(A. Di Battista)
“La mafia è stata corrotta dalla finanza, dalle multinazionali e dagli affari. Prima non metteva bombe nei musei o uccideva i bambini nell’acido. La mafia aveva una sua morale. Non dovrei dire queste cose, vedete domani i giornali titoleranno che Grillo inneggia alla mafia.”
Sarà che non sono un giornalista, ma non mi passa neanche per la testa di dire che Grillo inneggia alla mafia. Per carità, non la sta elogiando. La sta revisionando.
Che è peggio.
Perché, ovviamente, se inneggi alla mafia è chiaro che sei un cretino. Così come se ti proclami apertamente fascista, o orgogliosamente razzista, o creazionista. Se invece entri in modalità “hanno anche fatto cose buone”, difendendo “le origini” – come fece la Lombardi con Mussolini e i Suoi Simpatici Amici ®, o come fanno i fan di Ligabue quando citano gli album precedenti a Buon Compleanno Elvis, riesci a essere abbastanza paraculo da prendere le distanze dalle cose più infami strizzando l’occhio ai simpatizzanti in sala. Pardon, in piazza.
Ovviamente infatti non si dice “negri di merda”: si dice “prima gli italiani”. Non si dice “bravo Mussolini”, si dice “però all’inizio aveva rilanciato l’economia”.
Come se “rilanciare l’economia” (posto che l’abbia fatto, in realtà anche no) potesse anche solo lontanamente bilanciare la violenza, le deportazioni, gli omicidi, la guerra. Come se mettere “onore” dopo “omicidio” rendesse un’esecuzione meno feroce, insensata, bestiale.
Beppe, lo so che non smentisci mai nulla – al limite dici che scherzavi – ma quella sulla mafia è una cazzata, non so dove l’hai letta, se sul blog del tuo ex compare Byoblu, su signoraggio.it o se te l’ha raccontata lo stalliere di Berlusconi, ma i mafiosi delle origini già tiranneggiavano, rubavano e ammazzavano. Non c’è nessuna morale nel cancro che è la criminalità organizzata. C’è solo una risposta da dare a un intervento che provi ad ammantare di rispettabilità un’entità come la mafia.
Beppe: ma vaffanculo!
[M.V.]
Una risposta a "Beppe: ma vaffanculo!"