Su un paio di cose, tutto sommato, inizio ad essere d’accordo con lui: la pulizia e le maniere forti. Non contro gl’immigrati, ma oh, non si può mica essere d’accordo su tutto…
Citando Maher, non ho intenzione di diventare così tollerante da tollerare l’intolleranza. E non è che io non sia per non usare le maniere forti, qualora strettamente necessarie, di fronte a crimini violenti: sono solo estremamente spaventato di fronte all’idea che le stesse abbiano come bersaglio non il crimine in sé, ma una specifica categoria di persone; sono inorridito dall’idea aberrante che si parli di leggi speciali, di “pulizia”, perché sono entrambe idee innegabilmente, inequivocabilmente naziste.
Che io reagisca così è preoccupante; d’altro canto, è chiaro che ci stiamo allontanando dal rassicurante e fertile territorio del ritardo mentale fatto di ruspe e scie chimiche per avventurarci nelle aberranti lande della crudeltà più nera: e se il povero imbecille puoi pensare d’ignorarlo e di liquidarlo alzando lo sguardo al cielo (non tanto per cercare conforto in qualche divinità, quanto per evitare di guardarlo negli occhi, che se guardi dentro l’idiozia poi l’idiozia guarda dentro di te e ti viene la diarrea), con il nazista non è che ci si sia molto da fare: lo puoi solo prendere a vangate di merda e ghiaia finché non diventa nero e non viene linciato dai suoi stessi, confusi seguaci.
Abbiamo un’opprimente fetta della popolazione che, in un modo o in un altro, sembra radunarsi sotto la bandiera della xenofobia e della violenza. E i leader di entrambi gli schieramenti hanno tutte le caratteristiche di cinici calcolatori, che non esitano a incitare la massa bovina dei loro potenziali elettori a sostenere idee anacronistiche, barbare, brutali.
Spero solo che le persone normali siano più numerose di questo manipolo di nazisti di merda. Ma inizio a temere che anni di anti-culturalismo, di elogio dell’illegalità e di comiche politiche abbiano imbarbarito al punto gli italiani che l’immigrazione, più che un problema, stia diventando un’alternativa allettante per chi si reputa una persona civile.
[M.V.]
finchè esiste gente che si indigna, esiste speranza.
Ed esistono persone perbene.
E siamo riusciti a sopravvivere a venti anni di berlusconismo e stiamo risalendo (piano piano) la china, nonostante comici falliti e neo-patentati di ruspe
Non so, a me non sembra che stiamo risalendo la china. Mi sembra che si scenda sempre più in basso.
Boh io cerco di non perdere mai la speranza, credo che le persone “normali” siano sempre di più dello spettro sociale offerto dai social, che ha semplicemente ampliato il concetto di “scemo del villaggio” o del “fenomeno da bar”, dandogli una cassa di risonanza
Ma ti sei svegliato con l’incontenibile voglia di eiaculare sulla tastiera le solite sinistronzate francescane?
La parli qualche lingua straniera?
Leggi o ascolti qualcosa in una lingua che non sia l’Italianuzzo che hai imparato alle elementari?
Non c’e’ nessuno nel tuo paesello che possa aiutarti ad aprire una finestrina sul mondo facendoti uscire da quei venti metri quadri di orticello che si affaccia sotto le finestre della tua casupola che sorge in quel villaggiuccio dove le News si ascoltano in Chiesa durante il predicozzo domenicale del parrochetto mandato da Papa Francesco a curare le sue ignorantissime pecorelle?
Hai mai pensato di emigrare a Londra dove hanno sempre bisogno di trogloditi di campagna come te in cerca di un “futuro migliore” e capaci di fare cappuccini italian style con la schiuma e la spruzzatina di cacao…”on top”?
Credo che il cambiamento d’aria non solo ti farebbe bene alla mente, ma ti aprirebbe anche orizzonti piu’ vasti.
So che è maleducato rispondere con una domanda, ma hai bevuto di nuovo?
Gustavo,sto ancora ridendo….questo ha il cervello monocellulare ancora incartato
Abbiamo presentato
Cose A caso.
Un delirio introspettivo offerto da Gustavo Ulivi