Che l’Italia sia la Repubblica delle banane ormai è un luogo comune. Così capita fin troppo facilmente che si capisca poco e niente di quello che ci accade intorno, che gli ignoranti che sbraitano sentenze siano visti come profeti, che associazioni a scopo di lucro che si nascondono dietro nobili intenti vedano raddoppiati i propri introiti grazie a sentenze favorevoli in tribunale e che sciocchezze nate probabilmente come scherzi vengano prese sul serio.

Visto che tra i Paperi io sono il meno acuto, mi occuperò di quest’ultima fase, con un esempio che in questi giorni ci viene sbattuto in faccia ripetutamente: Giancarlo Magalli.
Magalli fino a poco fa, diciamolo, non piaceva più a nessuno o quasi. Non era nemmeno preso in giro, figuriamoci, ma ignorato toto caelo dai giovani, visto come una cariatide della tv che fu. Poi, come spesso accade (vedi Gianni Morandi – di cui ho parlato ben prima che diventasse di moda idolatrarlo, me ne si renda merito, che diamine), qualche simpaticone si ricorda dell’esistenza di un personaggio e comincia a renderlo protagonista di mille idiozie, rendendolo di botto benvoluto e nuovamente à la page.

Facile quindi vedere tutte le pecore belare nella stessa direzione, e facilissimo vedere giornali come Il Fatto Quotidiano che ci marciano su un minimo (anche giustamente), grazie al successo riscosso dal Nostro alle Quirinarie indette dal quotidiano in questione (che valgono meno delle opinioni di Adinolfi sulle donne, legalmente, mi pare giusto ricordarlo).

E se da un lato in molti (Magalli per primo) hanno capito che la cosa è scherzosa, dall’altra non mi stupirei se questa storia venisse strumentalizzata per dichiarare come, ancora una volta, il Candidato del Popolo™ viene escluso dalla ka$ta che fa solo i suoi interessi.

Quindi, da Razzista nei confronti dei vostri cervelli quale sono, mi preme ricordarvi che, a dispetto di quanto Grillo vi ha inculcato, uno NON vale uno. Magalli può essere simpatico ed essere persino Carabiniere onorario e Vigile Urbano volontario, ma non ha nessuna competenza per il ruolo di Presidente della Repubblica che, in Italia, non è meramente rappresentativo come altrove, ma ha anche compiti in ambito giudiziario e legislativo, tra le altre cose.
E per certe cose la simpatia non basta.

[E.P.]