“Beppe Grillo è l’uomo della Provvidenza.”
(V. Crimi)
Quando compie gli anni il tuo amichetto speciale, e per “amichetto speciale” intendo quello che non ti caca di striscio ma che guida le carezze che ti abbassano la vista, non si può non fare un post dolce e dal retrogusto metrosexual su Facebook, magari scazzando la punteggiatura che fa tanto emo, “ti amo così tanto che mi taglierei”. Ma magari.
E però, nonostante ci tenga ad aprire il pezzo con la grillinata della settimana (magari ci facciamo una rubrica a parte, che sostituisca “cosa ha diviso il PD”, che quella l’abbiamo chiusa perché non stavamo dietro alla mole di aggiornamenti), non è il caso di infierire laddove madre natura ha già colpito tanto duramente.
Oggi parlerò d’altro, facendo solo notare che un post come quello di Vito, che possiamo far riassumere al Sili
se l’avesse scritto chiunque altro sarebbe stato oggetto di sfottò e insulti da parte di tutta la curva pentastellata. Ma non è il caso di farne un caso: da Crimi, una cosa così, te l’aspetti.
Così come ti aspetti che Calderoli vomiti cazzate razziste, mica puoi aspettarti che faccia interventi come uno normale. O come quando leggi che la destra cattolica romana s’è inventata una genialata come la legge anti-anti-omofobia, manifestando in difesa del diritto di offendere il diverso, voglio dire: lo sai che sono dei fascisti di merda, cosa vuoi che dicano?
Ma quando Angelo Garbin, consigliere di SEL, ossia uno che dovrebbe essere di sinistra, se ne esce con una frase che assomma sessismo e razzismo, allora sì che ti incazzi.
“Benvenuta, sinistra.”
“Stai seduto: stavo uscendo.”
Quella frase, che è valsa a Garbin la pronta espulsione da SEL, quel mucchietto sporco di parole dialettali sputato in faccia alla Valandro biascicando di recinti e negri assatanati, e sottintendendo un qualche gusto nel pensare al consigliere leghista abusata da persone di colore (che hanno pure il pisello grande e fanno più male) è di una violenza e di una tristezza che fa paura, proprio perché esce dalla bocca di un consigliere di SEL. L’augurio di stupro della Valandro è ugualmente bestiale, ma te lo aspetti, ormai lo sai come ragionano i leghisti, è chiaro che mirano a fomentare il razzismo e a raccogliere i voti di quell’Italia tanto spaventata quanto ignorante da rimanere ancorata a concetti superati come un diritto basato sul sangue e non sulle azioni individuali.
Qualche maligno potrebbe dare ragione ai vari Calderoli, Valandro e Garbin, validare le loro idee razziste e dire che le razze sono diverse e se da una parte ci sono i negroni che hanno il pisello grande e il ritmo nel sangue, dall’altra ci sono i padani, che hanno il cazzetto corto e nel sangue modeste quantità di merda.
E invece no, la realtà è molto più semplice. Non c’entrano il colore della pelle, quello che ti eccita, o se fra le gambe sei concavo o convesso: non servono altri prerequisiti, per essere stronzi.
[M.V.]