Perché, se ti fanno le corna, è colpa tua.

A prescindere da quale parte del tavolo fossimo seduti. Tutti abbiamo avuto a che fare con le corna.

acuoreaperto

Prima di iniziare a scrivere questo articolo, ho fatto varie ricerche su gugol. Sono passata dai più famosi forum femminili agli articoletti in cui mancava solo il marchio “cioé“. E mi sono ritrovata anche in un paio di forum gay.

Quindi sì, anche i gay sono delle troie.

L’ho fatto perché nonostante avessi già un’opinione abbastanza chiara di cosa significasse per me il “tradimento”, avevo bisogno di capire, nel profondo, cosa ne pensasse la morale collettiva. Anche se, ovviamente, non me ne frega un cazzo. Ma sono democratica, quindi anche se stai dicendo una stronzata, difenderò sempre il tuo diritto di dire una stronzata. Ma sia chiaro che la ritengo una stronzata.

Ho capito che se lei tradisce è una zoccola tempera cappelle. Se lui tradisce una testa di cazzo.
E qui già si delinea la differenza.
Per quale cazzo di motivo una donna che tradisce deve essere considerata una troia mentre un uomo un semplice stronzo?

Stronzo può dire tutto e può dire niente.
Mentre troia può significare solo una cosa.
“Hai spremuto il tubetto del dentifricio da metà come sempre, brutto stronzo.”

Leggetelo ad alta voce, quello stronzo finale è armonioso. Con “stronzo” finisce tutto a taralucci e vino.
Provate a sostituirlo con troia: ““Hai spremuto il tubetto del dentifricio da metà come sempre, brutta troia”. E’ fottutamente misogino.
Anche il tradimento è sessista.

Ma guardiamo il lato positivo della cosa, se fossi un’adultera in qualche paese mediorientale, finirei per morire nelle più atroci sofferenza tra una lanciata di sasso e l’altra. Quindi è tutto ok, troia mi sta benissimo.

Il tradimento è senza dubbio una mancanza di rispetto ed un’umiliazione per chi la subisce.
Ma siamo sicuri che quando si parla di corna la colpa sia sempre del traditore?
No, non ne siamo sicuri.
Fondamentalmente si arriva a tradire perché durante un rapporto viene meno qualcosa che era un cardine della relazione.
Tra i vari articoli che ho letto, non potevano certo mancare i sondaggi di opinione.

– “Perché hai tradito?”
– ” Perché mio marito non si lava i denti prima di mettersi a letto.”

Lo so, leggerlo in un elenco è meno spassoso. Ma deve pur esserci stato un giornalista che ha posto la domanda ed una donna che ha risposto così per finire tra i “10 motivi per cui si tradisce”.
Nell’opinione comune chi tradisce è nel torto, mentre il tradito ha sempre ragione.
Stronzate.
Il tradito 9 volte su 10 ha torto e ha il 70% della colpa del tradimento.
Molto spesso perdona, e viene tradito ancora.

Perché è così, il tradito ha torto e non vuole rendersene conto.

Mentre siete lì, sul vostro divano ad indignarvi nel leggere questo articolo, ingrassando il culo ed affilando le corna con una lametta, provate a fare un esperimento mentale:
cercate di ricordare le parole che avete detto o vi sono state dette dopo un tradimento.
Fatto?
Perfetto, ora rimuovete il tradimento ed immaginate dire o sentirvi dire queste stesse parole mentre finisce una storia.

N.B: Se le parole erano “c’aveva un culo de marmo e due tette che sfidavano la gravità, non ho resistito”/ “c’aveva un pacco che me sembrava natale tutti i giorni” . Mi dispiace, fate parte dell’unico caso su 10. Ma avete comunque il 30% della colpa perché avete le zinne calate/il cazzo piccolo).

Dove voglio arrivare?
Semplice, banale e scontato: il tradimento è solo il compromesso che si raggiunge per non chiudere una storia. Ma la storia in realtà è già finita.
Se da una parte la relazione è arrivata alla frutta vuol dire che dall’altra c’è qualcuno che troppo sicuro di sé ha lasciato che le cose precipitassero.
Il più delle volte l’esame di coscienza non deve farlo chi ha tradito, bensì chi cerca di nascondere le corna, frutto di un rapporto infelice, non facendo nulla per cambiare. Non solo per la coppia/scoppiata ma anche e soprattutto per sé stessi.
Non puoi pretendere che se lui ti ha conosciuto 20 kg fa, quando eri un’arma letale per la dolcezza che irradiavi ed ora sei un’isterica del cazzo, ti sia fedele.
E tu panzone alcolizzato che lasci i capelli sul cuscino ogni mattina e vai a letto senza lavarti i denti, vale lo stesso anche per te.
Se avete la pretesa di poter cambiare dall’oggi a domani, ricordate che anche una vagina ed un uccello si possono cambiare.

Mi prevengo: anche il sesso è superficiale.

[N.S.]

7 risposte a "Perché, se ti fanno le corna, è colpa tua."

  1. ti consiglio lo splendido saggio di Carotenuto (grande junghiano) che parla della necessità del tradimento all’interno della coppia. per dire che no, non sono d’accordo. spesso il tradimento salva.

  2. Diciamo che hai 25 anni, e a 25 anni pensarla così è umano. Come è umano sbagliare. Innanzitutto il tuo commento parte da considerazioni personali e non da analisi scientifica. Che potresti tu stessa porre in atto. Mettiamo che tu senta dieci amici, ognuno dei quali le corna le ha subìte e le ha fatte. Bene. Di questi 10 amici, ci sarà una percentuale che dirà di non averle mai confessate. Di quelli che le hanno avute, mettiamo che un’ altra percentuale ti dirà di non averle mai avute. Bene. I dati si incrociano. Quindi: una percentuale X denota le corna come fatto negativo, in un rapporto. Ma una visione d’ insieme così profondamente semplicistica da rasentare l’ opinione politica di Pierferdinando Casini, non tiene conto di quanti si cornificano a vicenda: senza colpa, quindi senza “perdono”, e continuano a stare insieme. Per anni. Queste si chiamano dinamiche: dinamiche di coppia. Ho sentito da poco l’ intervento al MIT di una illustre psicologa, che diceva la sua, in merito. Anche qui, molto semplicisticamente, l’ analista sosteneva che viviamo in un mondo di insoddisfazione, in un’ epoca di insoddisfazione, in cui ognuno di noi occidentali, ognuno, eh, è convinto intimamente di meritare di più. Rispetto a cosa? Ma rispetto a quello che vive ogni giorno e che la vita gli concede. Salvo poi pentirsi (l’ eterno ritorno di Pierferdinando Casini).
    L’ ho trovata un’ opinione interessante, e largamente condivisibile.

  3. 1) Personale sproloquio sugli insulti. L’insulto nasce dal sistema limbico in un momento in cui cade il filtro della razionalità. Per cui la donna è troia e l’uomo stronzo (o al massimo “figlio di..”) in qualsiasi contesto in cui sia socialmente accettato l’insulto pesante: il tradimento, il rientro dal sorpasso azzardato, ecc ecc. Nota positiva è che 90 su 100 l’insulto pesante non è urlato in faccia all’insultato, ma diffuso a terzi o nella propria intimità. Quando si parla direttamente all’insultato di solito si è in modalità “convenzioni sociali” on, modalità in cui è permesso solo l’insulto leggero, se non si vuole passare dalla parte del torto (e dello psicopatico) anche se ti hanno appena sfracellato l’auto.
    Quindi il problema non è che danno della troia alla traditrice e dello stronzo al traditore. Se fosse veramente così sarei anche contenta perchè l’uso del termine troia sarebbe di fatto confinato nell’equazionetroia =donna che fa sesso con più uomini, piuttosto simile al significato originario del termine (donna che fa sesso con più uomini a pagamento). Certo, poi sarebbe necessario inventare un equivalente insulto maschile, per parità di genere. .
    No, il problema non è questo: la società è sessista perchè la sessualità femminile è vista come un insulto anche laddove la sessualità non c’entra, come per esempio il sorpasso azzardato.
    La soluzione? proteggere le orecchie dei bambini da questo tipo di insulto, in modo che non diventi un riflesso automatico, come lo è per noi. Ma per noi lo è e quindi è molto difficile inibirlo. E in ogni caso, servirebbe una copertura inibitiva almeno del 95% della popolazione, perchè sia bassa la probabilità che lo acquisiscano da qualcun altro. Un po’ come i vaccini.
    2) Il tradimento è colpa del tradito. Bella frase, fa molto maturo, presa di responsabilità dei propri errori, snob, anticonformista e new age (accozzaglia di parole a caso, ma ci stavano bene). Il tradimento è colpa del tradito perchè aveva trascurato il partner, era ingrassato, puzzava, aveva tradito a sua volta, ecc ecc ecc. Un po’ come lo stupro è colpa della ragazza perchè aveva la gonna corta, la maglia scollata, aveva flirtato, dato da intendere ecc. Lo stupro è colpa dello stupratore perchè dovremmo essere abbastanza evoluti da essere in grado di fermare i nostri istinti primordiali in ogni momento, anche se l’ormone gira a mille e di fronte abbiamo una procace ragazzina scosciata. Difficile, non dico di no. Ma essere evoluti deve essere una responsabilità, mica solo un privilegio.
    Il tradimento è colpa del traditore perchè il tradito non agisce nel tradimento (tralasciamo discorsi sull’azione “passiva” del tradito, che mi paiono alla stregua dello “stupro consenziente”). La tua relazione può essere insoddisfacente quanto vuoi, ma sei libero di troncare. E devi essere abbastanza evoluto da essere in grado di troncarla prima di togliere le mutande al terzo di turno.
    “Eh, ma non sono sicuro di voler troncare col mio partner.” D’accordo, allora sii maturo e prendi una decisione PRIMA di scopare fuori casa.
    “Eh ma ci sono i figli.”Tranquillo, nessuna legge impedisce di lasciare il partner solo per i figli.Anzi, potrebbero apprezzare un genitore maturo.
    “Eh ma mi ha tradito, gli rendo solo pan per focaccia.” Maestra! Pierino è un coglione, voglio esserlo anch’io!!
    “Eh, ma viviamo insieme e se la/lo lascio poi non so come pagare le spese. Però quell’altro/a m’attizza un casino”. Esistono i coinquilini
    “Eh, ma….” Ma un paio di palle.
    Come avrai capito, c’è sempre un’obiezione possibile alla scusa del traditore. E’ il traditore che ha agito e poteva non farlo. Aveva la libertà di scelta: troncare o tradire. Ha scelto di non troncare. Il tradito non ha questa libertà.
    Personalmente, l’unica motivazione plausibile per il tradimento è questa: “cara/o, prima di metterci insieme, devi sapere questo di me: sono biologicamente incapace di tenermi addosso le mutande quando vedo qualcuno del sesso oppsto. Ti va bene stare con me anche se sono un potenziale veicolo di molteplici virus, funghi e batteri?” Con buona pace di chi ribatte “eh, ma io uso il preservativo!” L’herpes si passa con un bacio, la meningite anche. Inoltre nel sesso orale il preservativo non lo usa quasi nessuno. Statisticamente parlando, se tradisci sei più esposto alle malattie. Non è corretto mettere a rischio la salute del tuo partner, che invece VI protegge astenendosi dalla promiscuità. Un po’ come i vaccini, è il comportamento corretto del singolo che mette al sicuro la comunità.

    Ma sono democratica, quindi anche se stai dicendo una stronzata, difenderò sempre il tuo diritto di dire una stronzata. Ma sia chiaro che la ritengo una stronzata.

    1. Giuro che mi sono loggata Solo per ringraziarti di questo tuo post di risposta.

      Da tradita con la apparente tendenza a voler capire e perdonare tutti tranne me stessa, il tuo post me lo sono salvato e riletto ogni volta che sono giù di corda e vedo quali mancanze posso aver avuto e che avrei Si potuto evitare se mi fosse stato fatto notare adeguatamente.

      Lo rileggo per ricordarmi che magari avrò mancato, ma mi sentivo sola e spaesata senza sapere cosa stesse Esattamente succedendo. Cercavo di rimediare sempre a qualcosa che percepivo… ma che per un anno è stata negata facendomi anche sentire in colpa.

      Grazie per il tuo post.
      Davvero dal cuore.

      [Post reso anonimo su richiesta del lettore, NdR]

  4. dimenticavo una cosa importante: la libertà di scelta del tradito di lasciare dopo la scoperta del fatto.
    Il tradito spesso non lo fa, non lascia. Il tradito, cui da quel momento viene di fatto negata la possibilità di ricostruire con chichessia un rapporto sano basato sull’onestà, la fiducia e il rispetto, si tiene il traditore. Perchè? Quale strano meccanismo lo porta ad umilarsi così?
    Il traditore, sgamato o sua sponte, confessa e torna strisciando a implorare il perdono. Il questuante adduce tutta una serie di attenuanti, tutta una serie di colpe del tradito, la cui psiche si sta frantumando pezzo per pezzo. Il tradito si interroga, cerca la sua parte di responsabilità. Il tradito non vuole credere che la persona che ha amato sia imperfetta, stronza o sbagliata. In epoca moderna naviga su internet e arriva su siti come questo, dove si dice che il 70% della colpa è del tradito. Ah, bene, quindi ci sono altre persone che mi confermano che la colpa non è dell’amore della mia vita. La colpa è mia e se è mia mi sta bene perchè io ho il potere di cambiare me stesso, mentre non potrei agire sugli altri. Se divento così o colà potrò ancora avere un bella relazione con qualcuno, sia esso il mio traditore o qualcun altro (Si, perchè alla fine potrei anche decidere che non vale la pena tenersi il traditore…ma di fatto, al tradito, poco cambia cominciare una nuova storia o continuare la vecchia: egli è cambiato, la sua visione dell’Amore è cambiata)

    Se sono stato tradito, la colpa è mia: è quindi sufficiente che io cambi affinchè io non sia più tradito, da questo partner o dal prossimo.
    Io, nella mia limitatezza, ho capito che è questo il messaggio che vuoi esprimere. Oltre all’altro: “se avviene il tradimento è perchè la storia era già finita”. Coloro che conosco che portano avanti queste bandiere sono coloro che si sono ritrovati ad essere i “terzi” della relazione. Che incolpano il tradito o la morte della relazione, per non incolpare il traditore: perchè se X tradisce Y con me, e lo tradisce per colpa di Y, quando lo/la lascerà per stare con me, io che non sono come Y (sottointeso: sono meglio!), non subirò il tradimento.
    Concludo ricordando ai terzi della relazione che la loro probabilità di contrarre una malattia è ignota: scopando con una persona che scopa con un’altra, essi debbono
    1) supporre che chi si fa due persone diverse contemporaneamente, sia anche in grado di farsere 3, 4 ,5 ecc…insomma: se uno è confuso è confuso! non si può pretendere la fedeltà nell’infedeltà….
    2) essere consapevoli di ignorare quanti sono i partner sessuali del partner del proprio “amante”.
    Insomma, per concludere, si potrebbe ben dire che l’evoluto essere umano è in realtà dominato nei suoi istinti da una manciata di batteri e funghi, che lo usano come mezzo di trasporto low cost per espandersi il più possibile. L’essere umano è la ryanair della candida.

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