Caro Popolino

Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un diritto dei popoli essere liberi. Ci fanno la guerra in tutti i modi ma alla fine pagheranno perché i popoli vincono.”
(B. Grillo)
Caro Popolino,
Posso chiamarti Popolino, vero? Tu sei così bravo con gli epiteti simpatici!
Oggi sono qui per spiegarti una cosa che ti è evidentemente aliena, insieme alla medicina, alla genetica, alla tolleranza, all’economia e all’igene personale.
Vediamo, come posso spiegarti? Come posso spiegarti quell’affascinante arte che è la logica?
Capisco che ormai sia un partito  preso, anzi scusa un movimento preso, tu sei abituato alla solitudine, sia essa l’allergia al viver civile o l’abitudine a dettar legge dall’alto, pavidamente al riparo da contraddittori o contestazioni, ma la tua condanna delle primarie è un autogoal di quelli pesanti.
L’avresti evitato, forse, se tu non fossi abituato ad aprire la bocca d’impulso lasciando uscire quel che il tuo pubblico pagante, pardon movimento, s’aspetta di sentire, a guisa di – e perdonami se ti rubo per un attimo l’eleganza nella fine arte della metafora – un idrante che spruzza merda.
Dici, caro Popolino, che le primarie sono una farsa, perché è tutto già deciso, perché si va ineluttabilmente verso un Monti Bis, “invocato dai partiti per poter continuare la loro assurda recita”.
Ora, non è per essere pignolo, ma se questo fosse vero, anche la partecipazione dei membri di Demagology alla vita politica pardon del movimento sarebbe parte della stessa farsa.
Questo a meno che tu non intenda sottilmente che quel che servirebbe è prendere il potere in altro modo, con una marcetta su Roma per esempio. Però occhio, che Genova-Civitavecchia a nuoto è lunga e poi arrivi alla marcialonga un po’ spompato.
Quel che è successo con le primarie, caro il mio Popolino, è che una parte dell’elettorato, che incidentalmente non è quella parte che vota il tuo culto pardon movimento, ha partecipato, ha discusso, ha votato per dei candidati che a loro volta erano espressione delle idee delle diverse anime di un partito (ok, il range di scelta arrivava a toccare il concetto di “sinistra” solo marginalmente, ma non stiamo a cercare il pelo nell’uovo).
Se anche avessi in odio ogni singola persona all’interno del PD, appoggerei comunque un’iniziativa coinvolgente come le primarie, che ha dimostrato – confrontando i dati con le primarie vinte da Prodi – che la partecipazione da parte di quella fetta di elettorato non è calata, che l’antipolitca non è così estesa.
Insomma, per quanto spesso apprezzi quello che dici e come lo dici…
No, scusa, non è vero, non ne azzecchi una, penso che tu sia un idiota, maleducato e piagnone. Ecco, comunque sia, pensaci bene prima di dire che chi partecipa dalla base alla vita politica è un lobotomizzato perché è già tutto deciso dall’alto, non si sa mai che qualche seguace di Demagology non si renda conto di cosa vuol dire, quello che hai appena detto.
Logica, Popolino!
[M.V.] 
PS: mi preme segnalare questa puntata del SuperCaliffo Show, cui ho partecipato come “voce” più che volentieri, dedicata al ragazzo gay che si è suicidato a Roma. Se vi va, dateci un ascolto.

4 risposte a "Caro Popolino"

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