Statisticamente i lettori di news dal web sono per maggior parte nella fascia 25-34 anni.
Un po’ come il bello della diretta è nella diretta stessa, così la statistica. Non è l’interpretazione della statistica essa stessa la statistica? Quanti Italiani vanno e vengono dall’India ogni anno? Quanti fra questi però sono Marò?
Ecco, l’informazione che arriva dalla statistica, passando dalle mani dei comunicatori politici, è un po’ come il frutto che arriva dalla mamma che è la sorella del papà. Ed è come se questo frutto poi si truccasse e andasse a battere lungo le strade consolari della provincia.
Siamo un paese in forte crescita e decremento, cresce l’aspettativa di vita, cresce l’occupazione, cresce il populismo, non diminuiscono i lettori, ma diminuisce la loro capacità di capire qualche cazzo di quello che leggono. D’altra parte la capacità di chi scrive viene dalla stessa fonte, che la mamma dei cretini è sempre incinta.
Da una parte ciò significa che effettivamente la qualità dell’informazione e della vita in generale non sta crescendo, il che mi rende triste, dall’altra ciò consente anche a gente come noi Paperi di scrivere pubblicamente riscontrando un discreto successo, il che mi rende ancora più triste.
Renzi dipinge un paese in crescita, l’opposizione in accordo dipingerà un paese con potenzialità di crescita, l’opposizione in disaccordo anche con sé stessa usa i pennarelli ad acqua e quindi non si capisce cosa cazzo stia disegnando, tra l’altro tutto colorato fuori dai margini.
Intanto noi ce ne stiamo tranquilli tra barboni e PC, tra furti e vigilanti, tra animali e divinità.
Tutto sommato, ‘sti cazzi.
[D.C.]
Bel post, non si capisce una sega e va breve così
Alle volte non capisco se sono io troppo stupido o se questi articoli sono scritti in maniera così indeterministica e randomica apposta.