L’organizzazione mondiale della sanità riprende l’Italia sul tema vaccini.
L’Italia scopre internet, l’informazione libera, e il popolo si bagna della verità che nessuno ti diceva.
Si diffondono le pseudoscienze, le medicine alternative, angeli, gattini e l’autismo causato dai vaccini.
Nel percorso che da sempre Non si sevizia un paperino intraprende alla ricerca della verità, scavando nel torbido dell’umanità, ho finalmente portato a termine una ricerca che portavo avanti ormai da diversi secondi: i vaccini provocano l’autismo? No.
Se l’avessero fatto, oggi non sarei stato qui a scrivere ‘ste minchiate.
Potrei citare le innumerevoli e comprovate fonti a favore di questa conclusione, ma farò decisamente prima a citare l’unica contraria: Andrew Wakefield.
Ad alimentare ed evidenziare disordini mentali e comportamentali pare sia invece internet stesso. Nulla che non fosse già endemico, ma l’esaltazione del ritardo mental-culturale e la comunione di comportamenti irresponsabili conferiscono senza dubbio all’internet lo scettro di strumento del complotto anti-evolutivo. Una comunità che usa lo scarico della lavatrice della nazionale di rugby al posto del dado Knorr. Questione di gusti. E di tempo. Ma soprattutto di perversione.
Il risultato del dilagare di questa condivisa idiozia ignorante, come già accade in quel concentrato di “scemi de guera” che sono gli Stati Uniti, è una esposizione al rischio di rigenerare gravi malattie già debellate e, purtroppo, non solo per quelli che scelgono di non sottoporsi al vaccino. Per primi sono a rischio i loro figli, ancora innocenti, e poi i figli di genitori più responsabili, che l’efficacia dei vaccini aumenta con la copertura della popolazione. Un concetto difficile che se tanto non ve ne frega un cazzo è inutile che stia qui a spiegarvi, ma per capirci è un po’ tipo quello del “non fare cazzate”, che però se poi le fanno gli altri rischi lo stesso di morire per una cazzata.
Sapete quanto io tenga al controllo demografico e al decremento della popolazione, e quanto possa essere concorde con una sorta di selezione naturale che vede il suo bersaglio ideale negli gli individui con minore capacità di cliccare oculatamente, ma mi rode pure il culo a veder soffrire e crepare bimbi potenzialmente validi a causa dell’idiozia altrui. Sta quindi ai genitori dei figli potenzialmente validi preparare un ambiente scevro di una così pericolosa stupidità. Cioè, io sto col pop corn, però, da bravo italiano, ho la squadra per cui tifare.
Vorrei inoltre rassicurare quelli che si preoccupano per l’aumento spropositato della popolazione omosessuale, neanche lì c’entrano i vaccini: i froci non sono altro che il metodo gentile della natura per farci capire che dobbiamo rallentare con la procreazione. Statela a sentire, se vi preoccupano vaccini, autismo e omosessualità, fottete il sistema: non fate figli.
[D.C.]
Tutto giusto e condivisibile. Tranne un punto, che – scritto così com’è – potrebbe dare adito ad equivoci. Quindi -da professionista della Sanità Pubblica- mi corre l’obbligo di fare una precisazione in merito all’affermazione che “l’efficacia dei vaccini aumenta con la copertura della popolazione”.
Questo non significa che per essere efficace sul singolo individuo, devono esserci molti vaccinati in giro! Significa solo che a livello di popolazione le strategie vaccinali sono efficaci se coprono più persone possibili.
Infatti ci sono molti individui che “non possono” vaccinarsi per i motivi più svariati: la diffusione della vaccinazione, però, tutela anche costoro favorendo l’eradicazione della malattia contro cui ci si vaccina. Quindi le strategie di sanità pubblica prevedono che si vaccinino il più possibile coloro che possono, in modo da salvaguardare anche gli altri. E’ una questione di efficacia ed efficienza, parametri da considerare sempre quando si spendono i soldi della collettività.
Bene, detto questo… se IO sono vaccinato e vivo in mezzo ad un branco di figli di genitori coglioni che non sono vaccinati, IO sono comunque protetto (beh… ovviamente con il limite relativo all’efficacia intrinseca del vaccino e della idoneità della somministrazione che ho ricevuto! Ma il mio livello di copertura posso comunque verificarlo con delle semplici analisi ed eventualmente rivaccinarmi se il livello è basso: è quello che si fa, o che si dovrebbe fare, normalmente con la vaccinazione antitetanica che ha un’efficacia media di circa 10 anni).
Quindi, personalmente, non farei tante storie se la gente intorno a me non vuole vaccinarsi e lascerei ben volentieri che la selezione naturale faccia il suo corso!!
Certo… se avessi un figlio che NON PUO’ vaccinarsi mi roderebbe, perchè sarebbe più a rischio. Ma questo rischio è comunque insito nel fatto di vivere in comunità piuttosto ampie dov’è c’è quello che guida sbronzo, quello che gira armato, quello che non fissa correttamente i carichi sospesi, quello che lascia che il proprio cane ti caghi fuori la porta etc…
Viviamo in un mondo pericoloso, a prescindere dai vaccini. Ma questa è un’altra storia. 😦
Grazie della precisazione. Ovviamente il senso è quello, ma due parole in più non fanno male 🙂
Salve, perdonatemi gli errori di ortografie accenti e tutto il resto perché scriverò di getto e non penso rileggerò. Chissà se qualcuno lo leggerà tutto…
Leggendo questo post finalmente ho capito la vera natura di mia madre che è senz’ombra di dubbio vittima di un ritardo mentale, ma che per fortuna non l’ha portata ad alimentare la comunione di comportamenti irresponsabili.
Mia madre è un’anziana signora che non sa usare il pc, non è mai andata su Internet neanche per caso, guarda pochissima TV perché non ha tempo, ha 3 figli e la primo genita è affetta da una forma di autismo tale da non lasciarle il tempo per pensare di essere un’anziana signora ritardata.
La povera donna ha avuto la “sfortuna” di avere una bellissima bambina, sana come un pesciolino, che a 7-8 mesi riempiva la casa di gioia e riconciliante serenità. Un bel giorno la porta a fare la seconda trance di vaccini tra i quali quello antipolio.
Tutto bene, solo una leggere febbre (come accaduto anche a mia figlia dopo il vaccino)… il giorno dopo Cristina(così si chiama la bambina) ha semplicemente smesso di sorridere, di giocare, di interagire, di essere la bimba che portava la gioia in casa, e da lì a 50anni dopo non sarebbe più tornata se stessa.
Una ragazzina negli anni ’60 senza soldi e senza esperienza (appoggiata dal suo altrettanto giovane marito), ha cominciato il suo giro di consulenze mediche dai professoroni di allora (svendendo tutto quel poco che aveva per poter pagare le consulenze più quotate a Bologna, Milano, Modena etc). Le risposte erano sempre le stesse “lesione cerebrale da virus” e a voce TUTTI i professori aggiungevano più o meno il seguente commento : “purtroppo è un esito nefasto e estremamente raro di alcuni vaccini, specialmente quello antipolio” “io non posso scriverlo in un referto perché non ne ho le prove, in quanto non ci sono casistiche sufficienti per redigere uno studio scientifico che lo dimostri chiaramente, ma non è il primo caso che vedo personalmente e che ho sentito da alcuni miei colleghi, capita, è stata molto molto sfortunata”.
Ovviamente, nessun risarcimento, nessuna causa possibile (senza soldi, come fai a imbarcarti in un difficilissimo caso con pochissime pezze d’appoggio), nessuna forza di volontà… un ragazzo e una ragazza piegati al silenzio dall’immenso dolore.
Ora, io non so questo signor Andrew Wakefield se è un impostore o semplicemente un uomo in buona fede che non è riuscito a dimostrare un bel niente, ma non sono d’accordo che sia l’unica fonte… io personalmente in questi ultimi anni (anche grazie alla rete) sono riuscito a trovare ben 7 famiglie italiane che hanno deciso di condividere con la mia famiglia la loro esperienza, molto simile a quella vissuta da mia madre (bimbo felice, giorno dopo o 2-3 giorni dopo la vaccinazione, bimbo con una sfera autistica estremamente elevata a livello patologico).
Per fortuna, queste famiglie sono pochissime (a quanto pare, io sinceramente più di così non ne ho trovate, ma tramite ANFFAS sto creando una rete per cercare di trovarne altre), oltretutto sono molto silenziose… poco disponibile a condividere. Io però spero di trovarne di più per poter presentare una relazione al ministero un po’ credibile, che permetta a queste famiglie di NON essere più prese in giro e sfottute su tutti i media perché “sospettano” che il vaccino abbia in qualche modo avuto un ruolo importante nella loro “disgraziata storia”. Certo, una madre le vede certe cose, certi cambiamenti, gli altri hanno bisogno di prove scientifiche che non sempre sono facili da riscontrare.
Tu dici, facendo il finto ingenuo :
“i vaccini provocano l’autismo? No.
Se l’avessero fatto, oggi non sarei stato qui a scrivere ‘ste minchiate.”
Ma poi qualcuno potrebbe molto semplicemente obiettare che certo, se la casistica fosse di 1 a 100000 o peggio, avrebbe senso la minchiata che hai scritto? Non lo avrebbe. Non devo spiegarti il perché (spero).
Poi, per fortuna la mia mamma ha sempre ritenuto importantissimo vaccinare i bambini, lo sa bene il fondamentale e inestimabile contributo che le profilassi vaccinali hanno dato alla guerra contro le malattie infettive. Infatti ha avuto altri 2 figli e li ha fatti vaccinare (certo non è stato molto divertente). Povera donna doppiamente stupida, che dopo aver avuto una sfiga così ha anche fatto altri 2 figli… dal tuo punto di vista, una persona proprio poveretta.
Ma lei ha pensato che non è sensato farsi prendere dal panico pensando di rischiare di indebolire l’immunità di gregge solo perché potrebbe accorrere in casi estremamente rari uno sfortunatissimo evento. Sarebbe come pensare di poter pescare l’unica moneta da 10cent in una vasca da bagno piena di monete da 20cent, bendato e senza aver la più pallida idea di dove possa essere.
Incredibile vero? Una persona così scema da fare 3 figli, con un ritardo “mentale-culturale” così palese che riesce a fare un ragionamento azzeccato… incredibile vero?
Concludo cercando di farti capire che purtroppo, tutte le guerre giuste (assumendo che esistano guerre giuste e nobili, forzando un po’ il paragone) provocano vittime tra le truppe, ma le vittime di guerra vanno risarcite in qualche modo e non abbandonate a se stesse.
Vedi, purtroppo in questi ultimi anni, con tutta la campagne estremizzante pro-vaccinazione, abbiamo lasciato che le poche pezze d’appoggio prodotte da pochi medici che coraggiosamente, non so se sbagliando o meno, davano una qualche minima possibilità alle famiglie economicamente più “agiate” o semplicemente più coraggiose di poter sperare di vincere una causa contro lo stato, perdessero del tutto il loro valore in quanto ora NESSUN giudice prende più in considerazione questi referti medici. Verrebbero presi per vittime di un “ritardo mental-culturale” che gli stroncherebbe la carriera.
Ora ci sono famiglie che sono ancora più sole… abbandonate agli sfottò, alla solitudine, all’anonimato oltre che alla loro immensa sofferenza. Gente che sempre meno ha il coraggio di urlare il suo dolore perché non ha la forza di essere anche considerata “vittima di un ritardo mentale”. E il bello è che è proprio così! Lo sono.
Concludo per davvero scusandomi della prolissità del mio racconto e del mio ragionamento, ma capirai il mio coinvolgimento emotivo oltre che la mia rabbia nei confronti di chi in modo “bovino” affronta e alimenta una polemica che non dovrebbe neanche esistere in quanto è ovvio che le vaccinazioni vanno fatte.
Purtroppo, la campagna estremizzante non lascia spazio a chi tra le tante certezze di chi affronta “muro contro muro” certi dibattimenti sociali, vorrebbe trovare un po’ di spazio… un po’ di moderazione… un po’ più di buon senso figlio di una sensibilità e di una delicatezza che purtroppo sempre più di rado si può trovare tra la gente. Specialmente sui blog, dove anche il buon caro ragazzo cade facilmente vittima della solita devastante sindrome da comizio che una volta affliggeva quasi solo i giornalisti d’opinione più “duri” e i politici, ma che ora affligge chiunque cada nella tentazione di cercare conferme alle sue certezze assolute.
Perché non parlare semplicemente di assurdità statistica per difendere la vaccinazione? Perché non dire che in effetti, la comunità scientifica è molto concordante nel dire che, i vaccini, non causano l’autismo perché i casi sono talmente rari da non essere ricondotti a dirette conseguenze, ma che quasi nessuno esclude che ci possano essere difetti nella filiera della distribuzione che potrebbero avere conseguenze impredicibili.
Inoltre non si parla molto del sistema sanitario USA che, ovviamente, non obbliga nessuno a vaccinarsi, ma che se poi ti ammali paghi decine di migliaia di dollari per curarti (le assicurazioni spesso non rispondono se non ti vaccini). E fino a qua nulla di nuovo, parliamo di USA, lasciano dettare legge alla convenienza. La particolarità è che però, se qualche cosa andasse storto in conseguenza alla vaccinazione, NON CI SONO RISARCIMENTI POSSIBILI e NESSUN AVVOCATO PENSA DI POTER FARE CAUSA PERCHE’ NON SEI STATO OBBLIGATO A FARLO. Tu che non sei afflitto da alcun ritardo, non avrai bisogno che ti sottolinei la sottile contraddizione. Ma loro sono un popolo afflitto da “ritardo mental-culturale” e ovviamente, fanno cosa sbagliate sempre e comunque.
Ciao 🙂
Ps : se ho dedicato mezzora della mia vita a commentare, è perché oltre che aver una certa sensibilità sull’argomento indotta dalle esperienze di vita, ho sempre stimato chi soffre della sindrome da comizio
Caro Domenico, che i vaccini possano provocare danni nessuno (che sappia di cosa si parla) lo ha mai negato! E infatti i risarcimenti sono possibili, anche se -purtroppo- solo da poco (leggi del ’92, 2005 e 2009. Vado a memoria, ma i riferimenti sono facili da trovare) e non si tratta certamente di iter semplici da seguire.
Quella che si intende confutare -volendo avere la presunzione di interpretare il pensiero dell’autore del post- è l’equazione, oramai divenuta Verbo grazie alla rete, secondo cui la causa dell’autismo sia il vaccino.
Respingere questa affermazione, che fino ad oggi non ha avuto alcun riscontro scientifico e non solo perché i casi siano pochi (anzi, l’autismo -quello vero- è molto diffuso!), non vuol dire -e spero che l’autore non intendesse questo!- che i vaccini non abbiano provocato o possano ancora provocare danni (come qualsiasi altro farmaco d’altra parte) né che chi ha avuto un familiare colpito da tale sciagura sia un ritardato!
Purtroppo caro Erre, penso che non sia così. L’articolo parte proprio affondando l’impianto sul seguente presupposto : “Nel percorso che da sempre Non si sevizia un paperino intraprende alla ricerca della verità, scavando nel torbido dell’umanità, ho finalmente portato a termine una ricerca che portavo avanti ormai da diversi secondi: i vaccini provocano l’autismo? No. (presupposto assoluto)
Se l’avessero fatto, oggi non sarei stato qui a scrivere ‘ste minchiate. (conseguenza del presupposto assoluto)
Potrei citare le innumerevoli e comprovate fonti a favore di questa conclusione, ma farò decisamente prima a citare l’unica contraria: Andrew Wakefield. (tesi a favore del presupposto assoluto, tra l’altro non vera)
Ad alimentare ed evidenziare disordini mentali e comportamentali pare sia invece internet stesso” (opinione a supporto).
Posso credere che l’intenzione fosse diversa, ma io non ho potuto fare altro che rispondere a quanto leggo scritto, non certo all’intenzione.
Apprezzo moltissimo invece il nuovo articolo “Il vaccino contro l’idiozia” che risponde alla mia critica di fondo.
Ma in sostanza l’autore scrive quello che ho ribadito anche io!
Cioè i vaccini possono sicuramente causare vari tipi di danni (e su questo l’autore dell’articolo non si è espresso, mi sembra), ma NON POSSONO causare “l’autismo”: questa, salvo qualche medico in mala fede (?) e qualche giudice (ovviamente) incompetente, è la posizione ufficiale della scienza ad oggi.
E io ho scritto che ho trovato ben 7 famiglie italiane (compreso la mia, ma conto entro un anno o due di trovarne di più con l’aiuto di ANFFAS) cha hanno la certificazione medica che riporta come causa di una lesione cerebrale, la brutta encefalite che, caso strano, proprio il giorno seguente il vaccino ha colpito il neonato. Certo, non c’è scritto che i disturbi della sfera autistica poi certificati nelle decine di referti, sono causa diretta del vaccino. C’è scritto che il vaccino ha causato l’encefalite che a sua volta ha provocato una “lesione da virus” (parole scritte nel referto medico). Tutte queste famiglie raccontano la stessa cosa : dopo che l’encefalite è guarita… la febbre da cavallo è scomparsa, il bambino non è più tornato a ridere e a interagire come prima. A onore del vero ben 3 famiglie su 7 lamentano conseguenze ancora più gravi dell’autismo, di queste 1 oltre una leggera forma regressiva autistica ha riportato problemi agli arti inferiori e spasmi incontrollati (problemi dell’encefalo “assortiti”). Certo, non c’è scritto che il vaccino ha provocato l’autismo. I medici a volte lo dicono senza scriverlo, come nel caso della mia famiglia (e delle altre, che raccontano più o meno la stessa storia).
Poi uno ha tutte le ragioni per credere che la posizione ufficiale della medicina di oggi sia assolutamente inconfutabile e senza possibilità di errore, ma cerco sempre di far riflettere : sareste così sicuri anche se foste voi ad aver vissuto queste “disgraziate coincidenze”?
sareste così sicuri di fare bene a dare dello “scemo” a chi ha vissuto queste esperienze e per questo motivo non riesce a metterci la mano sul fuoco sul fatto che non c’è alcun legame tra le conseguenze del vaccino e le sue disgraziate vicissitudini?
Ora, tu mi citi la 210 che ha permesso alcuni casi (rari) di autismo indotto in conseguenza ai vaccini dell’antipolio (e non solo) e infatti ti confermo che dopo questa campagna mediatica i giudici stanno smettendo di emettere condanne nei confronti del Ministero della Salute. Ecco, vorrei solo dire questo… lo Stato non risarcisce più(quasi). I giudici che saranno pure stati dei poveretti disinformati che si basavano sui fatti accaduti e sui referti medici (poveretti anche quai medici) ora non hanno più il coraggio di emettere sentenze di condanna e i medici non hanno più il coraggio di refertare i disturbi della sfera autistica in conseguenza ai vaccini.
Ancora peggio, negli ultimi anni le poche sentenze a favore delle famiglie sono state emesse da dei giudici “poco attendibili” per vari motivi… casi patetici di giudici che notoriamente praticavano lobbismo antivaccinale… insomma, questo Sig. Andrew Wakefield ha fatto un danno enorme e il lobbismo antivaccinale fa ancora peggio.
Per dire, la mia famiglia ha un referto degli anni ’60 e allora esisteva solo l’esperienza dei medici e professori (di rinomata esperienza internazionale) che ammettevano l’incidenza di questi problemi, mentre lo stato non aveva alcuna legge che permettesse a una famiglia di intentare una causa. Ora c’è la legge… ma stanno venendo meno tutte le pezze d’appoggio. Siamo sempre al palo, ma in aggiunta c’è pure la gogna pubblica per chi ha dei dubbi…
Di tutto il post mi è rimasta impressa soltanto la fotina in fondo. Un allegato vergognoso.
Domenico Reggi, a nome del piccolo Lorenzo, quattro anni (mio pronipotino), e di Andrea I. (11 anni), Roberto (18 anni), Alessandra (6 anni) e Andrea (8 anni), gli ultimi due fratello e sorella, tutti alunni ed ex alunni della mia scuola, e a nome di tutti i bambini piccoli con danni neurologici che incontro due volte a settimana nel centro di cure riabilitative che anch’io frequento (sono affetta da esiti di poliomielite anteriore acuta contratta in età pediatrica -13 mesi – nel lontano 1959, a otto giorni di distanza dall’assunzione della terza dose di vaccino Salk), e da persona che non si vergogna di avere dei dubbi, hai tutta la mia sentita solidarietà.