Essere ripreso a succhiarlo ai trans ha leso la mia dignità.
Lo ha detto Piero Marrazzo ai giudici.
Finalmente uno di centrosinistra azzecca una dichiarazione.
Vien quasi voglia di votarlo… ops.
Davvero, ti blitzano in un buco di culo (più o meno in senso figurato) della città, ti tengono nudo in stanza riprendendoti per minuti, poi ti chiama zio Silvio che “potrebbe darti una mano con questa cosa”, il tutto prima delle nuove elezioni, e dopo quattro anni come te ne esci?
– Eh, mi sa che me l’hanno fatto apposta.
Ah Pie’, nun te se po’ proprio nasconne ‘n cazzo.
Sei sempre da PD, vai tranquillo.
Comunque, rimane la lezione. Nessuno è immune da ricatti se non è completamente onesto, tanto più quando ricopre cariche pubbliche. E’ così che riusciamo a far funzionare le cose, dalle nostre parti. Onestà intellettuale e morale.
Cosa? Le cose dalle nostre parti non funzionano?
Parlate per voi, sfigati.
Io vado a farmelo troncare nel culo. Cosa può andare storto?
[D.C.]
scusa non capisco quale sia la relazione tra mancanza di onestà e farselo succhiare da un trans.
Dipende.
Farsi eleggere come bravo e affidabile marito e buon padre di famiglia è diverso che farsi eleggere da uomo laico e libero nelle proprie scelte personali, per parafrasare il “faccio come cazzo me pare”. Questo per dire che ti dichiari onesto e poi non lo sei nemmeno con tua moglie.
L’onestà, l’integrità del non essere ricattabile che, per un politico è piuttosto importante.
L’onestà intellettuale di ammettere di non essere più intelligente dei propri avversari e trovare un modo per gestire la situazione. Tipo non farsi beccare o accordarsi subito. Oppure dichiarare da subito tutto.
Sono scelte. Personalmente non me ne importerebbe, ma non posso fidarmi di una persona così facilmente ricattabile.
A sua discolpa va detto che ha mollato invece di star “sotto botta”.
Comunque la mancanza di onestà intellettuale è la parte grave, ammetti di non essere proprio una cima e via.
“Farselo succhiare” da chiunque non è certo una colpa.
Andare a mignotte (di qualunque genere) può non essere moralmente deprecabile in assoluto, ma tende a diventare indice di debolezza o quantomeno di scarsa trasparenza se a farlo è un uomo sposato. Non per il rispetto “del matrimonio”, che sticazzi, ma per onestà nei confronti della famiglia.
Potrei fidarmi delle dichiarazioni di Marrazzo, e rimarrebbe il fatto che s’è sniffato qualche pista e s’è divertito con qualche amico a pagamento, cose che non ti aspetti da un padre di famiglia che incidentalmente è il Governatore del Lazio.
Potrei fidarmi, ma uno che ha ingannato la moglie perfino sulle proprie preferenze sessuali non lo metto in cima alla lista delle persone di cui mi fido.
Vivo ancora in quel mondo di fatine per cui da chi ricopre un ruolo pubblico mi aspetto un minimo sindacale di onestà (anche intellettuale ed emotiva).