C’è da spiegarle bene, certe cose, che poi si rischia di far la figura di chi davvero si diverte a deridere i negri ad ogni pie’ sospinto.
Ci sono razzisti e razzisti, amici miei. I primi li conosciamo bene: dall’italiano medio al giovinetto con bomber e testa rasata, si divertono a dare del negro, del frocio o qualunque altro epiteto offensivo a chi non corrisponda ai loro canoni; non è con loro che voglio prendermela, sarebbe sparare sulla croce rossa.
Sono i secondi a interessarmi di più: la dolce massaia che guarda il bimbo down e salta fuori con la frase Sono simpaticissimi!, l’alternativa coi dread che afferma che I gay sono persone sensibilissime, il rapper suburbano che Certo che quelli di colore sono migliori per troppe cose!, il mio vicino che asserisce che Cavolo, in Africa sorridono sempre.
Quel razzismo becero, strisciante e osannato, che finge accettazione ma fomenta la ghettizzazione, insomma, in voga soprattutto sui social network.
Capirete quindi come i titoli di testate credibilissime come Il Giornale e Libero, per quanto serviti su un piatto d’argento, non siano argomenti inerenti a questa rubrica.
No, oggi voglio ravanare nella coscienza comune, e mostrarvi una petizione online che magari qualcuno di voi avrà anche sottoscritto e condiviso.
Se non capite perchè una cosa del genere è sbagliata sotto tanti punti di vista, complimenti: il Razzista del Giorno siete voi!
[E.P.]
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