Madonna Infiltrata

Infiltrazioni mafiose nei cortei religiosi.

E grazie al cazzo!

Al di là dell’estasi vissuta da Franco Laratta, autore dell’articolo in questione su l’Unità, che vede l’evento come una catarsi mistica, trattiamo oggi uno degli argomenti più palesi, scontati, banali e ovvi che potremmo mai: il connubio tra religione e merda.

Chiedendo perdono per la ripetizione, necessaria ad introdurre una dicotomia fittizia, vado a porvi una domanda: qual è, statisticamente, l’elemento sociale distintivo dei malviventi italiani?

“Sono religiosi.” direte voi a ragione.

E qual è l’elemento distintivo dei religiosi?

“Sono malviventi” direte voi.

Sono stati tentati un paio di censimenti delle confessioni dei carcerati e, indovinate un po’, ne è uscita fuori una una percentuale di senza dio dello 0,07%, a fronte di una popolazione civile atea o agnostica di circa il 18%. Da qui a determinare un legame tra credere e peccare ce n’è però ancora un po’.

E poi si tratta di gente da niente, ladruncoli, scassinatori, etc… cioè, sempre gente che probabilmente preferirei non incontrare, come i preti quand’ero bambino, per fare un esempio. Ma, dicevamo, questi sono ometti, che se invece fossero stati grandi uomini, ligi e retti, non si sarebbero ridotti a calpestare di fatto la propria profonda fede, che so, un Casini non permetterebbe mai che l’uomo separasse ciò che dio ha unito, o un Silvio non desidererebbe mai la roba d’altri, né la donna (sarà per questo che le comprava tutte lui).

Ok, magari ‘sti cattolici si sono rammolliti un po’, pensando “oh, ma se la chiesa fa gli impicci con le banche e quelli che non c’hanno i soldi almeno si pigliano i ragazzini, da dietro, allora cos’avrà mai da ridire dio se m’inculo qualcosa pure io?“. E va be’, però non potranno pensarla così pure i grandi malviventi, i capi di tutta la malavita organizzata e i loro affiliati, cioè, gente che per soldi ammazza di sparare in faccia e lava nell’acido, mica che fa morire la gente di fame o aspetta che si suicidi, loro no.

E invece sì, pure loro. Anzi, proprio loro. Saranno le origini del sud disperato e credulone (sarà un caso che le popolazioni più disperate sono sempre le più mistiche?), sarà l’educazione cattolica e troppo rigida, o semplicemente un catechista che sbiascicava sbavando e non si capiva mai quando andava oltre “io sono il tuo dio” estraendo la propria verga, fatto sta che la tradizione religiosa viene tramandata con maggiore fervore proprio da mafiosi, ‘ndranghetosi, camorrosi, etc. zoccolo duro dei veri valori cattolici. O quello che è, visto che ‘sti valori cattolici cambiano ad ogni alzata di frate.

Davvero: La Religione è come Wikipedia.

Va be’, venendo al dunque, altrimenti m’incarto in una serie di offese che nemmeno mafiosi o relig… ops.

Comunque, il succo è che qualche religioso ha storto il naso perché temeva che ci fossero dei mafiosi tra i portantini nella fiera dei creduloni, che avrebbero tentato di reclutare nuovi picciotti, e sia mai che gli freghino il lavoro. Hanno chiesto addirittura l’intervento della protezione civile (dove per altro hanno risposto le stesse persone…). Alla fine, in uno di questi paesi, addirittura la funzione non è stata svolta (e ‘sti cazzi?).

Eppure non ho sentito mai quei religiosi dire “questi soldi non li accettiamo perché potrebbero provenire da fonti criminali” o “In questa chiesa oggi non celebriamo messa perché l’ultima volta l’hanno messa in culo a un paio di chierichetti“.

Questo papa simpaticissimo sta davvero mettendo a soqquadro il mondo: è incredibile quello che può accadere dietro un velo d’ipocrisia così alto.

[D.C.]

 

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