Dei delitti del pene.

“Benedetto XVI è come un Nonno Libero.”
(J. Bergoglio)

Ha fatto discutere (anche noi) la notizia dell’arresto di un vescovo coinvolto in uno scandalo di quelli in cui finiscono di solito i preti, quelli che riguardano peni anziani e culi implumi. Un arresto fortemente voluto dal Papa Dellaggente™, un altro importante passo (di quelli che avvengono ormai con una strabiliante cadenza semestrale, nel tentativo di risolvere il problema entro il 2412) nella lotta alla pedofilia ecclesiastica. O forse no.

L’arcivescovo polacco Jozef Wesolowski, 66 anni, ex ambasciatore del Vaticano nella Repubblica Dominicana, è accusato di aver abusato sessualmente di alcuni ragazzini a Santo Domingo, ma in realtà il vescovo era già sotto inchiesta anche nel suo paese natale, in Polonia. Come in altri casi, la solerte mano del Papa Dellaggente™ arriva con ampio ritardo, forse per omologarsi allo stato mentale della fetta di fedeli più intransigente.

giesùC’è però un dettaglio. Wesolowski era stato dimesso dallo stato clericale già a Giugno, quindi era processabile come laico. Erano già scattate due richieste di estradizione, sia dalla Repubblica Dominicana che dalla Polonia. In Repubblica Dominicana non ci sono misure particolari contro i pedofili, ma in Polonia per gli abusi su minore è prevista la castrazione chimica. In Vaticano invece, grazie anche al sistema di leggi che ha introdotto i reati di pedo-pornografia e violenza sessuale su minori solo a partire da settembre 2013 (e quindi, a rigor di logica, non applicabili al nunzio apostolico dato che le denunce sono precedenti, seppur di poche settimane, guarda te che culo che ha certa gente), l’ex arcivescovo rischia solo 6-7 anni di carcere morbido, che considerate le precarie condizioni di salute di Wesolowski (attestate sempre dal Vaticano) si potrebbero convertire in arresti domiciliari. Quindi il nostro eroe ha evitato un cocktail di droghe che gli avrebbero fritto il cazzo che zuppava nei bimbi in favore di sei anni in castigo nella sua cameretta in Vaticano. Ho già detto che certa gente ha proprio un gran culo? Anche se, pare, quelli degli altri li preferisce stretti.

La mossa del Papa Dellaggente™ è magistrale: ha rivoltato la frittata, trasformando un probabile scandalo di proporzioni epiche in un intervento storico, anche grazie ai giornali che hanno prontamente usato il vocabolario ufficiale per queste occasioni, trasformando un salvataggio in corner in un’eroica lotta del papa contro il sistema corrotto (comandato da lui, e in cui lui agiva da anni in quanto cardinale, come a volte si tende a dimenticare). 

E mai una volta che non se ne approfitti per riflettere un momentino su perché il dio dei cristiani permetta tutto questo: gli atti in sé, l’ingiustizia, gli insabbiamenti. Come dispensatore di infinito amore mi sembra un po’ inefficiente. A meno che non s’intenda per “infinito amore” la violenza sessuale che vecchi arrapati di merda infliggono a bambini e bambine, e il prodigarsi dei colleghi per levargli palle e cazzo dalla brace della legge.

Buona settimana.

[M.V.]

13 risposte a "Dei delitti del pene."

      1. gli sforzi di arginare un fenomeno criminale.
        Non ammettere che comunque negli ultimi 10-12 anni non ci siano segnali o sforzi in tal senso di arginare un fenomeno come questo in ambito ecclesiale sarebbe fare peggio di quelli che dicono che la pedofilia nella chiesa non esiste e che sono tutti complotti.

        Chiaro, ci vuole del tempo dopo decenni di tacito silenzio da alte sfere, altrimenti siamo alla stregua dell’utente medio di Fb che vota 5stelle ed è veramente convinto che basta urlare “TUTTI A CASA!KA$TA!!!11!!” per cambiare le cose, quando invece ci vuole tempo.

        Per il resto, condivido sicuramente come essere reclusi ai domiciliari in Vaticano non è come essere in una cella da 2 in 8 a Sollicciano, ma pensiamo anche che 20 anni fa sarebbe stato IMPENSABILE un cardinale ridotto allo stato laicale e ARRESTATO in vaticano per PEDOFILIA.

        Almeno questo si riconosca

      2. Continuo a trovare la cosa più che ridicola.

        Stiamo parlando di gente che pretende di dire quel che è giusto e sbagliato a livello morale a milioni di fedeli, e ci mette decenni a prendere provvedimenti contro i propri funzionari che s’inculano dei bambini. Prendendone una manciata su migliaia ogni tanto, quando i casi diventano troppo eclatanti per essere nascosti.

        A qualche cazzo di istituzione verrebbe perdonata una condotta del genere? Quando si dice “qualcosa inizia a muoversi, bravo Papa Francesco!” si perde di vista l’enormità dei dati: da decenni, migliaia di casi noti, migliaia di bambini e bambine con cazzi in bocca e nel culo.

        Migliaia.

        Arginare stocazzo, dai. Hanno un dio onnipotente e un papa infallibile, non dovrebbe volerci così tanto.

  1. Decenni? ROTFL E’ piu’ o meno dall’Editto di Nicaea che le cose hanno iniziato a degenerare, con la trovata di Costantino il Glande di cacciare e perseguitare i pagani, per cui se vogliamo parlare di decenni, potremmo dire che sono 1 o 2 decenni che i giornali ne parlano, e sono 170 decenni che questi si fanno i cazzi loro e i culi degli altri.

      1. Mi spiace, nessun link. Le nefandezze dei vari papi e papocchi, che ovviamente non si fermano all’abuso su minori come certo saprai, le ho lette su Storia Criminale del Cristianesimo, una serie di dieci libri ben documentati scritti nel corso degli ultimi quarant’anni dallo storico tedesco Karlheinz Deschner.

  2. Comunque, siccome fino al Concilio di Trento del XVI secolo il celibato non fu una regola molto seguita, credo che fino ad allora le loro carognate si limitassero a squartamenti, torture e roghi, visto che il biscottino lo potevano tranquillamente inzuppare nella loro consorte

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