Il merito dei 5 stelle

Arrestato il consigliere della Lega Rizzi per associazione a delinquere, riciclaggio, secondo e contorno. Bevande a parte.

Insieme a l’amico di Maroni arrestati la moglie e un’altra ventina di protagonisti della politica locale lombarda.

Se le inventano tutte per far carriera.

Fingendo che non sia un’aggravante il fatto che il tutto accada nell’ambito della già martoriata sanità pubblica, possiamo quantomeno goderci le scomposte reazioni di Maroni stesso e di quella parte della Lega a cui, non senza un eccesso di ottimismo, è stato concesso il diritto di parola. 

Nel frattempo in parlamento ne succedono di ogni, tra onorevoli assenteisti che inveiscono contro statali assenteisti e cattolici che preferiscono un bimbo senza genitori a un bimbo con due genitori che non vengono da uno stesso matrimonio con il sesso che tira l’altro quando in prime nozze… no, non lo so, davvero, non ho capito che cazzo di problema abbiano.

In questa cornice brilla la luce del Movimento 5 Stelle, che approfittando dell’assenza del suo portavoce, impegnato in comizi a pagamento, non fa assolutamente nulla se non sostenere, con la sua insipida pochezza, l’ostracismo nei confronti di una legge che in altri paesi europei è considerata già sorpassata, avendone dimostrata la funzionalità.

Probabilmente però il partito movimento pentastellato è in pausa per lavorare sulle elezioni comunali, tra le quali quella capitolina. Paola Taverna, già senatrice e alfiere dell’imbarazzo  psichiatrico, ne riporta i primi esiti di sondaggio con un netto “c’è un complotto per farci vincere“. E no, non me lo sto inventando, se avessi questo tipo di genio non starei scrivendo qui.

Più probabilmente ci sarebbe qui qualche invidioso a scrivere di me.

Elezioni dunque, proprio nella capitale, dove effettivamente centrodestra e centrodestradestra presentano dei candidati impresentabili, riuscendo così a dimostrare di essere in grado di assolvere anche compiti difficili, quando serve. Ci sarebbe il M5S, ma questi ragazzi sono riusciti a dare alle parole “il meno peggio”, un significato del tutto nuovo, dimostrando di essere in grado di assolvere anche compiti difficili.

Il merito dei 5 Stelle, a questo punto è quello di aver rinnovato un parlamento così vecchio che guidava col cappello e si fermava a vedere i lavori, adesso sembra un pischello che pedala con i risvoltini e che gira con lo sguardo fisso sul telefonino.

Sarò esigente io, ma continuo a non vedere una soluzione a breve termine per questo mix di disonestà e idiozia che dovrebbe dare indirizzo al paese. Eppure sarei disposto a pagarle, delle persone messe lì a cercare soluzioni efficaci per problemi arcinoti.

Ah, già lo faccio?

Be’, allora mi godo lo spettacolo.

[D.C.]

2 risposte a "Il merito dei 5 stelle"

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