Speciale mondiali: polemiche e proteste in Brasile, scontri tra manifestanti e polizia.
Il paese è pronto a mostrare le sue meraviglie: carnevale, cristo, trans e favelas. Non necessariamente in quest’ordine. Eppure, come se non bastasse, pare esserci qualcuno intenzionato a mostrare anche altro: il disagio sociale, ad esempio, le difficoltà e la capacità, nonostante tutto, di avere una politica latina che non disdegna di cavalcare la crisi umana per ottenere prestigio rispetto alla fazione governante.
Lavori con appalti manovrati e corruzione incontrollata, manco fossimo a Venezia, ma abbiamo detto “incontrollata”, quindi no. Una vaga povertà, i lavoratori, qualche dimenticato e persino gli indios con archi e frecce tutti di fronte alle costruzioni mastodontiche di stadi e strutture per ospitare una manifestazione apparentemente prestigiosa. Ci sta.
Come ci sta l’aumento di stipendio dei poliziotti (meglio che uno sciopero), come ci sta la felicidad del venditore abusivo di bibite fuori dallo stadio, come ci sta tanto lavoro per gli operai edili, come ci sta che ne muoia qualcuno nei cantieri.
A riassumere in maniera irreprensibile la situazione, offrendo anche una buona soluzione è il mai abbastanza disprezzato Michel Platini “Ecco, se non rompessero i coglioni mentre mi guardo la partita sarebbe perfetto. Potrebbero ricominciare a fare quelle cose che fanno loro quando saremo abbastanza lontani da poter tornare a fottercene come al solito“.
Io penso che l’ospitare i mondiali e la realizzazione e l’organizzazione di eventi e infrastrutture sia stato un notevole passo in termini di progresso, una grande cosa. Per questo vorrei ricorrere alle parole dell’ormai familiare Louis C.K. “Non c’è limite a quel che puoi fare quando non te ne frega un cazzo di certe persone, è da questo che deriva la grandezza del genere umano: dal fatto che facciamo schifo come persone. E fottiamo gli altri“.
Bene, per fortuna non stiamo così, noi possiamo ancora dire Forza Italia! PD! M5S!!!1!!1!uno!! Leggete qui, incredibile link!
[D.C.]
PS per chi, come me, non possa fare a meno di pensare alla religione e alla chiesa come termini di paragone per ogni più importante cazzata dell’essere umano, ecco una chicca che propone un parallelo preso tanto alla larga quanto centrato con efficacia: