Ogni volta che apro bocca sull’omosessualità rischio, vuoi per ignoranza, vuoi per i maledetti cliché (spesso offensivi) che ci hanno piantato in testa negli anni ottanta e novanta, di scadere nel superficiale andante, come denota la parola “pene” abilmente inserita nel titolo dell’articolo.
Ma sono successe diverse cose, quindi ci provo comunque. Durante le elezioni americane, il confronto Obama-Romney ha assorbito tutta l’attenzione, ma in ballo c’erano anche diversi referendum in molti stati. Per dirne una, la California non ha abolito la pena di morte, mentre in un paio di stati hanno legalizzato la marijuana, non solo a fini terapeutici.
Ma non solo. Nel Maine e Maryland è stato dato il via libera alle nozze gay, ed è la prima volta che viene dato il via libera ai matrimoni omo in un referendum.
Gi elettori americani si erano già espressi sull’argomento oltre trenta volte, bocciando sempre la proposta, ma negli ultimi anni l’opinione pubblica ha cambiato idea anche perché, diciamocelo, una legge sulle coppie di fatto può tranquillamente sbattersene delle preferenze sessuali dei componenti della coppia stessa. Foss’anche che vi da proprio noia chiamarlo matrimonio, esticazzi: chiamiamolo sbargtlifgaz e contenti tutti.
Nel frattempo, la corte costituzionale della cattolicissima Spagna ha riconosciuto la legittimità delle unioni gay, che venne introdotta nel 2005 da una legge del governo di Zapatero, legittimando i 23mila matrimoni celebrati fino ad oggi; in Francia, il governo Hollande ha varato un disegno di legge che autorizza i matrimoni omosessuali e l’adozione di un bambino per le coppie gay. Insomma: diritti che si estendono un po’ ovunque.
Niente battute su “estendono”, per favore.
E in Italia? In Italia ci fanno penare.
In Italia si sta ancora cercando di rendersi conto che l’omofobia è offensiva.
Badate bene, non si sta parlando di matrimoni, unioni, adozioni, ma solo di estendere la legge Mancino anche per i reati motivati dall’orientamento sessuale.
Intanto ai funerali di Rauti un nugolo di teste di cazzo esprime limitata creatività esibendosi in nostalgici saluti romani, che poi sarò io, ma a me sembrano tanto allusioni falliche, lo dico perché so che qualcuno di loro potrebbe offendersi davvero per questa mezza battuta, dimostrando effettivamente di essere scemo.
E i nostri vicini scomodi (no, non sono gli svizzeri) insistono ad attaccare aborto e unioni civili. E dopo Mussolini, e la Bossi-Fini, spunta fuori anche la vena razzista di Sbrodolino, il fascista mascherato da stronzo (senza offesa, è una frase ironica, chiaramente, un po’ come “due schiaffetti, lo fanno“).
Qualche mese fa, quando mia moglie mi ha mandato gli indirizzi di aziende che assumono all’estero, dicendomi di dare un’occhiata che non si sa mai, ho pensato che stesse scherzando. Adesso ho aggiornato il curriculum: visto il terrore e l’odio nei confronti degli uccelli, magari decidono di prendersela anche con i Paperi.
[M.V.]
…inoltre credo sia uscito un “disciplinare”, o qualcosa di simile della UE, che indica come i matrimoni fra lo stesso sesso siano ormai diventato un diritto civile imprescindibile…