Ormai lo sapete, è inutile nascondersi: io seguo il calcio. Non ne faccio una malattia, ma mi piace; per questo so divertirmi degli sfottò tra tifosi così come so riconoscere le cazzate quando le leggo.
Allo stesso modo ormai sapete che sono a totale favore della ricerca, che nutro una fiducia incrollabile nella scienza e che mi rammarico del clima di ignoranza e scetticismo che aleggia intorno ad essa, grazie all’oscurantismo medioevale diffuso dalla (pessima) informazione in jpeg a cui vi abbeverate quotidianamente.
E proprio a proposito di jpeg, un’accuratissima immagine diffusa in questi giorni asserisce senza ombra di dubbio che il prezzo che la Juventus ha pagato al Napoli per assicurarsi le prestazioni di Gonzalo Higuain, circa 90 milioni di euro, sia maggiore, seppur di poco, della cifra stanziata dal governo per la ricerca.
Ora, io non ho motivo di dubitare delle cifre sparate da un’immagine che non cita alcuna fonte (sì, sono sarcastico) ma non ho voglia di controllare e le prendo per buone (non è vero), ché tanto il punto non è questo.
Il punto è che quest’immagine cita due cifre che non sono paragonabili tra loro, e che voi boccaloni vi fate accecare dalla rabbia per i miliardari che inseguono un pallone in mutande (sic) e non considerate, ad esempio, che il Napoli, su quei 90 milioni, ci pagherà le tasse. E parte di quelle tasse dove finirà? Indovinato, mie piccole pecorelle, alla ricerca!
Il calcio, che piaccia o no alle vostre menti idiote da radical chic, è un’industria mostruosamente importante, che dà lavoro a migliaia di persone, che muove l’economia, genera introiti e, guarda tu il caso, tasse.
Volete prendervela con qualcuno per i pochi fondi stanziati per la ricerca? Prendetevela coi piccoli evasori, ad esempio. Prendetevela con la Chiesa, che non paga tasse (ripeto, non paga tasse) sulle migliaia di edifici che possiede (con il mio amatissimo arcivescovo Negri che risponderà piccato che se chiedo a lui le tasse tolgo soldi alle scuole private che la Chiesa stessa possiede). Prendetevela, vivaddio, con voi stessi quando chiedete al meccanico di non farvi la fattura per pagare di meno (uh, un deja-vu), invece di rompere il cazzo ed indignarvi a casaccio.
Poi sì, sono d’accordo, 90 milioni per un calciatore sono una cifra indecente, quasi immorale.
Ma scommetto che ognuno di voi ha una passione che sia musicale, sportiva, letteraria, cinematografica o di qualunque altro tipo che vi vede foraggiare oltremisura gli attori, cantanti, scrittori o atleti che tanto vi fanno battere il cuoricino di bimbo.
Quindi rompete poco le palle.
[E.P.]
Sottoscrivo. Però, con questo titolo, lo ammetto: un pochino ci avevo sperato che fosse davvero tutta colpa della Juve ^_^
Infatti l’ho scelto per far arrabbiare gli juventini.
Ciò che è indecente non è che un calciatore venga pagato 90 milioni.
Ciò che è indecente casomai, è che un ricercatore universitario venga pagato 36.000 euro su tre anni, e che da quei soldi, pagate le tasse, debba farci uscire tutto, dalle spese per la ricerca alla bolletta della luce a casa. Ciò che è indecente è che il lavoro di quel ricercatore non sia considerato mostruosamente importante, non si pensi che possa generare migliaia di posti di lavoro e muovere l’economia, che non possa generare introiti.
Il meme è chiaramente una sciocchezza, e i discorsi da bar che riassume sono odiosi.
Resta gravissimo un problema culturale dal quale non riusciamo a liberarci, e che ci danneggia, e col quale il calcio non c’entra nulla.
E ora taccio.
Nulla da aggiungere. Grazie.