L’Isis condanna a morte i gay gettandoli dai palazzi.
Ma se la religione “tollerante” è oggi il cristianesimo, il cui massimo esponente, per voce di dio, invita a prendere almeno a pugni la gente che non rispetta il suo credo, cosa dovremmo aspettarci da una religione che ancora non ha stabilito il suo dominio? Che ancora non si è adagiata sugli allori del controllo garantito e totale?
Quindi quando tanti offendono la tua religione, e con la tua piccola comunità non ce la fai a prendere a pugni tutti, non rimane che ricorrere alla scorciatoia che la divinità del caso ti offre, una volta i trabucchi dei crociati, oggi i kalashnikov dei martiri di allah.
Ora, un po’ per tutti, c’è l’annosa questione dei froci, come li chiamano loro.

Mentre per la bibbia l’omosessualità è un abominio, una cosa per cui val la pena di mettere a ferro e fuoco una intera città, per il corano è una roba più intima per la quale tocca buttarli di sotto uno ad uno e poi prendersi la briga di lapidarli fino alla fine.
Tutta un’altra storia.
Ciò che non riesco davvero ad accettare è lo scandalo che questo produce nel mondo, tanto che si chiede al popolo islamico di prendere le distanze da questi comportamenti. Ma questi comportamenti sono il loro credo, la loro fede, le parole del loro dio, la loro religione. Sarebbe come chiedere loro di nutrirsi di maiale o come chiedere ad un cattolico di mangiare crostacei.
Ah, già.
Dimenticavo ipocrisia e incoerenza, valori fondamentali della secolarizzazione.
Mi trovo così ancora a parlar male di chi si dichiari religioso, e in tale dichiarazione pretenda di interferire con le vite degli altri, quand’egli sarebbe il primo a finire inculato a sangue dal proprio dio.
Un po’ come gli intimi fascisti, che lo sono solo per i cazzi degli altri, i giustizialisti, garantisti per sé, e così via.
Oggi, a leggere i commenti del pubblico, si direbbe di vivere in una società che non permetta cazzate, si ha l’impressione che se avessimo tutti un’arma, la guerra civile si risolverebbe in cinque minuti.
Ma la verità è che si tratta di un popolo di frustrati che scarica la propria nullità su chiunque si esponga in qualsiasi verso, paladini della tastiera senza ritegno, quasi eroi, se non toccasse fare davvero le cose.
E poi scandalo, terrore, quando qualcuno fa davvero qualcosa, quando qualcuno si prende la briga di mettere in atto il fondamento del credo che anima le scelte del popolo e delle sue guide.
In teoria, un cattolico, dovrebbe plaudire a questa volenterosa iniziativa dell’Isis, in fin dei conti gli stanno alleggerendo il lavoro. Perché è vero che le religioni dovrebbero avvicinarsi, in fin dei conti hanno così tanti interessi in comune… rimane giusto il problema di come spartirsi i soldi. Problema che, ad essere maligni, si potrebbe immaginare unico vero movente per tenere in piedi istituzioni religiose mentre l’uomo viaggia nello spazio, cagando in testa alla prevista posizione di qualsiasi divinità, nell’alto dei cieli.
Oggi molti, quasi tutti, temono l’Isis, o semplicemente la popolazione islamica, temono che possano far loro del male, ma non sono disposti a convertirsi per evitarlo, non sono disposti a rinunciare alla propria religione che rispettano per un centesimo, né sono disposti a lottare personalmente per difendere il proprio credo, che in realtà non hanno abbastanza fede per tirare il pugno del papa.
Eppure si risolverebbe tutto se questi, invece di fare ‘ste cose plateali, fossero più discreti, che so, inculandosi ragazzini nelle sacrestie, o emarginando gli omosessuali fino a spingerli al suicidio, che dico, ci risparmi pure in fatica, rispetto a caricarteli di peso.
In questo gli islamici sono davvero ancora dei barbari: nel corso di secoli non hanno affinato minimamente i metodi.
Per il resto, cattolici, islamici o chi sia*, si tratta solo di persone al limite dell’infermità mentale, e voi, voi che guardate e permettete ogni apparentemente non violento abuso quotidiano, siete la massa di “quelli sbagliati”, che se ci fosse un dio, vi schianterebbe da un palazzo e vi piscerebbe in testa.
[D.C.]
* Gli ebrei no, gli ebrei funzionano, basta guardargli in tasca.
Sono d’sccordp
*d’accordo
Ho chiesto a Bing di tradurre “Sono d’sccordp”.
L’ha tradotto “Sono d’sccordp”.
Credo sia il motivo per cui la parola più cercata su Bing è “Google”.
Lol
È che di norma il correttore fa il suo lavoro di interprete di lettere a caso, ma nei commenti in questa app no