Terroristi: allah fan club?

Parigi, giornalista ebreo in strada dieci ore con la kippah: molestato.

Cosa mi accadrebbe se sotto derby andassi per le strade di Frosinone con la maglietta di Totti?

No, non sto dicendo che sia giusto venire molestati per l’espressione della propria fede, dico che è sbagliato.

Avere una fede.

Esprimere una fede è andar fieri dell’ottusa cecità, promuovere l’assurdo, essere lieta parte di un sistema di potere e controllo inevitabilmente violento, con sistemi dai più rudi ai più sofisticati. E chiunque neghi o si sorprenda di un’ingiustizia o una violenza perpetrate in nome di un qualsiasi dio, è un idiota che andrebbe messo sotto tutela di un adulto senziente.

Se dovessi catalogare i danni della religione, in una scala da zero a diluvio universale…

Ma non ci perdiamo, abbiamo intitolato il pezzo al fan club di allah, il SUCA (Supporter e Ultras Curva Allah), dovrebbero farci degli striscioni per una manifestazione in partenza da Piazza Esedra e arrivo a esplodersi nel culo.

Non ricordo mai se sia allah o maometto quello che non si può rappresentare, nel dubbio li ho messi entrambi.

Oggi la preoccupazione sono i ragazzi dell’ISIS “a sud di Roma” (e grazie al cazzo, bis), sono i danni che questi pericolosi mentecatti possono procurare ai paesi civilizzati, ossia quelli in cui altri pericolosi mentecatti sono così radicati da non dover più nemmeno andare alle riunioni della domenica.

E vorrei dire che si tratti di paure infondate, un’idea meno sensata della faccia di Salvini, ma la verità è che nessuna idea è troppo assurda quando nasce dalla religione. Questi esseri non hanno limiti, mostrano più problemi mentali della mia ex, ma meno tette.

Ovviamente, date le ridotte capacità mentali di esseri del genere, è chiaro come siano strumento di mani cariche di interessi, che si sa, ogni religione ha un dio dalle mani bucate, dall’otto per mille a scientology. Ed in questo abbiamo una nostra colpa.

L’intolleranza, apparentemente generata da questa situazione, è insita nella natura stessa della presenza religiosa, perché ancor meno che in politica o nello sport è possibile dimostrare una ragione o un torto, un giusto o uno sbagliato. Si va dai “perché sì” alle bombe, passando per l’invidia dei cattolici che, imborghesiti, “nun je regge” di portare avanti i valori della bibbia con le azioni, cioè, ipocriti sì, martiri no.

Gli ebrei si fanno tagliare il cazzo e diventano ricchi, i musulmani si fanno saltare per aria e vanno a scopare le vergini (lol), i cattolici se la passano abbastanza bene e gli pesa il culo, gli altri dovrebbero smetterla di dimostrarsi così convinti, fanno fare loro brutta figura con il barbone di dio.

Fatto sta che in quel di Parigi, son convinto più per ignoranza che per fervore razionalista, dopo il fattaccio di Charlie Hebdo, al fiero ebreo non le hanno mandate a dire, forse altrettanto sarebbe accaduto al saladino, non altrettanto a tanti altri cappelli buffi (è così che amiamo chiamare i religiosi vari), cattolici compresi. E qui un’altra nostra colpa, la colpa della tolleranza, perché condanniamo i frutti della violenza ma lasciamo piantare quotidianamente i semi dell’ignoranza, che ne diventano rigoglioso germoglio.

Infatti non sono solo i tifosi da stadio, non solo gli ultras a sostenere i fuscelli, ma anche e soprattutto la maggioranza silenziosa di supporter, che quotidianamente annaffia queste piante fino a godersene i frutti nella più perversa e malcelata follia.

Il risultato è una piantagione di cetrioli pronti a venirmi in culo, perché ateo tra cattolici sono sempre malvisto, talvolta vessato, discriminato e persino penalizzato sul lavoro. Ma ateo tra cattolici sono anche un pari bersaglio per chi spari nel mucchio, o ci si faccia esplodere.

Mi perdonerete, se mi stanno tutti sul cazzo.

Come sempre, il nostro appello è alla più estrema coerenza, se ci credete, non predicatelo, fatelo. Mentre il mio augurio è che chi crede in qualsiasi forma di vita oltre la morte, la raggiunga il più presto possibile, affinché sia felice prima e più che può.

[D.C.]

PS la risposta al titolo è “sì”.

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.