Il vaccino contro l’idiozia.

“Mi pare lampante che il sistema vaccinale non costituisce quella protezione solida che si è soliti attribuirgli; anzi, è causa di disturbi che alterano financo il DNA nei bambini meno fortunati.”
(il mio idraulico)

La mattina, mentre vado in ufficio, m’imbatto sempre in tre matti alla fermata dell’autobus. Uno è perennemente agitato, ride in modo incontrollato e s’inventa cose a caso; uno è paranoico, ha una paura matta che gli operatori del centro diurno gli facciano il culo per qualcosa; il terzo è completamente alienato e fa discorsi senza senso.

Ovviamente, quando parlano di qualcosa, la analizzano con gli occhi irrazionali dell’insania cui sono condannati. Non sanno leggere correttamente la realtà, perché il loro cervello vede nessi e prove laddove non ce ne sono.

Ecco, mi ricordano gli antivaccinisti. Che sembrano matti, come questi tre. Continuano a incaponirsi che i vaccini non servono anche di fronte alla recente epidemia di morbillo in America, paese che sembrava aver debellato il “piccolo morbo”, che in realtà tanto piccolo non è: ogni anno contagia circa 20 milioni di persone, uccidendone quasi 150.000. Questo fa quando è incontrollato: 400 morti al giorno. Anzi, sarebbero 440: che faccio signora, lascio?

Mettiamo da parte gli antivaccinisti che hanno una ditta che vende infusi alla merda e pillole di cerume spacciandoli per farmaci. Sono criminali e dovrebbero passare il resto della loro vita con un clistere di habanero nel culo. Parliamo invece di chi è antivaccinista “senza interessi”. Io capisco la disperazione di chi scopre che suo figlio, che fino a quel momento sembrava sanissimo, ha in realtà un problema di autismo, e capisco la voglia di voler trovare qualcuno che ne abbia colpa (anche se insomma, tirate in ballo dio per qualsiasi cazzata, qui ci starebbe a pennello, e invece nulla, mannaggia). Capisco anche la paura di chi non ha questo problema, ma teme che vaccinare il figlio possa creargliene.

Ecco: se vaccinarlo può avere qualche complicazione, rara ma innegabile, non vaccinarlo è sicuramente una cazzata. L’hanno spiegato già altri meglio di me: sia perché non c’è correlazione fra vaccini e autismo, sia perché comunque le eventuali complicazioni sono statisticamente più vantaggiose che, boh, rischiare di morire.

pioveràMa dunque, che fare? Far ragionare un antivaccinista, che sembra del tutto inabile a comprendere quando due cose sono correlate da una relazione causale, che sceglie di agire in maniera completamente illogica rispetto alle premesse, è una cosa che va decisamente oltre le mie capacità.

Per lui ormai è un modo di vivere e di percepire la realtà, l’ha fatto finora, non sarà certo questo articolo a farlo rinsavire di colpo.

Possiamo provare a invitarlo alla coerenza. Ma ho idea che non funzionerebbe: la coerenza mancata si nota negli altri, in noi stessi è difficile, specialmente quando si è convinti di avere la verità in tasca.

E dunque? E dunque non c’è molto da fare. Per il morbillo esiste il vaccino, per l’idiozia no: per combattere l’analfabetismo funzionale ci sarebbe il cocktail di farmaci costituito da un sapiente mix di curiosità, raziocinio ed istruzione, ma ho idea che già troppa gente si sia dimenticata di fare il richiamo.

[M.V.]

3 risposte a "Il vaccino contro l’idiozia."

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