Indagato l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Associazione di stampo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati.
“Un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo”
Non tutti avevano capito cosa intendesse Alemanno quando si candidò a Sindaco.
Una roba che c’è di mezzo un famoso criminale, criminali dalla faccia pulita e mezzi criminali, oltre a una serie di politici PDL e PDmenoL da giustificare almeno metà del successo dei grillini e una abbondante presenza neofascista tale da giustificare almeno metà dell’insuccesso dei grillini. Praticamente quasi tutto il meglio della intelligentia romana.
Mentre l’ex moglie di Capitan Futuro ospita rapimenti e pestaggi in casa per sostenere la sua attività imprenditoriale, onde non perdere il passo con la Roma che conta, la Roma che produce ricchezza e la Roma Capitale, l’ex Sindaco si ritrova casa perquisita per una vicenda a cui si dice estraneo, proprio come la dolce pulzella.
Mi sorprendo sempre dell’umiltà di chi lavora.
Sarà una roba da ex.
Mi stupisco anche, ancora, del fatto che organizzazioni criminali già di buon livello, infiltrate da politici di discreto curriculum, si lascino sfuggire un particolare come quello di coprirsi le spalle dall’intervento delle forze dell’ordine, che pure già tanto devono ingoiare e fingere di non vedere. Voglio dire, uno più uno meno… e invece no, ‘sti fessi, forse per gusto della old school, si piazzano all’ombra dell’illegalità con fare sospetto e telefonate da bulli fomentati, che c’è un gusto a intercettarli che nemmeno Pierino con le mani nella marmellata.
Così, nel paese delle meravigliose incoerenze, resistenze alla resistenza, ignoranze galoppanti e valori di valore, ancora una volta si palesa uno spaccato della nostra forma mentis, del nostro modus operandi da serial killer dell’onestà, da stupratori della società, da molestatori delle istituzioni, da aguzzini dell’intelligenza, da ladri di fumo, da furbi del cazzo.
E ancora la nostra pochezza ci porta a trovare la risposta più “composta” a tanta ingiustizia, a tanto crimine e a tanta povertà economica, mentale, culturale e sociale, nel delegare incazzati o finti incazzati razzisti, populisti, demagoghi e mezzi preti. Talvolta verrebbe voglia di vedere tutti gli incazzati lasciare la tastiera, spegnere il televisore, uscire dal baretto, e andare a dare tonnellate di buon esempio per quelle strade che sento sempre meno mie.
Invece, non si stacca la tastiera, non si spegne la TV, non si esce dal bar, anzi si ordina un aperitivo e ci si prepara a mangiare quel che si può, dal piatto di chi si può.
Magna Alemanno, Magna lo zio, Magni a modo tuo dal piatto mio.
Avete rotto il cazzo.
[D.C.]
Perche’ non aspetti la conclusione delle indagini, il rinvio a giudizio e il processo prima di trarre le tue conclusioni?
Perche’ lo chiami PDmenoL? Forse perche’ suona meno “sinistro” di Partito Comunista (o post-Comunista) Italiano?
La conclusione da trarre, se si vuole fare un commento intelligente, e’ che la criminalita’ organizzata (la cosiddetta “Mafia”) si infiltra nelle Istituzioni per fare i suoi affaracci.
E la cosiddetta Mafia cerca di “lavorarsi” i politici e gli amministratori che trova insediati nel cosiddetto “Palazzo”: siano essi amministratori/politici di “destra” o di “sinistra”.
Il lavoro di “infiltrazione” richiede decenni per dare i suoi frutti.
Nel caso di Roma la “Sinistra” ha governato la citta’ per decenni e prendersela con la “Destra” o con il PDmenoL e’ da imbecilli con forte propensione verso la faziosita’.
Lo stesso si deve dire di Napoli e di tante altre citta’ del Centro-Sud italiano amministrate “male”.
Il vizietto “comunista” di sentirsi sempre moralmente superiori ai “fascisti”, voi della “Sinistra Progressista” non riuscite proprio a guarirlo.
Eppure i fatti dimostrano che sotto qualunque denominazione i “Sinistri” fanno tanto schifo quanto i “Destri” (o forse peggio).
E i fatti dimostrano che non sono certo i fascistoidi chiamati “Grillini” quelli in grado di rinfrescare l’aria puzzolente che circola nei “Palazzi del Potere”.
Comunque io aspetterei le conclusioni delle indagini prima di scagliare le pietre.
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Sì ma le foibe (cit.) ?
Ulivi, lei prende questo blog troppo sul serio. Non si turbi, su.
Non ho capito.
Scherzavo, sei tu che non hai capito.
A) Le conclusioni non sono sul caso in sé ma sulla propensione culturale italiana in generale che da questo si evidenzia.
B) Per fare il verso al grillismo di cui scherzo nella medesima riga di testo.
C) Non credo che la Mafia si infiltri lentamente nelle istituzioni, credo che i soldi governino, che “chi amministra amminestra” e che i soldi grossi si facciano perlopiù in maniera illecita, poco lecita o sul sudore dei poveracci. Questo significa che talvolta ad amministrare, direttamente o indirettamente, siano persone già così piene di interessi privati da considerare la cosa pubblica come un mezzo proprio, e la correttezza verso il popolo come un ostacolo. E questo, dato il valore del popolo stesso, potrebbe essere più che comprensibile.
Sì, certamente ci sarà qualche onesto, o qualcuno in gamba, o qualcuno che addirittura è entrambe le cose, quando saranno la maggioranza fatemi un fischio.
D) Il succo è che la “cosiddetta mafia” siamo noi stessi, la nostra cultura e ciò che produce in termini di comunità e socialità.
E) Attualmente credo che la “destra” sia un megafono di ricchi razzisti e di persone che vogliono privilegi elastici per sé e regole rigide per gli altri, mentre della sinistra non ci sia più nemmeno il nome, sono solo dei posti lasciati vuoti ed occupati da persone che volevano entrare in politica dove e come possibile.
F) Se pensi che “noi siamo della sinistra progressista”, non hai capito un cazzo. Il che era comunque evidente da quello che scrivi e da come lo scrivi. Però sì, talvolta mi sento moralmente ed intellettivamente superiore a persone e cose: tipo a quelli che incoerentemente si dichiarano di questa o quella schiera (non solo politica) e si comportano altrimenti o si ritengono al di sopra delle stesse regole per cui a parole si battono, ovvero a quanti ignorino i fatti o li distorcano per il proprio tornaconto, a chi fa tifo da stadio di ogni discorso e sì, a quello che scrivi (che copre già almeno due di queste categorie).
F bis) Esaltare la critica ad un elemento schierato a destra ignorando le critiche, altrettanto presenti, a gli elementi schierati a sinistra o in varie altre parti politiche fa di te un fazioso, è bene che qualcuno te lo dica.
G) Sono sempre stato un garantista, garantendo per ogni sorta di errore pur cercando di non sbagliare mai, mentre altri di garanzie e certezze di impunità hanno fatto carriere, vite e generazioni di benessere. Permetti che mi roda un po’?
Ciò nonostante ripeto, che giova, che la pietra è contro la cultura che ci contraddistingue (e che tu in certa parte rappresenti), che nel “noi” vede presente anche me stesso, che certo non mi escludo da colpe e responsabilità, al di là di quanto abbiano effettivamente sottratto alla comunità i soggetti del caso, che sono senza dubbio delle bravissime persone.
H) Mi spiace comunque di aver urtato la tua sensibilità fascista. A me piacciono pure i fascisti, sono così puliti. Le zecche invece no, mi hanno sempre fatto un po’ repulsione, non so, sarà per l’immagine, o perché comunque facevano tutta una storia di comunità e poi non me la davano lo stesso.