Con l’avvio dell’EXPO è esplosa l’offerta di prostituzione in quel di Milano.
Perché va bene il cibo, va bene la fiera, ma dopo l’aperitivo che cosa immaginavate avrebbero fatto gli ospiti? Che razza di organizzatori siete, a lasciare i visitatori a secco, o meglio, a pieno?
Lo proponeva persino Peter in tempi non sospetti.
“Forse abbiamo sbagliato tutto […] è un marinaio. è qui a New York, lo portiamo a scopare e non avremo più noie.”.
Non è una sorpresa per nessuno che con l’aumento del flusso di persone sarebbe aumentato il flusso di idrovore disposte a mummificare cadaveri col solo uso delle labbra, né sorprende nessuno però che ci sia dello scandalo intorno all’ovvio, in un paese in cui la morale è guidata da credenti in un buonissimo dio assassino, seguaci credenti in un aspirinatissimo leader antispecista e dipendenti di generosissimi manager multimilionari.
Sappiamo che il progresso, a differenza di come sostiene “qualcuno”, non passa per il modo che abbiamo di trattare gli animali, bensì attraverso porno e militare, strumenti assai efficaci tanto nel loro utilizzo quanto nella loro assenza. Ambiti che guidano lo sviluppo tecnologico, ma la cui sparizione sarebbe più indicativa dello stato di progresso dell’umanità di qualsiasi altro fattore. Nel bene o nel male, qualsiasi cosa queste parole possano significare per voi.
Con una legislazione che non punisce il fatto, ma qualsiasi cosa lo riguardi, siamo ancora una volta incastrati nell’apatia tipica della fidanzata di cui vi siete scordati l’anniversario, una situazione alla quale non è possibile porre rimedio, nemmeno ponendovi rimedio, perché ormai “voi siete così”.
Ecco, noi siamo così: ignoranti, sciocchi, testardi e incoerenti, un’accozzaglia di idee mancanti da cui per caos ogni tanto emerge una mente pensante che per dignità e coerenza dovrà trovare la forza di crearsi una via d’uscita.
O di prostituirsi.
[D.C.]