Forse era meglio stare dietro. Alla lavagna, intendo. E parlo ovviamente del video dell’onorevole del cittadino Di Battista che, con una manovra comunicativamente ottima ma politicamente assai confusa, spiega al suo elettorato perché il Movimento 5 Stelle ha in Parlamento un branco di scimmie*. Ma vediamo il filmato.
Caro Dibba, si parte subito malissimo. Viene descritto il PD: “un partito di maggioranza”, quindi “il più grande che c’è”. Eh, certo. Si parla di numeri al Senato e non si citano i numeri, se non quelli che fanno comodo; meglio fare degli esempi a livello di scuola materna: “grosso grosso”, “quegli altri” e “noi poveri piccolini”. Il PD (che ha proposto la legge) da solo ha 112 Senatori: non bastano. Non ha “la maggioranza”. Ok, diciamo che hai semplificato e fatto un grosso pasticcio parlando di partiti e di alleanze, diciamo pure si tratta più di forma che di contenuto, ma ci mancava solo che tu dicessi “quelli cattivi”, “quelli come noi ma verdi”, “quelli cattivi 2” e “gli Eroi della Democrazia” e dovevamo farti doppiare da Geronimo Stilton.
(Curioso notare come si sia arrivati a “noi piccolo e nero partito d’opposizione” dal roboante “siamo il primo partito” del dopo elezioni)
Il punto è che il PD è parte di una coalizione di Governo, e il DDL Cirinnà tende a dividere sia il Governo che lo stesso PD. Ora, facendo davvero chiarezza: questo è un problema? Sì. Ed è un problema del Governo? Sì. E’ un problema del PD? Ancora sì. Ma, seriamente, qualcuno sano di mente lo sta negando?
Andiamo al punto: chi, nel PD e negli altri gruppi, vuole le unioni civili, contava (ingenuamente, secondo me, ma lasciamo stare quello che penso io) sull’appoggio del Movimento 5 Stelle, basandosi sulle dichiarazioni dei portavoce del Movimento stesso. Che poi, a seguito di un post del Megafono Che E’ Uscito Dalla Politica Per Fare Comizi Spettacoli Ma Che Continua A Dire La Sua Ci Mancherebbe Altro Tanto Uno Vale Uno, sono state riviste, pezzo per pezzo, fino a diventare il contrario di quanto precedentemente annunciato. E così, fra pasticci vari, la legge è stata rinviata e rischia di saltare. Non è una questione di partiti, ma di diritti. Hai chiara la differenza o devo farti uno schema?
Perché, caro Dibba, il problema non è la mossa “tattica” del Movimento. In politica dare libertà di coscienza è lecito, cercare accordi vantaggiosi è lecito, fare marcia indietro a seguito di sviluppi imprevisti è lecito; si chiama, per l’appunto, tattica; e la tattica è finalizzata al raggiungimento di obiettivi strategici. Se l’obiettivo del Movimento 5 Stelle fosse stato “le unioni civili”, la marcia indietro sarebbe stata una mossa di merda, ma essendo l’obiettivo dei grillini “mettere Renzi nei casini” (sfruttando le debolezze del suo schieramento) ed eventualmente mandarlo a casa – cosa che, ripeto, è lecito aspettarsi dall’opposizione – si tratta di una mossa assolutamente ben piazzata, al netto della perdita di alcuni voti a sinistra (magari rosicchiando qualcosa a destra). Ecco, basterebbe avere l’onestà di dirlo invece che provare a fare la vittima.
Ma non solo. Il problema di questo video, caro Dibba, è che hai detto una serie di puttanate abissali. Le tre principali sono queste:
- I tempi di discussione degli emendamenti. Pensi davvero che chi fa ostruzionismo non abbia una serie di emendamenti – fra i molti a “fare numero” – che non inneschino discussioni? Si volevano evitare gli emendamenti per evitare di discutere su stepchild adoption e voto segreto. Il M5S aveva detto che era d’accordo con la legge così com’era, quindi dovrebbe essere d’accordo a “saltare” le discussioni sugli emendamenti. Certo, li voti in fretta (non in due giorni, comunque) se tutti sono d’accordo a votare senza discutere, ma pensi davvero che sia uno scenario realistico? Quindi la domanda vera è: sei un furbetto malizioso che argomenta friggendo l’aria, come spero, o proprio non capisci un cazzo di politica, come temo?
- Il canguro non è né fascista né incostituzionale di per sé. Il canguro è una tecnica che consente per l’appunto di “aggirare” l’ostruzionismo fatto mediante valanghe di emendamenti, e la sua eventuale o parziale incostituzionalità la deve giudicare la Corte Costituzionale. Non prendiamoci per il culo, ok? E soprattutto non prendiamo per il culo l’elettorato. Infine sciacquati la bocca, che sentire un grillino che blatera di fascismo mi fa venire il vomito.
- A proposito di Costituzione e di educazione civica, hai davvero chiesto a Renzi di mettere la fiducia su un provvedimento non proposto dal Governo, ma dal PD? Stai là dentro da anni e non hai ancora capito un cazzo di come funziona il Parlamento? Figuriamoci se Renzi, anche potendo, mette la fiducia su una legge che non ha l’appoggio di tutto il Governo. Ma non potevi drogarti come tanti altri bravi ragazzi della tua età?
Il PD, chiariamolo, è scandalosamente diviso sui temi etici. La gestione del DDL Cirinnà ha avuto uno sviluppo così travagliato anche e soprattutto a causa della mancanza di compattezza del partito di Renzi. Ancor più diviso è il Governo nella sua interezza; e grazie al cazzo, visto che si tratta di un’alleanza forzata fra due schieramenti che, nonostante i tentativi di destrizzazione del PD messi in campo da Renzi, hanno ancora parecchie differenze ideologiche al proprio interno.
Questo, però, caro Dibba, non giustifica il voler far passare scelte politiche tattiche come prodigi di morale: la legge si poteva fare, avete scelto di contribuire ad affossarla, e il risultato è che la legge non c’è, e questo è un fatto. Non puoi dire “il PD è diviso e cattivo, noi siamo uniti e buoni”; il PD è diviso e tatticamente inefficace, e il M5S ne ha approfittato. Va bene, ma le supercazzole lasciale a casa.
Inoltre, volersi giustificare non autorizza a dire cazzate. Capisco che tu voglia chiedere scusa all’elettorato di sinistra accarezzando quello di destra, ma c’è un limite anche all’equilibrismo. “Mettere Renzi nei casini era più importante delle Unioni Civili”. Questa era l’unica cosa da dire. Invece no: semplifichi, mistifichi e pasticci, in un delicato equilibrio fra studiata ignoranza e maliziosa incapacità, confermando d’incarnare perfettamente lo spirito che ormai da anni contraddistingue il tuo partito.
“A riveder le stelle”, dunque, vale per voi.
Le persone ancora senza diritti possono aspettare un altro po’.
[B.K.]
* in senso buono: si scherza, come fa Grillo.
Svendono i diritti e la dignità delle persone per i loro giochini politici, per questioni di “tattica”: praticamente quello che fanno da sempre i politicanti da cui i 5 stelle dicono di volersi distinguere…
questo articolo è denigratorio. scritto dfa uno che forse no legge neanche i giornali. il Fatto quotidiano da parola ai funzionari del Senato che forse ne sanno più di questo Valtriani. 500 emendamenti (non sono una valanga come erroneamente detto da questa persona) si approvano in 3 giorni.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/19/unioni-civili-i-funzionari-del-senato-smentiscono-la-cirinna-sul-disegno-di-legge-si-puo-chiudere-in-3-giorni/2480725/
No. A parte che gli emendamenti non sono 500 ma oltre 750, é chiaro che si “discutono” in tempi brevi (ma NON due giorni, non sarebbero 2 giorni neanche votando ogni punto in 2 minuti e lavorando 12 ore al giorno senza pause) a meno che nessuno chieda di discuterli. In questo caso, senza contingentamento dei tempi (previsto solo per i DDL del governo) ogni gruppo parlamentare potrebbe chiedere fino a 10 minuti (e chi fa ostruzionismo lo farà) per discutere gli emendamenti. Fatti due calcoli.
solo un appunto sul punto “2” relativo al c.d. “canguro”: nei casi di regolamenti e prassi delle Camere e salvo casi limite (a.e. conflitti d’attribuzione, eccesso di potere regolamentare o patologie simili) la Corte Costituzionale non ha il potere di sindacarne la legittimità in quanto non si tratta di atti aventi forza de i legge e le camere hanno un potere autonomo ed indipendente da tutti, anche dalla Corte, di regolare la loro attività; in soldoni, il giudizio sulla legittimità di un regolamento o prassi è demandato alle Giunte per il regolamento, che ritengono legittimo il c.d. “canguro”, previsto dal regolamento della camera dei deputati e dalla prassi del senato.
Grazie della precisazione.
Mettendo da parte il giudizio su quanto è stato (io la vedo abbastanza come l’OP), quello tentato dal PD in quest’occasione non è «il c.d. “canguro”, previsto dal regolamento della camera dei deputati e dalla prassi del senato», ovvero la possibilità da parte del presidente (Grasso, in questo caso) di accorpare la discussione di piú emendamenti simili fra loro.
Invece, il «supercanguro» di questi giorni è un singolo emendamento che modifica la forma (ma non la sostanza) della legge originale allo scopo di rendere inapplicabili gran parte degli emendamenti finora presentati. Mentre il normale canguro è appunto previsto e ha diversi precedenti storici, l’unico precedente di questa nuova «tecnica» si è avuto per l’approvazione dell’Italicum.
Il tutto è spiegato ad esempio in un articolo del Post di qualche giorno fa, che non so come linkare qui (cercare supercanguro su Google). Lo stesso articolo riferisce che l’uso del supercanguro «ha causato grande dibattito tra i costituzionalisti». Immagino però che, stando a quanto dici, anch’esso non sia materia giudicabile dalla Corte Costituzionale. Certo è che ha l’aria di un trucco un po’ sporco… ma anche l’ostruzionismo «computerizzato» della Lega non è un bel vedere.
Hai ragione, c’è anche da dire che era forse l’unico modo per evitare che passassero discussoni\votazioni con voto segreto che, come dovrebbero aver capito anche i sassi, metterebbero a rischio i punti salienti del DDL.
Ribadisco: nessuno nega che il PD sia un pastrocchio che non riesce ad andare d’accordo con sé stesso, ma il risultato – fra ostruzionismi, canguri e voltafaccia è che ‘sta cazzo di legge non c’è verso di farla.
E niente, siete i migliori.
Fate un partito e vi voto, GIURO
Gentilissimo, ma queste cose le lasciamo a Grillo.
Correggetemi se sbaglio, ma la fiducia non c’è solo sui decreti legge? La Cirinnà è di iniziativa parlamentare….
Post ridicolo, con tutto rispetto parlando.. Ti invito calorosamente a studiare qualcosa di Politica, storia e giurisprudenza, e non su internet come è chiaro tu abbia fatto.
Per di più questo bisogno impellente, ogni qualvolta un evento diventa virale, di scrivere, di sfoggiare competenze e conoscenze assai lacunose sta diventando un triste sinonimo di superficialità disarmante
Se vuoi argomentare saremo lieti di imparare da te.
Perché?
Cosa avrebbe scritto di sbagliato?
Il tuo Post è fazioso, sei con Renzi e con il PD ? Bene, basta dirlo, ma non giocare a scarica barile. Di Battista ha ragione su tutta la linea, questo è l’argomento.
Bello.
SEIII UN PIDDINOOOOO AL SOLDO DI RENZIEEEEEEE!!
Perlomeno, prima di commentare “ad minchiam” assicurati di aver letto l’articolo -_-
Certo proprio un gran bel articolo, sopratutto costruttivo e molto moderato :
“A proposito di Costituzione …….Ma non potevi drogarti come tanti altri bravi ragazzi della tua età?”
Il discorso è semplice, una iniziativa di governo la si discute, la si migliora con gli emendamenti (che non sono 5000!) la si vota e si approva….si chiama democrazia.
Cancellare con un colpo di spugna tutti gli emendamenti, seppur concesso dal regolamento, non mi sembra una prassi molto nobile; aggiungo anche che per poter passare la Cirinnà non bastano i numeri dei senatori PD e M5S ma servono (guarda un pò) anche i voti di quei partiti che hanno presentato (e mantenuto!) i 500-600 emendamenti.
Sulla fiducia la penso proprio come voi e per questo ritengo una assurdità cancellare il dibattito parlamentare (i famosi 5/600 emendamenti) solo perchè sono in gioco dei sacrosanti diritti.
Il tema è talmente importante che va discusso ed approvato velocemente, senza canguro, senza fiducia e senza ostruzionismo….ma guarda un pò…..proprio quello che ha proposto il M5S.
Saluti.
Ti svelo un segreto: ci sono moltissimi articoli su questo blog.
Pochissimi costruttivi, nessuno moderato.
E soprattutto: il discorso non è semplice. E’ questa bestiale semplificazione di tutto che spinge gli elettori, e di conseguenza il paese, nella merda più nera. Ma non è colpa dei cinquestelle, sia chiaro, loro hanno solo ribrandizzato una tendenza che c’è da un bel po’.
1 ) “Il punto è che il PD è parte di una coalizione di Governo, e il DDL Cirinnà tende a dividere sia il Governo che lo stesso PD. Ora, facendo davvero chiarezza: questo è un problema? Sì. Ed è un problema del Governo? Sì. E’ un problema del PD? Ancora sì. Ma, seriamente, qualcuno sano di mente lo sta negando?”
2) Il PD, chiariamolo, è scandalosamente diviso sui temi etici.
3) “I tempi di discussione degli emendamenti. Pensi davvero che chi fa ostruzionismo non abbia una serie di emendamenti – fra i molti a “fare numero” – che non inneschino discussioni?”
In sintesi: il PD non è coeso come dovrebbe essere un partito di governo (1 e 2), gli altri (3) fanno i “bimbominkia” solo per fare ostruzionismo (fottendosene dei diritti delle persone) e tu con chi te la prendi? Con chi ti sta dicendo: per coerenza il canguro non lo voto (visto che non ci piace e non lo abbiamo votato la scorsa volta). Anche fosse una scusa, sarebbe comunque decente e credibile
Io non so se tu sia direttamente interessato dalla Cirinnà, ma da tanti commenti letti in questi giorni, ho avuto la conferma che anche in questo caso non importa come vengono fatte le cose, l’importante è portare a casa il proprio risultato. Fanculo etica e fanculo coerenza. Però quando non è il loro orticello, vedi come rompono le palle.
PS Parere personale: nel tuo caso mi sembra che il comportamento dei 5S “ti faccia ancora più male” perché ti stavano sulle balle già prima
In realtà sulla questione di solito ce la prendiamo con
La destra omofoba e fascista.
Le divisioni all’interno del PD (cattodem in testa).
In questo articolo, però, si parla della mancanza di chiarezza a cinquestelle e con la disinformazione fatta da Di Battista sulla questione.
L’articolo parla di quel video (con riferimenti ai fatti relativi alla Cirinnà, necessari per argomentare), non è un articolo su “la storia delle unioni civili in Italia”.
Sulla questione “etica e coerenza” il terreno è scivoloso, per me dare a più persone possibile un diritto che non hanno era più importante della tattica parlamentare o della strategia elettorale, per i cinquestelle evidentemente no. Non dico che non sia legittimo (sai quante volte hanno fatto la stessa cosa gli altri partiti? un numero incalcolabile, credo), dico solo che basterebbe dirlo. Fra parentesi “la legge ci va bene così com’è, ma non la votiamo se non si discutono gli emendamenti” non è granché “coerente”.
Le armi di distrazione di massa a pieno volume di fuoco. Almeno in questo possiamo godere dell’opera di professionisti di notevole livello.
E aggiungerei che nemmeno dai radicali hanno imparato nulla…. potevano approvare la legge e poi lasciar liberi i cittadini italiani d’esprimersi direttamente sull’ abrogazione o meno attraverso Referendum. (cfr. referendum sul divorzio, aborto, nucleare etc etc etc…)
Quindi a maggior ragione sta cazzata della “non democraticità” di approvare una legge senza discutere inutili emendamenti cade totalmente.
Avete fatto l’ennesima enorme puttanata, ecco perche’ dalla destra del parlamento vi e’ arrivata pure la standing ovation…. quelli lo sanno bene che se si va al referendum perdono! 🙂 Gli avete fatto un favore grande come una casa….delle libertà! 🙂
E poi volete pure governare…. ma andate a raccogliere le patate,va!
Circa i tempi di discussione degli emendamenti, pare che persino i tecnici del Senato affermino puttanate abissali:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/19/unioni-civili-i-funzionari-del-senato-smentiscono-la-cirinna-sul-disegno-di-legge-si-puo-chiudere-in-3-giorni/2480725/
E ancora da:
http://www.glistatigenerali.com/legislazione_partiti-politici/ma-davvero-sulla-cirinna-non-si-poteva-porre-la-questione-di-fiducia/
Gira da oggi una voce, secondo la quale il governo non avrebbe potuto porre la questione di fiducia sul DDL Cirinnà perché lo stesso DDL non è di emanazione governativa. Il sottinteso di questa informazione, veicolata da molti attivisti di area democratica e anche da qualche parlamentare, sarebbe questo: la questione di fiducia – cioè un voto che chiede al parlamento di rinnovare o smentire il rapporto fiduciario con il governo, legandolo direttamente all’approvazione di un provvedimento di legge – può essere posta dal governo solo su leggi di emanazione governativa, cioè su decreti legge ed eventuali conversioni.
…
I regolamenti parlamentari di Camera e Senato, tuttavia, nulla dicono in proposito, segnalando semmai che è scelta diretta del governo decidere quando apporre la fiducia facendo dipendere il proprio destino da quello di un provvedimento di legge.
È vero, scorrendo gli archivi delle ultime legislature vedrete che la maggioranza delle questioni di fiducia poste dal governo ha riguardato in larghissima maggioranza provvedimenti legislativi di diretta emanazione governativa, come provvedimenti di conversione di decreti legge. Tuttavia, proprio sfogliando gli archivi vedrete che le eccezioni ci sono e sono molto rilevanti. È il caso, enorme per merito e metodo, dell’Italicum, che pur essendo stato spinto direttamente dal governo è diventato legge dello stato partendo da iniziativa legislativa popolare ovviamente e lungamente palleggiata e modificata dalle mediazioni politiche parlamentari. Proprio come la Cirinnà e stato lungo oggetto di dibattito parlamentare. Del resto, un altro esempio lampante di iniziativa parlamentare sulla quale è stata posta la questione di fiducia dal governo, nella scorsa legislatura, si intitolava “Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza”, era nata per iniziativa del parlamentare Consolo, ma siccome era ritenuta prioritaria dal Governo (Berlusconi) fu chiesto e ottenuto il voto di fiducia, proprio al Senato. Non è un bell’esempio da seguire, direte. E siamo d’accordo: ma qui si tratta di verificare se tecnicamente sia legittimo, o meno, il voto di fiducia.
E dunque, la dichiarazione un po’ propagandistica che sta girando tra i parlamentari e gli attivisti democratici non è vera: non era “vietato” apporre la questione di fiducia sul DDL. Era invece politicamente impossibile e insostenibile, perché la stessa apposizione della fiducia implica una solida certezza di ottenerla. Cioè di avere i numeri che servono.
…
questo articolo è denigratorio. scritto dfa uno che forse no legge neanche i giornali. il Fatto quotidiano da parola ai funzionari del Senato che forse ne sanno più di questo Valtriani. 500 emendamenti (non sono una valanga come erroneamente detto da questa persona) si approvano in 3 giorni.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/19/unioni-civili-i-funzionari-del-senato-smentiscono-la-cirinna-sul-disegno-di-legge-si-puo-chiudere-in-3-giorni/2480725/
attendo replica ovviamente dopo la lettura dell’articolo linkato.
Rispondo un po’ a grappolo a tutti quelli che citano il Fatto.
Allora, non ci siamo capiti. Ribadendo che le cause dell’affossamento della Cirinnà sono, nell’ordine:
1. Una destra che, sui temi etici, è compatta, aggressiva, agguerrita.
2. La mancanza di una forza coesa a sinistra, con l’area “sinistra-sinistra” debole e senza direzione e, in particolare, un PD estremamente diviso che si barcamena fra correnti interne spesso ideologicamente distanti su temi cardine. Nessuno nega che il PD sia un barcone indecente.
3. I cinquestelle che hanno preferito la tattica ai diritti, in netto subordine rispetto ai primi due punti. Una destra divisa e un governo di sinistra forte avrebbero bypassato il problema.
Il motivo per cui esiste l’articolo non è “dare la colpa ai cinque stelle”, è una disamina delle “argomentazioni” di Di Battista, che vuole rigirare la frittata usando anche dati falsi e salti logici che logici non sono pur di non dire le cose come stanno, “in quanto tempo si votano gli emendamenti” è guardare il dito anziché la luna.
Ve lo spiego con un esempio.
Il partito A propone una legge che darà 1000 fantastisoldi ai poveri.
Il partito B dice “ehi, figata, siamo d’accordo”.
Il partito C dice “no, fanculo i poveri, presentiamo uno zilione di emendamenti che tolgono fantastisoldi, o ridefiniscono ‘povero’, o prendono per il culo” e li tirano in mezzo ad altri emendamenti esistenti.
Per far passare la legge, il partito A dice “ok, usiamo una tecnica che elimina gli emendamenti, così evitiamo che i poveri non abbiano i loro fantastisoldi, oppure che questi fantastisoldi vadano solo ad alcuni e non ad altri”.
Il partito B, quello di “ehi, figata, siamo d’accordo” alla legge senza emendamenti, dice che gli emendamenti vanno discussi, andando di fatto contro al proprio interesse (o, meglio, all’interesse che avevano manifestato in origine, cioè di far passare la legge così com’è).
E’ lecito; per calcolo politico, per dimostrare come il partito A sia debole.
Ma è incoerente e, oggettivamente, pone la strategia di partito avanti alla voglia di estendere dei diritti, come dichiarato in precedenza.
QUESTO è il punto.
Non fatevi inculare da ragionamenti capziosi sulle puttanate OGNI FOTTUTA VOLTA, cristo. Invece di postare link, sempre e rigorosamente da un’unica fonte, provate a ragionare per priorità: v’interessa che qualcuno ottenga diritti che gli sono negati o solo inventarvi metodi irrealistici per dimostrare di avere ragione sui tempi di reazione del senatore medio?
Nel caso, faccio il punto della situazione post-intervento di Renzi qui: https://nonsiseviziaunpaperino.com/2016/02/22/questione-di-fiducia/
Dunque 1) 500 emendamenti sono discutibilissimi in tre gg visto che per la pseudo riforma costituzionale sono andati avanti ad oltranza MA QUESTO NON LO DICIAMO PER CARITA GUAI SE FOSSIMO OBIETTIVI vero? 2) il “canguro ” è un metodo introdotto dall’attuale governo (il terzo consecutivo non eletto da nessuno ma gli altri Son fascisti) volto ad azzittire le opposizioni MA QUESTO NON LO DICIAMO PER CARITA’ IL PRINCIPIO DEMOCRATICO NON ESISTE poi i fascisti sarebbero gli altri??3) questione fiducia “Il governo pone la questione di fiducia su una legge (o più comunemente su un emendamento ad una legge), qualificando tale atto come fondamentale della propria azione politica e facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. Nella pratica politica tale strumento viene usato dal Governo per compattare la maggioranza parlamentare che lo sostiene o per evitare l’ostruzionismo dell’opposizione.
Ponendo la fiducia sulla legge, tutti gli emendamenti decadono e la legge deve essere votata così come è stata presentata; sempre più spesso, tuttavia, essa è posta dal Governo su un proprio maxi-emendamento !!!! Piuttosto hai dato uno sguardo chi in questa legislazione ha presentato nel 2013 una proposta di legge sulle unioni civili??? NO???!! Magari spulcia bene e informati meglio la prossima volta che fai meno figure di merda