Le Aquile della morte metallica (o di chi si merita di morire)

scusate

Non volevo scrivere niente su Parigi, il che questa settimana equivaleva a non scrivere niente in assoluto. Ma sono già passati quattro giorni e vedo che su Facebook, foto profilo ammantate di liberté, egalité e fraternité a parte, avete ripreso a farvi i cazzi vostri, tanto in quattro giorni grazie a internet tutto quello che c’era da dire è stato detto e tutto quello che poteva essere condiviso è stato visto. Dunque posso concedermi anch’io di portare avanti la mia rubrica e farvi notare qualche punto* in cui, anche stavolta, non siete riusciti ad esimervi dal mostrare il vostro ritardo mentale.

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Una delle cose che mi ha fatto quasi ridere, non fosse che per me sarebbe stato plausibilissimo essere a un concerto degli Eagles of Death Metal, è tutto lo scalpore che hanno fatto in seguito alla tragedia del Bataclan. Non se li è mai cagati nessuno al di fuori del circuito rock, questi stronzi, non fosse perché pare che i loro pezzi funzionino per vendere robe ai trentenni e perché nella formazione c’è Josh Homme. E infatti uno dei primi post che ho letto su Facebook, poi prontamente cancellato, suonava più o meno così: “Coinvolti gli Eagles of Death Metal nella strage al Bataclan, non si sa ancora se è morto qualcuno di loro ma comunque Josh Homme non partecipava al tour europeo.” Ah, allora tranquilli: non è successo niente di grave.

Beh dopotutto quegli infami hanno avuto il coraggio, una volta che si è scatenato l’inferno dentro il locale, di scappare. Leggo: “I musicisti del complesso Eagles of the Death Metal (nome mai apparso tanto cretino come l’altra sera, “Aquile del Metallo Mortale”) se la sono data a gambe levate al primo scoppio e ne sono usciti illesi.” Immagino che il signor Giorgio Dell’Arti della Gazzetta dello Sport si sarebbe buttato a braccia aperte tra gli spari urlando che quella gente aveva pagato il biglietto per vederlo suonare e che era giusto che donasse la sua vita per loro. Non lo sapremo mai, perché il signor Giorgio Dell’Arti della Gazzetta dello Sport scrive da casa, e si sa che è facile parlare col culo sul divano. Peraltro, cercare di tradurre il nome di un gruppo secondo me è attività tanto cretina quanto giudicare il comportamento altrui in una situazione del genere, ma siccome non scrivo sulla Gazzetta dello Sport ci sarà molta meno gente che mi legge e mi prende per il culo per le mie opinioni inutili.

Anche Aldo Cazzullo ha voluto dire la sua sul Corriere della Sera, chiamando il gruppo “Eagle of the Death”, l’aquila della morte. Il poster è ancora appeso e la gente ci passa davanti, dice, nonostante questo un sacco di gente pare che non sappia leggere. Mi chiedo come possa scrivere, dunque (specialmente per il Corriere della Sera).

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Inutile sottolineare che gli Eagles of Death Metal non fanno death metal ma casomai country rock (che è il motivo per cui alla fine non sono andata a Bologna a vederli – ma soprattutto perché nel tour europeo non c’era Josh Homme) e che il nome è nato in maniera del tutto ironica e casuale; ma soprattutto che anche se avessero suonato death metal chi se ne frega, pensavo fosse passata abbastanza acqua sotto i ponti dalla strage di Columbine per smettere di dare la colpa a Marilyn Manson. Quando la strage è cominciata, oltretutto, gli EoDM stavano suonando Kiss the devil, e questo ha portato tutta una massa di personaggi che non approvano l’adorazione di Satana a sentenziare che, fondamentalmente, stavano chiamando il diavolo e il diavolo ha risposto, quindi cazzo volevano? Se lo sono meritato. Non c’erano un mucchio di ragazzi che cercavano di divertirsi a un concerto rock al Bataclan, no, c’era una massa di satanisti che ripetevano litanie sperando che Lucifero apparisse sul palco accanto a quel repubblicano di Jesse Hughes, anche perché il testo di Kiss the devil è tutto uguale e ripete dall’inizio alla fine le solite tre frasi, un po’ come quando andate alla messa e vi fate rincoglionire pippando l’incenso e ripetendo per quarti d’ora interi “Prega per noi” sperando che una nutrita lista di santi vi appaia accanto e vi protegga sempre anche quando ve le andate a cercare, perché voi vi meritate tutto il meglio che la vita possa offrire. E quindi i bravi cristiani si sono sentiti in diritto di giudicare – eppure ero convinta che il loro dio non approvasse questa attività, ma loro come ci sguazzano! – sostenendo che ognuno raccoglie quello che semina e che il mandante della strage non è l’Isis, ma Satana stesso. Hai capito Jesse Hughes? E io credevo che foste dei cazzoni! Avete capito, genitori dei ragazzi morti al Bataclan? Dovevate rinchiuderli in casa, e farli uscire solo per andare alla messa la domenica mattina!

La soluzione, ci suggeriscono, è pregare intensamente: meno male che avete capito tutto voi.

*Avrei voluto scrivere qualcosa sui complottisti che ritengono le stragi di Parigi l’ennesimo false flag e spiegano punto per punto tutto quello che non torna, magari in qualche ebook che potete comprare a pochi euro dal loro sito; non esiste nessuna strage, secondo loro, nessuna guerra, è tutto organizzato dai poteri forti per qualche oscuro motivo, tipo farvi vivere nel terrore. Il che non contraddice affatto la versione ufficiale, ma doverci scrivere più di quattro righe mi pareva peggio che sparare sulla Croce Rossa.

Cattura
Ah, sì. La massoneria, non ci avevo pensato.

Avrei voluto scrivere due righe anche su Barbara D’Urso e Romani, e sulla prima pagina di Libero del giorno dopo, ma alla fine credo che non ci sia niente di valido da scrivere, dal mio punto di vista: questa è l’informazione che seguite abitualmente, e se quei poveracci meritavano di morire per aver partecipato a uno show delle Aquile della morte metallica figuriamoci se voi non vi meritate questo tipo di informazione e nient’altro.

8 risposte a "Le Aquile della morte metallica (o di chi si merita di morire)"

  1. È ancora più scemo non tradotto letteralmente ma proprio com’è stato pensato, gli Eagles del Death Metal. Secondo me i wikipediani sono tonti, alla fine è i Queens of the stone age cantati in falsetto con dei testi hard rocche.
    Se c’è dietro la Massoneria, dietro la Massoneria c’è Satana, quindi è colpa di Satana. Preghiamo

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