Repetita juvant, dicevano quelli.
E anche se mi si accuserà di essere ridondante, patetico e livoroso, io non posso che sottolineare l’ovvio per farvi ricordare che vi stanno prendendo per il culo.
Torno quindi a parlare del vostro supereroe preferito, quel Papa Francesco tanto paraculo quanto ipocrita. Lo giuro, all’inizio c’avevo creduto pure io. Ero tra quelli che dicevano, pur poco convinto, questo dura un mese come Luciani. Poi però se non hai le fette di salame sugli occhi cadi dal pero, ma è evidente che ce l’avete davvero troppo spesse.
Se non è bastata la Messa in mezzo alla gente subito dopo il funerale del Boss Vittorio Casamonica (che ha fatto gridare a più di un’anziana La mafia è brutta ma lui è oh così bello!), il fighissimo Bergoglio ha piazzato la zampata finale del provetto cerchiobottista: in occasione del Giubileo le donne che hanno abortito possono essere assolte! Lui vi perdona! Peccato che non gliene freghi nulla dell’autodeterminazione, dell’emancipazione, dei motivi più o meno gravi che portano una donna ad un gesto indubbiamente estremo come quello dell’interruzione di gravidanza: vi dovete pentire. Sei stata violentata e hai abortito il frutto di quella violazione? Pentiti, e sarai perdonata. Tu ed il tuo compagno non avete lavoro e sei stata costretta a rinunciare al bambino che involontariamente portavi in grembo? Pentiti, e sarai perdonata. Pentiti della tua vita di merda, pentiti di ogni tuo dolore e dispiacere e, per dio, pentiti infine di essere una donna: potrai, pensa che culo, godere del perdono dell’amico immaginario del Papa!
È proprio vero che gli immigrati comandano a casa nostra, oh, io sono proprio razzista verso questi qua che vengono dal Vaticano, mica fuggono da una guerra.
Oh, ma Papa Francesco s’è andato a comprare gli occhiali da un ottico normale, com’è umile! E ci risiamo.
[E.P.]
Una risposta a "Se e solo se te ne penti."