Lo ammetto: a me Fedez è sempre piaciuto. No, non è vero, non so chi cazzo sia, credo di non aver neanche mai sentito un suo pezzo. Ma, per fortuna, non sono qui per parlare di musica: Fedez potrebbe essere tanto il nuovo Tupac Shakur quanto un emulo poco ispirato dei B-Nario, non me ne frega granché di quello che questo giovane virgulto del rap mette nei dischi. E, a dirla tutta, non m’interessa neanche cosa mette sulla cover. M’interessa invece la questione per cui a un certo punto un suo disco è diventato illegale.
Neanche illegale, che fa troppo serio: fuorilegge. Come i banditi e i pirati. Romantici masnadieri che lottano contro l’ordine costituito. Non lo dico io, eh, lo dice Fedez.
Aspé. Ma quest’album non è uscito un anno fa, dopo la partecipazione del nostro romantico masnadiero che lotta contro l’ordine costituito alla manifestazione rivoluzionaria e clandestina conosciuta col nome di X-Factor? Si sono accorti solo ora che si trattava di un pericolosissimo esempio di musica sovversiva di stampo anarco-insurrezionalista se non addirittura terrorista?
E la risposta è: ma no.
Semplicemente, con una manovra che trae spunto dalle gesta di grandi rivoluzionari come Che Guevara o Marcos, Fedez ha semplicemente deciso di brevettare la copertina del suo CD. Come marchio. Ma in Italia, come in molti altri paesi, non si può brevettare qualcosa che (cito dalle regole dell’ufficio brevetti) “non sia dotato di liceità, in quanto non contrario alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume”. E per l’ufficio brevetti, pare incredibile, ma una foto di un poliziotto in procinto di malmenare un tizio che vomita è un pelino di cattivo gusto per un marchio registrato. Mica in generale, eh: solo per l’ufficio brevetti. Stop. Nessuna legge infranta, nessun divieto, nessuna censura, solo una regola sulla registrazione dei marchi. La comunicazione arriva dal Ministero per lo Sviluppo Economico perché – magia! – è quello il Ministero che sovrintende all’ufficio brevetti. Mistero risolto.
Fedez può cantare cosa gli pare, mettere in copertina cosa gli pare, vendere il tutto a zilioni di copie (come normalmente fa, buon per lui) e può permettersi di scrivere testi che dicono banalità populiste e scontate come “qua ringraziamo gli automobilisti che ci fanno attraversare sulle striscie e presto ci sentiremo in dovere di ringraziare anche i politici che ci governano senza rubare” o si avvalgono di frasi esplosive tipo “e a quel punto i rimorsi faranno più male dei morsi”. Nessuno glielo impedisce*. Ma non può brevettare la cover del disco, non perché è illegale, ma perché c’è un cavillo legale che glielo impedisce. E qui si vede che non siamo un paese civile: non dovrebbe poterla brevettare perché è una copertina di merda. Altroché.
E dunque l’icona della rockstar ribelle, quella del romantico masnadiero che lotta contro l’ordine costituito vessato dallo Stato prepotente e corrotto, oggi è incarnata dal giurato di un talent show, che con un post ai limiti del click-baiting si fa pubblicità con uno sfogo che, al limite, gli dovrebbe procurare un paio di “vaffanculo” per il fatto di non saper neanche leggere un cazzo di regolamento.
La morale? Non c’è. So solo che mi manca Freak.
[B.K.]
* e qui mi chiedo: “perché?”, ma è questione di gusti. Se piace, che venda.
ah ah ah adoooooroooo xD
Analfabeti Funzionali: fanno dischi e giudici a X-Factor adesso
«Fedez potrebbe essere tanto il nuovo Tupac Shakur quanto un emulo poco ispirato dei B-Nario»
La seconda che hai detto
Storia desolante, in ogni caso
Una morale c’è, ma è meglio tenerla per noi. Che mestizia…