“Le tasse elevate pesano sugli onesti e sulla crescita del paese”.
A sostenerlo d’innanzi al Senato, con un coraggio da Brucaliffo, è Daniele Franco, direttore centrale di Bankitalia (ehi, ci vediamo al prossimo concorso eh!).
In realtà dubitavo che in questi giorni di confusione politica qualcuno sarebbe riuscito a battere questo “grazie al cazzo” qui:
Realizzazione più che mai azzeccata dai maestri del MALE, ma venuta prima che il nonno Giorgio ci regalasse questo intervento, devo ammetterlo, affatto male.
Di questo passo inizierà a bestemmiare e scorreggiare in diretta.
E invece il buon Daniele, non ancora Santo per questioni di stagionatura, sa quanto il paese volga alla necessità di concretezza, quindi riporta tutti coi piedi per terra, ricordando che le tasse, in realtà, le paga solo chi le paga. Ma non solo, per dimostrare che in Italia non è che un presidente qualsivoglia esprima concetti a caso, afferma:
”La gravita’ della situazione richiede un’azione di politica economica ampia e organica, che coniughi l’equilibrio dei conti pubblici e le azioni strutturali volte a innalzare il potenziale di crescita dell’economica con il sostegno in tempi brevi del sistema produttivo e delle fasce deboli della popolazione”.
Quantomeno è chiaro che un sistema invece c’è.
[D.C.]