Benvenuta Sinistra

Io sono di un’apertura totale al mondo gay. Li mando apertamente affanculo.”
(M. Biancofiore)
Ogni tanto scegliere cosa scrivere è difficile, in una settimana succedono un sacco di cose e i Paperi sono pochi, non è mica facile intercettare tutta la roba ganza.
Alla fine mi sono ritrovato con una serie di mezze idee ma poca concretezza, e soprattutto con l’agghiacciante sensazione di non avere la minima idea di come catturare l’attenzione altrui. Rischiavo di ritrovarmi a scrivere il programma del PD.
Inoltre, oggi sono fermamente deciso a non prendermela di nuovo coi grillini, che già la natura in alcuni casi ha infierito in modo male. Non mi dilungherò in elogi per il Papa Re, che sulla pedofilia ha recentemente dichiarato: “sono vicino alle vittime degli abusi, bisogna difendere i bambini”: dichiarazioni forti, che hanno infastidito l’ala conservatrice dei vescovi
sorellina
suscitando al tempo stesso cori entusiasti di “e grazie al cazzo” da parte della ns. pregiatissima redazione, che rinnova al pontefice l’invito a tramutare le bellissime parole – un po’ scontatine, a meno che non ci si aspettasse che dicesse “frega sega dei bimbetti” – in fatti concreti.
E quindi? E quindi si parla di governo, di sinistra (LOL) e di robe così.
Bersani se n’è andato, e per riguadagnarsi la fama di duro al baretto dopo le lacrime, si è fatto fare un tatuaggio di quelli da figo con le palle
mentre Letta ha formato una squadra di governo lollossissima in cui tutti i ministeri che contano qualcosa sono andati alla destra, alla sinistra rimangono robe tipo “affari regionali”, “coesione territoriale”, “sport”. Nel PD, muti e contenti, nessuno dice nulla neanche quando si accorgono che la ministra della Salute sa un po’ un cazzo di sanità, ma lo sa in greco. Berlusconi intanto sventola la fiducia come un centone sotto il naso di un morto di fame, ottenendo oltre ai ministeri migliori anche l’effetto divertentissimo di continuare a far annussare il governo al PD senza di fatto lasciargliene granché.
Il PD col governo è così, una roba un po’ alla Tantalo, guardare e non toccare, ci arrivo e non ci arrivo.
Se di PD si può ancora parlare. Fra governo e sottosegretari, nella girandola di nomi che non si capisce a quale schieramento appartengono (tanto vengono tutti da Comunione e Liberazione), proseguendo nella tradizione di dare ragione a Grillo anche quando sai già che gli stai dando ragione, quel che si ottiene una roba che eleva l’idiozia ad arte. No, dico, avevano messo la Biancofiore alle pari opportunità. Ovviamente l’hanno subito ricollocata perché come stronzata era troppo grossa anche per questo esecutivo qui, anche se insomma, non c’è da meravigliarsi, visto che gente come Archi (teste nel processo Ruby), Castiglione (condannato in via definitiva per turbativa d’asta), e Miccichè (quello che non voleva l’aereoporto titolato a Falcone e Borsellino e soprattutto quello che si sfonda di cocaina) sono ancora lì.
E boh, io continuo a sentire la mancanza di qualcosa.
 
 
Una figura mesta si allontana dalla scena, percorre in silenzio e solitudine una lunga strada, sollevando ad ogni passo una fine polvere grigia, che infine si mescola con la nebbia mentre l’anima errante raggiunge un casolare isolato e dimenticato, e viene accolta da altre figure sbiadite e obsolete: la Scheda Telefonica, la Infogrames, I Quindici, lo Spirografo. L’accolgono con un sorriso.
“Benvenuta, Sinistra.”
[M.V.]

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