Pensavo davvero che fosse Tourette.

anovantagradi

“Le sfide che il presente ci sta lanciando sono evidenti, a partire dall’attacco alla famiglia naturale”. Inizia così il nuovo delirio di Monsignor Negri, impegnato come sempre a cacare dalla bocca, nel disperato tentativo di saturare ancora una volta l’ambiente circostante con stronzate grosse come la buzza di Adinolfi.

Io, sinceramente, la prima volta che ho sentito parlare Negri non ho pensato subito che fosse uno stronzo: ho pensato che fosse solo uno di quei poveracci, malati di sindrome di Tourette, che annoverano fra i sintomi la coprolalia.

Perché voglio dire, quando uno dice cose tipo “la crisi economica è colpa dell’aborto”, ti viene il sospetto che, come si dice dalle mie parti, non batta tanto pari. E invece, vista la costanza con cui l’uomo di merd chiesa continua a ribadire gli stessi concetti, viene il sospetto che le cose stiano in un altro modo.

Ma torniamo a noi. Non esiste nessun attacco alla “famiglia naturale”. Anche perché non esiste, “la famiglia naturale”: il matrimonio è un contratto, e la monogamia una convenzione sociale. Così come l’adozione. Altrimenti una coppia sterile non dovrebbe adottare, perché è “contro natura” il fatto che i due abbiano un figlio, no? Eppure.

Ecco, bisognerebbe che i preti si facessero un ripassino di… come si chiama? Oh, sì: realtà. Non esiste nessuna legge naturale che impedisca a un uomo o a una donna di scoparsi tutto ciò che si muove, e non esiste niente in natura che gli imponga di farlo a fini procreativi. Né la legge di gravità, né le leggi della termodinamica, né la legge della conservazione della massa, né qualsiasi altro principio fisico m’impediscono in quasiasi modo di farmi ciucciare il cazzo finché non impazzisco di piacere. Quando dio si deciderà a venire di persona a dirmi “ehi, non puoi farlo”, ci penserò. Anche se in effetti la tentazione di rispondere pure a lui “ciucciami il cazzo” sarebbe abbastanza forte (ve lo immaginate, un pompino da dio? magari salta fuori che non è neanche tanto bravo).

Questa è la realtà: non c’è nessun dio che ci viene a dire davvero come e dove infilare il nostro salsicciotto, non c’è nessuna vergine magica che ci indica chi e perché è opportuno far entrare nella nostra caverna pelosetta. C’è solo la voglia di amarsi, sia in senso alto che in senso assai più carnale, e questa, sì, è una cosa naturale.

Io, sinceramente, la prima volta che sentito parlare Negri non ho pensato subito che fosse uno stronzo: ho pensato che fosse solo uno di quei poveracci, malati di sindrome di Tourette, che annoverano fra i sintomi la coprolalia.

E invece.

[B.K.]

PS: sì, lo so, avevamo detto che il blog chiudeva, ma insomma, ci avete sommersi di messaggi, commenti, offerte di favori sessuali… insomma, abbiamo deciso di andare avanti. Dovrete sopportarci, dunque, ancora per un po’: Non si Sevizia un Paperino è vivo, e lotta insieme a voi.

PPS: Non è vero, se guardate l’articolo di ieri c’è – fra le tag – “magarièenastronzata”. E infatti era proprio una stronzata. Ma vi vogliamo molto bene.

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