Matteo Renzi e la gigantesca scritta NO

tupperwaste

Sarò breve e concisa: a me Renzi sta sul culo tantissimo.

Già ne abbiamo parlato abbondantemente, e in tutto questo tempo non sono riuscita a cambiare idea. E perché dovrei, d’altronde?

Sempre per quella storia del non volersi bene, mi son vista pure in streaming la Leopolda, uno spettacolo brutto brutto davvero. Ragazzini 17enni vestiti da minirenzi che parlavano di rivoluzione e cambiamento e la vita a un tratto mi è sembrata così assurda. E tutti che parlavano di futuro dando al futuro il nome dei propri figli, che dovrebbe essere una cosa dolcissima, immagino, ma io avevo solo voglia di prendere a cazzotti tutti i relatori. Dal primo all’ultimo. E poi tutti che parlavano di integrazione, raccontandoci le storie commoventi dei bambini negri che non possono giocare a calcio perché non sono italiani, trasformando “la cittadinanza sportiva” in una delle priorità del paese.

A me Renzi non piace, sarei pronta a rinnegare i miei genitori se lo votassero, e soprattutto ordinerei per loro una perizia psichiatrica. Io non riesco a votare il PD, figuriamoci Renzi. E non mi dite che è obbligatorio, perché con questa storia del “voto utile” le multinazionali della vaselina si sono arricchite alla grande.

Persino il simpaticissimo D’Alema ha da ridire sul giovane Matteo. Rendiamoci conto. Renzi piace un sacco, piace a tutti, e lui anche ama tutti. Arriva sul palco, fa i suoi show, dice un po’ di parole di sinistra, un po’ di destra, un po’ di centro, strizza l’occhio a tutti.

Renzi è un po’ il morto di figa della politica italiana.

E però guarda che spettacolo che t’ha acchittato alla Leopolda oh, guarda la bicicletta da hipster accanto alla scrivania del relatore, guarda che belli i fedelissimi con la camicetta arrotolata come Obama, che manco lo sai dire bene “yes we Hen”, ah Renzi.

Il mio incubo ricorrente sono le primarie del PD. Il mio incubo ricorrente è Renzi. Renzi che vince le primarie del PD.

Renzi che vince e ci fa tanti cimiterini per i feti.

Non sarà traumatico tutto questo cambiamento?

[S.T.]

5 risposte a "Matteo Renzi e la gigantesca scritta NO"

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