il desiderio di armeggiar cortese,
ma anche no, con tutte quelle puppe“
(D. Alighieri) Complice un po’ la presenza di Lucca Comics & Games, la superfiera di giochi e fumetti che esplode in Toscana a inizio novembre – e che impegna diversi membri dello staff seviziante – e complice anche un pelino di pigrizia autunnale, la redazione dei Paperi negli ultimi sette giorni non ha, come si dice in gergo tecnico, fatto un cazzo.
Però possiamo farci perdonare, iniziando la settimana con delle puppe:
Di chi sono? Scopriamolo insieme!
Leggo sul Corriere che le sopracitate (nonché sovradimensionate) puppe appartengono a Iliana Calabrò, soubrette argentina, fermamente intenzionata a “entrare in politica” tramite l’associazione di Caselli, “Italiani per la libertà”, famosa per essere blandamente (con 300.000 euri) finanziata dal PdL.
Avete ragione: potevo parlare dell’escarmouche fra Grillo e Renzi, una notevole battaglia a colpi di cazzo, o della simpaticissima lettera ai giornali da parte del movimento 5 stelle dopo le elezioni in Sicilia (qualcuno spieghi al “movimento” che i partiti sono la base del fare politica in Italia, non lo dico io ma l’articolo 49 della costituzione italiana).
Ma non mi va, sono incappato nelle puppe e nelle incertezze linguistiche di Iliana, e mi faccio un bel post rilassato su questa politica che apprezza gli artisti, e che si fa con la passione e i senimenti, pardon sentimenti…
Ok, così è troppo.Così è ovvio che il buffone genovese mi diventa sessista. Insomma, non mi resta che salutarvi con quest’ottima notizia. Se vi piaceva la politica piena di puppe, gioite: ne stanno arrivando altre. [M.V.]
non si sevizia un paperino 