“Se l’amore ha bisogno della verità, anche la verità ha bisogno dell’amore.”
(J. Morrison)
Ora, la notizia, riportata dal Fatto Quotidiano e a ruota da tutti gli altri, non è che trabocchi di fonti. Ma sembra abbastanza plausibile. Voglio dire, che un professore di religione infili a colpi di anfibi mezz’etto di omofobia in un test fatto fare agli studenti per… boh, misurare… er… la percezione di… qualcosa, che comunque l’ha scritto un professorone americano, sembra comunque plausibile.
Che poi, oh, non so se ve lo siete perso, ma si può fare. Perché grazie all’onorevole (?) Gitti, puoi tranquillamente dare del frocio a un frocio se hai alle spalle un movimento politico, sindacale, culturale, sanitario, di istruzione, di religione o di culto. In pratica, sempre.
Dlin Dlon.
“Annuncio ritardo. L’onorevole Gitti è in ritardo di quarantacinque punti sulla tratta Binet-Simon. Ci scusiamo per il disagio psichico.”
Vabbé, no, si scherza. Poi magari qualcuno si offende, facciamo che diciamo anche noi una roba tipo che dalla froceria si può guarire, come ha detto di recente anche Adamo Creato, guarito dall’omosessualità grazie alla fede.
Boh, fra essere gay e essere cattolico non avrei dubbi, ma contento lui contenti tutti (e soprattutto Povia).
D’altra parte, siamo in Italia. Non solo si possono fare i test su quanto è grave farselo mettere in un buco diverso da quello adibito alla procreazione, si può anche assistere a un sindaco che autorizza un convegno dal retrogusto vagamente omofobo e nello stesso tempo nega l’autorizzazione a una marcia contro la pedofilia (ecclesiastica, ma che ve lo dico a fare?).
Dlin Dlon.
“Annuncio ritardo. Il sindaco Tosi è in ritardo…”
Vabbé, no, si scherza, poi magari qualcuno si offende, anche se non stiamo parlando di una contestazione basata su supposizioni o chissà cosa, era una marcia contro lo scandalo dell’Istituto Provolo, un troiaio di quelli grossi, fra le altre cose “ammesso” dal Vaticano (ammesso, ma di fatto non punito, “ammettere la colpa è il primo passo, poi però cazzo non esageriamo” dichiarò Ratzinger in quell’occasione).
E poi si prende per il culo quel sindaco che ingaggia un team per scacciare i fantasmi, povero coglione. Che sì, ok, magari è lecito dargli del boccalone, ma non è che ci veda una gran differenza con quello che vuole che un tizio vestito strano vada a fare un rituale benaugurante sul consiglio comunale della sua città.
E insomma, qua non va un cazzo bene, ragazzi. Se per caso mi sbaglio, andrò all’inferno. Se si sbagliano loro non so, ma nel mentre ce lo stanno a pigià nel culo tutti i giorni. E io che speravo d’aver superato il limite d’età.
[M.V.]
Io vorrei sapere da quale evento politico è scaturita la posizione anti-finocchi del cristianesimo… anzi, di quasi tutte le religioni. Sia chiaro che per quanto riguarda altre religioni, cioè quelle che consentono il matrimonio anche per il clero, avrebbero anche una minima coerenza nel condannarla, dato che comunque si tratta di matrimoni eterosessuali. Ciò che non capisco è come possano il cattolicesimo od il buddhismo, offendere a spada tratta la maggior parte dei loro componenti, che mi pare abbastanza chiaro che abbiano una sessualità non tendente all’eterosessualità: quando va bene se lo troncano nel culo fra loro, quando va male lo appizzano a qualche ragazzino. Probabilmente la piramide di comanda non accetta la concorrenza, e allora… facessero una belle serie di manifesti, del tipo: Sei stato toccato dal Signore (con un occhio solo)? Vuoi partecipare all’esplorazione reciproca dell’antro anale? Ritieni che i jeans non diano la libertà che riesce a dare una tonaca? Arruolati nelle schiere dei servitori della Chiesa, se farai il bravo sarai mandato in missione in Africa! Eccheccazzo.