Maurizio Gasparri indagato per peculato.
Avevamo un po’ lasciato da parte il filone “politici che gestiscono così attentamente la cosa pubblica da renderla un fatto privato”, ma loro non smettono mai. Mai cazzo.
Stavolta il nostro amico Maurizio si è aperto una polizza assicurativa sulla vita con 600 mila euro prelevati dal fondo del gruppo senatoriale del PDL. Una scoperta casuale da parte della Guardia di Finanza che stava controllando i movimenti di contante da parte del reparto amministrativo del gruppo tra il 2010 e il 2012, poco meno di 3 milioni di euro di spicci. Si ipotizza in gettoni telefonici, si sta controllando se fossero ancora disponibili all’epoca, ma si tende a ritenere questa la spiegazione più plausibile.
Comunque, i finanzieri scoprono ‘sta cosa e s’incuriosiscono, Gasparri ritira la polizza e restituisce i soldi al gruppo dichiarando “Supercalifrangilistichespiralidoso”, ma incalzato dall’insoddisfazione degli inquirenti chiarisce con una lunga puntualizzazione tecnica che tenterò di tradurre per venire incontro alla vostra atavica ignoranza del gergo diplomatico:
“Non mi sono appropriato di nulla e ritenevo comunque di aver chiarito agli organi competenti in maniera puntuale la vicenda relativa alla gestione dei fondi del gruppo parlamentare del Pdl al Senato. L’operazione in questione mi era stata proposta dalla banca che da sempre ha i suoi uffici in Senato e tutto è stato fatto con grande trasparenza e nell’interesse del gruppo stesso. Apprendere che nonostante gli elementi forniti questi fatti non siano stati archiviati e anzi siano state avviate ulteriori procedure mi provoca grande turbamento e disagio, ma ho la coscienza tranquilla perché, come sempre, ho operato con correttezza e linearità. Mi auguro che questa storia cosi’ sgradevole, i cui termini francamente riesce difficile comprendere, possa essere chiarita e definita al più presto. Appena avrò esaminato la documentazione replicherò sugli aspetti specifici”
TRAD.
“Fateve i cazzi vostra”.
Da apprezzare le sfumature in passaggi del tipo
“non mi sono appropriato di nulla ma ho restituito tutto”
“me l’ha proposto la banca, è roba di soldi, non pensavo si dovessero ancora fare di nascosto ‘ste cose”
“indagano? Io mi sento la coscienza a posto: ho le spalle coperte”
“ora comunque mi metto d’accordo con chi so io e sistemiamo tutto”.
Professionista.
In effetti la procura sta già proponendo l’archiviazione con la dicitura “so’ ragazzi…”.
Ancora una volta però la delusione per la qualità di questi politici ci sorprende come l’arrivo del Natale, è vergognoso che un professionista della cosa pubblica si faccia rifilare una polizza con un premio che valga più del valore dell’assicurato.
Non rimane che una cosa da fare.
Io già l’ho fatta.
[D.C.]