Evvabè, ma così me le tirate, cazzo.
Apprendo da alcuni giornali seri e da Repubblica che l’Aiart, ossia l’utilissima Associazione Spettatori Onlus (dichiaratamente cattolica) ha denunciato la 7 per lo spettacolo di Corrado Guzzanti; il comico sarebbe colpevole “di aver offeso con battute da caserma il sentimento religioso degli italiani, vomitando insulti e falsità per oltre un’ora di spettacolo”, in particolar modo ad offendere la morale sarebbe stato il personaggio di Don Pizzarro, reo di aver sparato qualche battuta delle sue contro la chiesa e la religione.
Mirella Poggialini, dal sito di Avvenire, esplode gridando tutta l’indignazione dei cattolici.

Ok, nel caso vi foste persi il nostro sfogo successivo all’ennesima boiata del papa re, ne faccio partire un altro. Tanto per non perdere il vizio.
Se uno ha una morale che gli impone di indignarsi per cinque minuti di un cazzo di monologo anticlericale, ma non segue valori che gli suggeriscano di indignarsi per la pedofilia, gli scandali dello IOR, la copertura di crimini e criminali internazionali, e tutta le malefatte già ampiamente illustrate su questo e su altri siti, nonché la mancanza di trasparenza o volontà di porre rimedio agli stessi da parte delle gerarchie ecclesiastiche, quanto epicamente graveolente e brulicante di vermi dev’essere la merda che gli riempie il cranio? Rispetto alla normale cattiveria che alberga nei cuoricini di ognuno di noi, quando bisogna essere sproporzionatamente stronzi per indignarsi per un comico, anziché indignarsi per una chiesa che scomunica per aborto una bambina vittima di abusi sessuali?
Se anche voi vi indignate per un pezzo satirico, e non per la scomunica di cui sopra, questo post è per voi: fate schifo al cazzo.
[M.V.]
Mi dissocio fortemente dalla frase di chiosa, simbolo di una dilagante maleducazione.
E’ davvero inopportuno affermare “fate schifo al cazzo”, a qualunque ragazzo dovrebbe essere insegnato a non ricorrere a tale linguaggio, possibilmente correggendoli con la formula più civile “non mi piacete al cazzo”.