Vabbé, allora ditelo.
Amici grillini, io ho capito che la rete è la vostra arma, e nello specifico un boomerang, ma così si esagera. Apprendo da Movimento Caproni dell’esistenza di un’app per Facebook, lanciata in pompa magna da Popolino, chiamata “Attivista Cinquestelle”.
Incredulo, penso a una trollata. E dunque, deciso a cascarci con entrambi i piedi, m’iscrivo.
Ebbene, è davvero quello che sembra: un cazzo di gioco a punti, in cui a forza di click si aumenta il proprio rating sostituendo l’immagine del profilo con il simbolo del movimento, e che fa spammare in modo semi-automatico all’utente inviti agli spettacomizi di Grillo, frasi fatte e volantini sul social più famoso del mondo.
In pratica si diventa grillini senza subire una lobotomia frontale.
Potrebbe quasi essere un passo avanti, se non fosse drammaticamente patetico.
Ma cosa si vince? Presto detto: i cento imbecilli con più punti, vinceranno una cena con Popolino! Che bello, diventare una specie di bot che spamma (ma meno brillante intellettivamente) per poter cenare con il megafono del movimento più trendy del momento!
Stanno ancora lavorando sull’inserimento automatico del Caps Lock, sul tasto che corregge automaticamente gli “1” in punti esclamativi e sul generator di risposte a cazzo sui thread.
Insomma, un modo per uniformare la propaganda, per far ripetere a pappagallo la solita merda, per essere tutti uguali uguali uguali, che dicono in coro quello che dice uno (che vale uno, sì, ma il cazzo): siete liberi di dire quello che dice lui.
Vabbé. Roba già vista.
[M.V.]