(M. Bulgakov) L’avrete letto tutti. Sorpresi con quantitativi modesti ma non così modesti di droga potete sempre dire “ehi, è per i miei amici”.
(Sarà la Fini-Giovanardi, ma così ne parlano i giornali: droga e basta, senza distinzione, come su Diabolik, e così farò io perché è divertente).
Quindi, fatemi capire: possedere droga non è illegale, nemmeno in quantità abbastanza sostenute se hai altri amici drogati, ma è illegale venderla, ché quelli che la vendono sono mafiosi.

Ok, posso sempre comprare i semi e farmela in casa ma, coltivare droga non è illegale se è per uso personale, almeno stando ad alcune sentenze. Ehi, un momento. Ma se io la coltivo per i miei amici drogati? E se devo organizzare una mega-festa da 1000 persone che tutte insieme consumano droga, posso adibire a droga il giardino di casa? Sapete cosa mi ricorda questo devastante troiàio? Per l’appunto, il troiàio: ossia la legge regolamentazione della prostituzione, quella per cui darla a pago non è reato, sfruttare le prostitute sì, andare a puttane dipende, si può andare dalla multa al favoreggiamento.Non sarebbe più semplice stabilire se la prostituzione è legale (e quindi regolamentata e tassata) o proibita, come avviene nei paesi normali?
La droga (ma posso permettermi di far notare che una canna è diversa da un’endovenosa di eroina?) dev’essere legale o proibita. O quantomeno dev’essere chiaro cosa, quanto e come ci puoi o non ci puoi fare, non “non puoi venderla, ma puoi comprarla, ma solo un po’, oppure di più se hai degli amici, e comunque puoi coltivarla, ma solo un po’, e qui non c’è amico che tenga”. Ma non era un discorso di non dare soldi al crimine organizzato?
“Eh, sticazzi, mò non addentriamoci nei meandri della politica.” Pure le donnine, scusate, ma capiamoci se lo possono fare, se serve la partita iva, se per andare a mignotte devo cacarmi sotto oppure posso andare tranquillo.
“Eh, sticazzi, mò non addentriamoci nei meandri della politica.” Insomma, è così per l’alcool, per le sigarette, per il possesso di animali pericolosi. Non puoi tenere un cobra reale in casa dimostrando che è per uso personale.
Per esempio non puoi nemmeno tenere più di un marito in casa, neanche se è per uso personale e se il primo tiene il cazzetto. Al limite puoi fare una permuta.
Già le sigarette sono al limite dell’assurdo, perché lo stato mi vende una cosa dicendomi che mi ucciderà, poi dice uno è sfiduciato nei confronti della classe politica.
Che poi secondo me è tutta una questione di quantità, ti puoi concedere quasi tutto, con moderazione. A parte il cobra reale, eh. E comunque a parte la roba che rincoglionisci anche solo guardandola, tipo la TV, io sono per cercare di capire come funziona.
Così, almeno una volta, per provare. Comunque: sono pensieri in libertà. Personalmente non sono abbastanza addentro alle questioni per schierarmi sia sulla liberalizzazione di alcune sostanze stupefacenti (anche se mi piace il modello spagnolo), sia sulla prostituzione (anche se mi piace il modello tedesco), però mi garberebbe vedere un po’ più di logica da parte di chi deve decidere.
Così, almeno una volta, per provare. [M.V.]
Una risposta a "Gang Bong"