Una delle cose che rende speciale il Natale, è inutile girarci intorno o sbrodolare cazzate sui valori e l’altruismo, è ricevere regali. Ma perché un regalo venga ricevuto da qualcuno, qualcun altro deve farlo; e quindi capita che tocchi a noi, fare regali. E dai e dai, la fantasia viene meno: pigiami, calzini, ciddì, libri, che palle. Quest’anno voglio aiutarvi; ecco i regali che ho fatto io ai miei amici più stretti, magari fate ancora in tempo a recuperarli in fretta e furia e a trasformare lo scialbo Natale dei vostri cari in qualcosa di unico e meraviglioso.
- Un CD di canzoni di Natale, in tedesco, interpretate da Jovanotti.
- Un posacenere a forma di carcinoma polmonare.
- Uno sformato di broccoli di 60 chili, vecchio di tre giorni, e a forma di cazzo.
- Un sasso per lanci dal cavalcavia.
- La collezione di tutti i romanzi di Fabio Volo, cui avrete preventivamente sostituito le copertine con quelle dei libri dello scrittore preferito del destinatario.
- Una confezione di wurstel di tofu in salamoia.
- Delle protesi per arti superiori e, in una busta a parte, una cluster bomb inesplosa.
- Una scultura di merda a forma di pene d’anatra.
- Un cucciolo di cane nudo cinese, malato di tigna o di rogna rossa, con una targhetta al collo con su scritto “Gesù”.
- Un profugo morto con la maschera di Salvini.
- I nostri marò.
- Un set da thé e una scatola di tampax usati.
- Una confezione da due di tramezzini dell’autogrill contenente un solo tramezzino.
- La salma di Mike Bongiorno
- La testa di un vostro parente morto da poco, completamente privata dei denti, ad uso sessualmente ricreativo.
Buon Natale dai Paperi
[B.K.]
Tutti regali oserei dire: