Gasparri: “E’ nostra volontà fare una legge nuova”.
Sottotitolo – Il Porcellum è uno schifo.
Sottosottotitolo – …ora che potrebbe non servirci.
Mi ero ripromesso d’impegnarmi nel non trattare più di politica, così eccomi qui a parlare di legge elettorale, o meglio di quel che ne dicono i vari fruitori. Così faccio anche del giornalismo.
All’italiana.
Così, mentre negli USA la democrazia prende corpo animata dai finanziamenti delle lobby, nel quartierino italiano si discute su quanto debba essere capo il prossimo capo tribù.
L’onesto Cesa parla di riformare la politica tramite una diversa assegnazione dei premi di maggioranza con uno sbarramento per il premio oltre il 40%, emendamento intitolato “si nun magno io nun magna nisuno”, già materia di studi presso la LUISS di Roma.
Addirittura Mario Monti, dall’alto del suo posto di scalda poltrona beghelli, si permette un “Riforma elettorale? Se ci riuscite fatela, ma io non vi penso proprio”.
Pierferdinando Casini, il cattolico dalla morale ferrea come la propria natica destra, è certo che un accordo si troverà. Una volta compreso perché abbia diritto ad essere ascoltato dall’alto dei suoi cinque voti, sarà possibile affidargli qualche appalto da portare al suocero, ma per queste cose ci vuole pace, e lui ribadisce “io sto a pace così”.
Pierluigi Bersani (vanno forte ‘sti “Pier”, eh?) invece afferma con ferma chiarezza il concetto che da sempre aleggia intorno alle coalizioni di centro centro centro sinistra: “Evidentemente c’è qualcuno che ha paura che governiamo noi e vuole impedire la governabilità del Paese”. Sì, c’è, Pierluigi, è il PD.
Poi c’è Grillo, che tanto “non è questo il modo di fare politica”, con il quale sono profondamente d’accordo. Tanto che gli consiglierei di iniziare a farne, ma non credo sia nei suoi interessi.
Il quadro che ne esce è estremamente distensivo, come a dire, “Tranquilli, alla fine riusciremo a farci i cazzi nostri che, per pura coincidenza, fa si che saranno anche cazzi vostri.”
E’ incredibile che a fronte di non avere un eleggibile che sia uno, la preoccupazione sia ancora il come premiare gli eletti. Intanto, vado ad informarmi se sia meglio aggiungere Pier o cambiare direttamente in Pierdiego, così, comunque voteremo, i cazzi miei me li sarò fatti.
[D.C.]