“La rivoluzione non si fa coi partiti, o con la politica: si fa col movimento, anzi, col non-movimento. Dalla poltrona, per dire. Con Wikipedia e Facebook. Che domani devo partire per la Costa Smeralda.”
(B. Grillo)
La cosa più bella delle mie ferie è che non ho letto un cazzo. Niente, neanche la colonna delle puttanate di Repubblica tanto per farmi una risata. Nemmeno la pagina Facebook di Povia. Posso dire con certezza che se una minchiata qualsiasi di Signoraggio.it cade nel mezzo di un deserto, e non c’è nessuno a sentirla, non me ne frega una mazza comunque.
Insomma, stavo in pace zen, tipo un buddista di quelli che non fanno le pulizie etniche.
Poi torno e, scorrendo rapidamente sui vari social, trovo una valanga di condivisioni e tweet sul fatto che la Danimarca è il paese ideale, dove non si pagano tasse sulla prima casa, dove si usano avvenieristiche tecniche di riscaldamento che non inquinano e sono quasi gratis, dove si prendono soldi lordi e si pagano le tasse col sorriso. Il testo, che gira su Facebook da tempo ma che ultimamente ha avuto un ritorno di fiamma a causa del caldo che insomma uno mica può controllare tutta la merda su cui preme “condividi”, van via almeno sei minuti, e i cavoli cappucci su FarmVille non si annaffieranno da soli.
Seguo come un segugio la scia (chimica) e la puzza di cloaca emanata dalla notizia (leggi: uso google), e dove ti arrivo? Sul blog del buffone. Poi dicono che nella vita non ci sono certezze.
Ma non ce l’ho con lui o con i poveri gonzi che scrivono cazzate (probabilmente pure gratis) sul suo blog, poverini, c’è Scientology e c’è Grillo, questa o quella per me pari son, sempre di religioni si tratta (per quanto la prima abbia già detto “oh, non esageriamo”).
Ce l’ho con chi non si prende la briga di fare un giro su Google o su Wikipedia prima di condividere la notizia. Perché, a parte il fatto che fare paragoni economico-sociali fra l’Italia e un paese piccolo come la Danimarca è una cazzata a prescindere, basta un giro sul motore di ricerca di Mountain View per vedere come lì la pressione fiscale sia sì migliore che in Italia, ma non sia in realtà niente di “fuori dal mondo”, soprattutto contando che hanno la VAT, ossia l’IVA, al 25%. Facile anche verificare che in Danimarca le tasse sulla prima casa si pagano, e che il discorso sul riscaldamento è decisamente più complesso di come viene affrontato nel post grillino, e soprattutto che il costo dipende tantissimo dalla grandezza della propria casa (e grazie al cazzo).
Nel “paradiso Danimarca” ci sono stipendi più alti, ma la flessibilità è alle stelle e non esiste la giusta causa: ti mandano a casa con un CIAONE. Vanno tutti in bicicletta, ma non solo per ambientalismo: lo spirito ecologista è incentivato dal fatto che avere una macchina in Danimarca è una delle cose più costose che possiate fare in quel paese: fra tasse e assicurazioni si paga fino a cinque volte in più rispetto all’Italia.
Ma non è la bufala in sé, il problema. Il problema è che ci sia gente che continua a credere (e divulgare notizie) non con la testa, ma col cuore culo. La recente campagna contro l’aborto promossa dalla Chiesa Cattolica mostra un feto, ammonendo che abortire distrugge due vite, quella del bambino e quella della madre. Peccato che il feto nella foto sia grandicello: ha le manine, gli occhioni, tutto quello che serve per l’equivalente umano dell’effetto Bambi.
E non menzionerò le mille puttanate proposte da animalisti, vegani e quant’altro usando foto di gattini e cagnolini. Non mi fa incazzare l’ennesima condivisione da parte della massa di coglioni incapace di intendere e di volere: mi fa incazzare quella grossa fetta di stronzi che, spenta la testa, condivide col
cuore culo notizie false, tanto “che male vuoi che faccia”, o “chissà se è vero, io intanto condivido” o ancora “non so se è vero, sarebbe bello lo fosse, crediamoci insieme”. Anche se è una cazzatona.
La prossima volta, davvero, annaffiate meglio le piante di Farmille, andate in bicicletta come in Danimarca, postate una foto della tartara che state per mangiare, infliatevi una biowashball nel culo, ma per favore prima di pubblicare merda contate fino a 10 (e in quei dieci secondi usate google per auto-smontarvi la bufala, che io mi sarei anche rotto i coglioni di farlo al posto vostro).
[M.V.]
Ma non è più semplice CANCELLARSI DA Facebook? Non leggere Facebook? Fare finta che non sia mai esistita la CIA?
In realtà sarebbe più semplice continuare a leggerlo (ci sono un sacco di cose che mi interessano postate da gente normodotata) e bloccare gli spammoni. Ma poi non saprei cosa scrivere sul blog.
Bello scritto, complimenti. Condivido praticamente tutto. L’unico appunto, per dimostrare la mia buona volontà nel cercare di essere un cagacazzi puntiglioso, sta in questa frase:
” Ma non ce l’ho con lui o con i poveri gonzi che scrivono cazzate (probabilmente pure gratis) sul suo blog, poverini, c’è Scientology e c’è Grillo, questa o quella per me pari son, sempre di religioni si tratta…”
La similitudine fra le due entità è davvero notevole, in quanto entrambe sono associabili al termine “movimenti”, in quanto neanche la cagata di Hubbard risulta riconosciuta in quanto religione o ente di culto, almeno in Italia. Si, so che non cambia un cazzo, è il mio modo per congratularmi per lo scritto, bravo.
Il passaggio sulle religioni-non-religioni era voluto: “religione” in italiano ha anche senso figurato, come sentimento di riverenza, devozione, obbedienza, tale da ingenerare un complesso gioco semantico tale per cui sticazzi, non so cosa sto dicendo. Grazie dei complimenti.
Hai voglia… il 99% degli italiani ha bisogno di aderire ad una religione, che sia essa quella dello shampoo appena nati, quella del tagliare un pezzo di uccello, quella che ha fatto si che la D’Urso sia in onda cinque ore, i Balotelliani, ecc… poi la gente trova strano che voglia andare a verificare se la vacca di mare ancora esista in Terra del Fuoco e, all’occorrenza, tentare di mungerla.
Volevo scriverti una replica dettagliata. On second thought non ne vale la pena. La dose di spocchia e i luoghi comuni presuntuosamente e falsamente smitizzanti le “sole”, siano esse politiche o feisbuccare, sono tipiche di un pidimenoellino, di quelli che non v’è chi non veda. E che vuoi stare a spiegare ad uno così? Tanti auguri per l’ingoio, arte nella quale ogni elettore e simpatizzante/iscritto al Pd è talmente bravo da far apparire la Carfagna, al confronto, un’apprendista.
Non sono un simpatizzante del PD, né tantomeno un iscritto, ma non preoccuparti, incasso lo stesso l’insulto scaturito dalla sublime rosicata, che mi annuncia squillante e sicura che n’ho preso un altro.
http://goo.gl/3GefBB
Dai che la bùa passa, ecco un bacino :*
La presunzione di vedere rosicate è degna di Medjugorje. Il che conferma quanto detto sopra, semmai ve ne fosse stato bisogno. Cala la spocchia, forse ti leggerà volentieri un po’ più di gente.
Ah, per quanto riguarda l’insulto, io mi riferivo a cosa e quanto ingoiano simpatizzanti e iscritti al Pd riguardo alle decisioni dei loro sedicenti leader. Vederci un insulto è sintomo di scarsa intelligenza. E quando alla spocchia si aggiunge la stupidità (peraltro palese a secchi dal tuo post dal titolo uguale alle doti intellettive), son dolori.
Accidenti, Massimo, che commentone! Bravo!
Ti leggo volentieri, continua, però occhio alla sintassi che ogni tanto salta 😉
Sull’aumento di visite, però, mi permetto un appunto. Che mi legga più gente m’importa una sega, mica faccio soldi, qui. Se volessi lettori facili scriverei di gattini e tette.
Preferisco scrivere di cosa mi pare, per un ristretto pubblico composto da qualche centinaio di normodotati, e te.