Mentre in Europa si gioca a calcio, in giro per il mondo continuano gli attentati terroristici.
L’esplosione di Istanbul, i morti di Dacca, il rigore di Zaza. Sembrano non avere fine i drammi di questo 2016.
Ma mentre su diversi campi si giocano partite per la vita, per la libertà, per la serenità di una vita umana che già fa schifo al cazzo quando fila liscia, sulle bacheche di Facebook si combatte strenuamente per la verità che si nasconde dietro quello sfericissimo ipno-pallone.
Com’è possibile sprecare la propria esistenza, le proprie energie o anche solo la propria attenzione appresso ad un gioco? O peggio, nel seguire un gioco giocato da altri, persino? Come possiamo permetterci tanta superficialità quando Renzi non è stato eletto dal popolo, le case farmaceutiche promuovono pericolosi vaccini contro malattie invisibili, i cieli sono pervasi da elementi chimici, i baroni della scienza continuano a provare nuove medicine sui topi invece di spararle direttamente in vena ai bambini malati, la popolazione è composta per lo più da mangiacadaveri contronatura, quando gli immigrati ci rubano tutto e in cambio ci portano solo la loro religione sballata?
Davvero, davvero in questa bolgia infernale, in questo trailer di fine di mondo, voi riuscite a convivere con la vostra coscienza quando vi sedete sul divano, con pizza e complici, a guardare 22 imbecilli in mutande correre dietro a un pallone?
A chiedercelo è qualche milione di utenti di Facebook, molti dei quali hanno posto la domanda durante lo slalom tra gli spoiler del Trono di Spade, altri nel pieno svolgimento della propria funzione di cuggini della postale, altri durante la difesa della memoria di Franco Oneta rispetto a quella di Carlo Pedersoli, molti cercando di togliere 35 euro al giorno a negri nullafacenti, qualcuno sostenendo un nuovo sindaco “che avrebbe bloccato la costruzione di un nuovo stadio che invece poi sì”, alcuni sostenendo la moda dell’onestà (ormai rinominata “secondo futurismo”), diversi condividendo foto di cuccioli, qualcuno inveendo contro le spese della ricerca e dei viaggi spaziali, benaltristi professionisti, etc…
A questo punto la conta di quelli che hanno il tempo di intervenire davvero nella risoluzione di problemi complessi diventa più facile della selezione dei giocatori della nazionale islandese:
Che comunque è un numero da cui qualcosa di buono si può cavare.
Come qualcuno ha scritto, tra la pioggia d’inevitabili insulti: “Ma che pretendete, che quando torno da lavoro alle nove di sera vada a sminare l’Afghanistan?”.
Senza dilungarci sull’essenzialità del concetto di intrattenimento e sulla disamina delle varie funzioni delle diverse tipologie dello stesso, possiamo trovare un punto d’incontro nell’affermare che nessuno mette in dubbio come il votare la propria esistenza al tifo di una squadra di calcio sia abbastanza riduttivo per un essere umano completo e maturo, ma la superiorità intellettuale, morale e civile di chi su Facebook fa la stessa cosa, con la stessa violenza e slogan peggiori, magari per cause improbabili, è davvero qualcosa di difficile da dimostrare.
Alla domanda di queste persone noi però possiamo e dobbiamo rispondere, perché se è vero che i più appaiono incapaci d’intendere, è pur vero che la possibilità di accedere al mondo degli adulti deve essere concessa a tutti, deve rimanere una porta aperta che affaccia sulla società civile. E a questa domanda, proposta violentemente da copiose fonti, la risposta che diamo è:
[D.C.]
P.S. Che per altro tra poco ci saranno le olimpiadi, e a me quella massa di imbecilli in mutande che corrono senza nemmeno un pallone…
P.P.S. Lo so che ci sarebbe stato da trattare di Farage che promette il cucchiaio con la mano ma quando deve tirare il rigore spara la carciofata e si ritira con mestizia, ma oggi ci tenevo in particolar modo ad essere un peso per la società.
92 minuti di applausi. Io, in tempi non sospetti, scrissi questo http://www.bradipocondriaca.it/2015/05/14/noi-subumani-privi-di-etica-che-ci-permettiamo-di-tifare/#more-829
Nel mio piccolo, sto segnando tutti quelli che criticano noi calciofili, per poi sgamarli al prossimo attacco alla patria durante le olimpiadi con tanto di screenshot