Anche per oggi non si vola

Un solo uomo conosco che per sincerità posso mettere allo stesso livello se non addirittura più in alto di Beppe Grillo: Beppe Grillo stesso. Il solo fatto che un uomo simile sia in vita, ha aumentato, in verità, la gioia di vivere su questa terra.”
(G. Casaleggio)
Forse oggi, al posto della consueta citazione di poco falsa, ce ne sarebbe stata bene una vera: “le menti anguste hanno il dono di parlare molto e non dire nulla”. La frase è di Francois de la Rochefoucauld ed è una di quelle frasi che te le rigiri un po’ come ti pare, anche se è difficile usarla per prendere qualcuno per il culo senza correre il rischio che il motto ti si ritorca contro. Dunque, senza indugio, veniamo al sodo sennò corro il rischio di fare la figura di quello che, nel mentre che faceva la verticale, gli venne la diarrea.
Si parte dal post di Grillo su Kabobo, di cui ha già parlato il Razzista del Giorno.
Darò per scontato che il lettore medio non sia uno di quelli che pensa che parlare di omicidi mettendo come immagine l’immagine di un negro, citando reati commessi da negri, fomentando l’odio contro i negri, lamentando l’inettitudine che ha portato ad avere sul suolo nazionale quest’esubero di negri, sia un post generico che dice poco o niente e che solo solo incidentalmente potrebbe essere interpretato come una squisita e velata panor AIUTO CAZZO MERDA E’ PIENO DI NEGRI ASSASSINI.
Grillo è furbo. Grillo sa come scrivere un pezzo che sappia contemporaneamente colpire la pancia dell’elettorato più ottuso, ignorante e violento (tranqulli, sono tre elementi che nel movimento fanno curriculum) e che al tempo stesso dica – in sostanza – abbastanza poco da essere difendibile dalla parte meno ritardata (ma non meno indottrinata) del corpus votante del movimento. Ovviamente c’è il rischio che non arrivi a quella fetta di elettori che ha votato i cinquestelle e che ora sta sbattendo la testa nel muro scrivendo un graffito col sangue e con frammenti di cuoio capelluto in cui chiede perdono per la sua scelleratezza, ma dato che il PD ha appena creato un nuovo bacino di gente incazzata da cui attingere votanti, questo per Grillo non è un problema.
Sia chiaro. Per me non c’è niente di male nel voler mangiare cucchiaiate di cazzi predigeriti dal leader e volerlo difendere ad ogni costo anche quando i cazzi che vi fa mangiare sono davvero troppo grossi e duri per continuare a scambiarli per marshmallows.
mangiareMa dopo un po’ che sento lo sgradevole rumore delle vostre mandiboline che munch munch munch ruminano l’intricato mix di muscoli, elastina e trabecole di collagene, l’immondo biascicare mi dà al cazzo e devo scaricare bile sul blog.
In un recente post, il comico genovese tira in ballo una canzone di Gaber, ossia Destra-Sinistra, adattandone il testo a suo uso e consumo per fare propaganda stellata. Destra-Sinistra è un pezzo che il cantautore milanese aveva scritto per porre ironicamente sotto i riflettori la crisi della politica, delle ideologie ad essa legate, insinuando il dubbio che queste fossero ridotte ormai a bandiere sbiadite o a slogan preconfezionati, anziché a veri e propri valori cui ispirarsi. Sono gli anni ’90, poco prima della caduta della DC e del PSI e dell’avvento di Berlusconi.
Gaber fa satira, Gaber coglie un malessere e lo mette in musica. Gaber, in quanto artista, non propone soluzioni ma fa quello che chi irride può permettersi di fare: rimanere pulito e al tempo stesso indicare la sporcizia. Sinceramente, credo che il politico un po’ si sporchi per forza – se non col reato, che è sempre da condannare – almeno col compromesso e con il peso di scelte difficili. Compito dell’artista è vigilare, ironizzare, far pensare. Grillo però è sospeso nel limbo fra truce urlatore di scandali spesso inventati e guida politica che non può andare oltre il pressapochismo del motto d’effetto. Costretto a tenere il piede in due staffe scomode, prova a rivestire entrambi i ruoli, mostrando limiti che solo un imbecille non vedrebbe.
Purtroppo se non siete in grado di vedere da soli il razzismo nel post su Kabobo, o le contraddizioni, le perle irrazionali e i piccoli fascismi nascosti nelle dichiarazioni del megafono e di molti pentastellati di spicco, io ci posso fare davvero poco. Se non capite da soli perché il post gaberiano di Grillo non è intelligente e latore di verità, ma è solo una paraculata, una vuota mitragliata di slogan intolleranti e demagogici che mira ad appropiarsi del sostegno di un morto, non è in mio potere aprirvi gli occhi.
Ma non temete, sopravviverete. Questo post non vi farà cambiare idea, perché avete dogmi a sufficienza per ribattere.
Ssssh. Non è successo niente.
Riempitevi la bocca e masticate, e andrà tutto bene.
[M.V.]

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