La storia dell’arte nella storia, e l’arte della storia nell’arte.
(Impara l’arte e mettila da una parte. Non ci pensare proprio più)
Analisi storico-artistica di Marco Bertini
Immagine tratta da: Universitätsbibliothek Heidelberg, Cod. Pal. Germ. 848, Große Heidelberger Liederhandschrift (Codex Manesse)
In questa pagina è rappresentato “quello di Sachsendorf”, un cavaliere vissuto nella seconda metà del XII secolo nell’area della Ruhr, del quale si narra che durante una partita di calcetto a margine di un torneo cavalleresco, egli ebbe a rompersi la tibia per un intervento falloso del capitano della squadra degli ammogliati. Nel codice Manesse si ritrae l’intervento del medico di campo, il quale stabilizza la frattura. Al suo fianco è pronto l’infermiere che sta per somministrare un antibiotico ad ampio spettro, per via rettale. Lo sguardo del malcapitato cavaliere è pieno di sconforto.
Sappiamo inoltre, grazie allo stemma araldico, che “quello di Sachsendorf” era impiegato alle poste.
[M.B.]
Notevolissimo Paperino, davvero grande…S.O.
Non ci facciamo mancare nulla. In realtà è un’idea folle del Bertini e stiamo ancora valutando se è il caso di elogiarlo, punirlo o aprirgli una rubrica dedicata.
ioi direi…punitelo!
Sia messo agl atti.
ahem, Silvia Pareti fai poco la ganzetta… so dove abita tua madre, tuo padre, tua sorella grande. Ah, anche tua nonna Clelia.
Bertini, minacciare i lettori non è consentito. Non è vero, è consentito, però poi se ti offendono sono fatti tuoi.