Sta girando la “notizia” di una ragazzina miracolata dal battesimo cattolico che le era stato impartito in ospedale, dopo un’emorragia cerebrale che le aveva lasciato pochissime speranze di sopravvivere.
Sorvoliamo sul fatto che la notizia è del 2011 e sta girando adesso, anche se questo dovrebbe farci interrogare sullo stato del giornalismo italiano.
Sorvoliamo anche sul fatto che la ragazzina viene presentata come un’attrice della saga di Harry Potter, così la gente apre la notizia per vedere la faccia e cercare di ricordarsi se l’ha davvero vista in uno dei film – per poi scoprire una volta ormai dato il click che la ragazzina era una mera comparsa e che nessuno può averla effettivamente riconosciuta.
Vorrei soffermarmi sul fatto che la faccenda viene presentata come un fottuto miracolo quando il massimo dell’intervento divino saranno stati i commenti di qualche infermiera che ha visto il braccio scattare in alto proprio mentre l’acqua santa toccava la fronte dell’inferma – una ricostruzione a cui non crederei nemmeno se me lo raccontasse qualcuno che era presente, non ci crederei nemmeno se fosse stata presente mia nonna, riterrei più plausibile che qualcuno le avesse sciolto dell’MDMA nell’acqua al posto del solito Guttalax.

“Uh, un miracolo!” avrà commentato un’infermiera che mi immagino sui sessant’anni, con la divisa giallo piscio che non rende grazia al suo fisico sfatto e un culo che pare quattro chili di gomme masticate, parlando con un’altra infermiera che mi immagino giovane e troppo truccata per quel che deve fare, ma che dopotutto lavora in ospedale solo per accalappiare un medico che la mantenga – tanto per non ragionare per stereotipi – che poi fuori dall’ospedale parlerà con un cronista del Daily Mail che è noto per pubblicare esclusivamente merda, e che finirà per spacciare la notizia in giro per la rete finché non verrà ripresa da siti indegni come La luce di Maria, gestito da ProVita con la mortadella sugli occhi e il cervello delle dimensioni di un pisello disidratato.
I dottori intanto me li immagino lì, che bestemmiano uno con l’altro, perché per l’ennesima volta invece che riconoscere i meriti loro e della medicina tutta, qualche giornalista bigotto e testa di cazzo ha dato il merito a Gesù. La fatica e il sudore di gente che ha studiato per vent’anni e continua a farsi il culo con corsi d’aggiornamento e conferenze, e passa notti in bianco cercando di salvare il culo alla gente e magari poi finisce a piangere in un angolo perché non c’è riuscito, cancellati dalla mera coincidenza di un braccio che si muove proprio mentre l’acqua santa tocca la fronte della paziente (facciamo finta di credere che sia davvero andata così) e, subito dopo, dal bisogno di far diventare virale una notizia insulsa grazie al solito meccanismo dei cazzo di click.
“Dottori guariscono una paziente” non fa notizia. Non gliene frega un cazzo a nessuno. Gliene frega di quanto sono competenti i dottori, a questi stronzi, solo quando non gli torna qualcosa del decesso della nonna novantacinquenne ricoverata da sei mesi e intravedono la possibilità di un risarcimento da parte della malasanità. Per il resto, se va tutto bene, è stato Gesù.
Ma io non ce l’ho con Gesù. Ce l’ho con gli stronzi, com’è giusto che sia. E secondo me anche Gesù.
[N.U.]