In questi giorni più che mai, date le ultime, deliranti notizie che solo un Paese dove Uno Vale Uno® come il nostro può avallare (l’Opinione Scientifica® di un operaio vale quanto quella di un ricercatore, qui, è bene ricordarlo), si parla di vaccini.

Vaccini che uccidono, vaccini che provocano l’autismo, vaccini che non piacciono, che è tanto meglio e più buona l’omeopatia. Ne abbiamo parlato più volte, e non è il mio campo. Il mio campo è Vespa che si vaccina in diretta TV, invece.

Quel Vespa che tutti detestiamo, quel Vespa che lecca il culo ai potenti, quel Vespa che ha fatto firmare il Contratto con gli italiani a Berlusconi, quello dei plastici di Cogne, che va a nozze col sensazionalismo, ha fatto una cosa intelligente, ha dato un segnale, ci ha mostrato che, vivaddio, non siamo un popolo di boccaloni ignoranti e che non tutta la TV in Italia predica lo spettacolo antiscientifico di Adam Kadmon (che mi sconcerto sempre di più venga preso sul serio davvero) e compagnia, che una voce per la ricerca, per la scienza, per la medicina, c’è.

Eppure, a ben vedere, non sono convinto. Voglio dire, l’immagine di Vespa urbi et orbi è quella del Vespa che lecca il culo ai potenti, che ha fatto firmare il Contratto con gli italiani a Berlusconi, che mostra i plastici di Cogne, che va a nozze col sensazionalismo. Quindi il suo gesto, agli occhi di tutti o quasi, e di certo agli occhi degli antivaccinisti, è nullo. Voglio dire, lui è colluso coi Potenti, vuoi che non sia tutto finto?

Punto e a capo, insomma. Il gesto di Vespa non cambia gli equilibri e mi ritrovo ancora una volta Razzista verso chi il cervello lo usa per dire che ci nascondono tutto, che nessuno vi dice cose che si trovano poi su un qualunque sito internet scritto da imbecilli che poi vendono a buon prezzo anche il libro zeppo delle teorie complottiste più diffuse.

Mi viene da pensare davvero che coi vaccini inoculino imbecillità ai soggetti più sensibili.

[E.P.]