Calcio, in culo.

Salernitana-Nocerina è una partita sotto inchiesta.

E grazie al cazzo!

Finalmente posso parlare di sport. Era tanto che aspettavo questa occasione, spero di non sprecarla come la vita di ultras.
O di un hipster.
Ma oggi parliamo di ultras.

Per la prima volta mi sento di suggerire la visione di una partita anche a non appassionati, davvero, finalmente anche in italia lo sport si fa spettacolo. E che spettacolo.

Non è solo un segno di progresso dello sport, ma è anche un passo verso il calcio sostenibile, non più solo crescita all’ombra business, ma un calcio a dimensione di spettatore, spettacolo interattivo come nel teatro. Il calcio come forma d’arte.

E quale arte migliore, in un momento storico di crisi come questo, della commedia campana?

Lo so cosa state pensando: “dopo undici anni dalla catastrofe ambientale causata dal naufragio della Prestige esce una sentenza che lascia il misfatto senza colpevoli, e questo ci parla di calcio e di quattro stronzi che si sono finti morti in campo per paura che gli ultras li picchiassero, appunto, a morte“, ma lasciate che vi dica una cosa: non erano quattro.

Fatto sta che per rendere il calcio un po’ più credibile e degno di essere seguito da vicino, si sta provando di tutto, ora persino l’on demand live, ma che cazzo devono fare ‘sti calciatori per andarvi in simpatia? Andare in culo?

Comunque, come sempre, chi ci fa i soldi non ci mette la faccia, né le gambe, nemmeno più un briciolo d’amore, mentre chi ci fa la figur’emmierd’ sono, come al solito, i miei amatissimi amici della cultura campana.

Letta, da parte sua, invoca la “tolleranza zero”. Come per ogni altra testa di cazzo al mondo che invoca “tolleranza zero” per qualcosa, ignora di essere il primo che andrebbe in culo in un mondo a “tolleranza zero”.

Il presidente della FIGC Abete lo invita gentilmente a farsi i cazzi suoi così che ognuno possa tornare a crogiolarsi nelle relative poltrone, simulando interesse per problemi a caso che non hanno intenzione di risolvere. E parlo di problemi reali, tipo togliere il culo da quelle poltrone.

Certo Se si riuscisse solo a calare un po’ ‘sta cosa di fare i napoletani a tutti i costi, magari si eviterebbe di dare spunto per mischiare le carte e distogliere l’attenzione. Mi rendo conto che sia un po’ come chiedere ad un negro di avere meno ritmo nel sangue, ma almeno evitate di accendere la radio a palla, ecco.

Vi saluto, ha segnato ‘stocazzo vado a sparare a un passante.

[D.C.]

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