Vaccini: vi stanno prendendo per il culo.

collodipapero

La settimana scorsa ci sono stati diversi commenti un po’ pepati perché, in un articolo che parlava di tutt’altro, abbiamo citato la questione vaccini. Se posti la parola “vaccino” su Facebook, non importa se inserita in un contenuto che verte su altri argomenti, scatenerai orde di commentatori monotematici, un po’ come se parli di veganesimo, se auguri “buon natale” sul gruppo Facebook dell’UAAR o se posti il nuovo logo della Juventus.

Ora, io sono una persona i cui coglioni girano con estrema facilità. Non ho problemi con opinioni e argomentazioni contrarie alle mie, finché hanno una base logica. La cosa che mi manda fuori dai gangheri sono le mezze frasi poggiate sul nulla e la difesa dell’opinione non informata “perché le opinioni sono tutte uguali”, che lo capite da soli che è una cazzata: se io dico “i maiali volano” non è un’opinione, è una puttanata. Perché? Perché i maiali non volano, è un dato di fatto. Per dimostrarlo potremmo lanciare maiali da una torre gridando “vola!”, ma sarebbe uno spreco. Ora, immaginate che qualcuno vi dica “ma no, i maiali potrebbero volare, non lo fanno perché sono pigri”. Che fate? Arretrate senza perdere il contatto visivo o chiamate l’Unità Ospedaliera di Salute Mentale? Perché, se gli date retta, avete voi un problema.

Adesso, torniamo ai vaccini, e partiamo da un dato semplice: i vaccini sono farmaci. Come per tutti i farmaci, anzi, come per tutti gli interventi sanitari, si parla sempre di rapporto fra rischi e benefici: nel valutare se è il caso o meno di utilizzare un farmaco o un trattamento, si deve tenere conto sia degli effetti positivi che di quelli negativi. Sia i benefici che eventuali effetti collaterali devono essere valutati rispetto a due fattori: l’entità e la probabilità di comparsa. Ovviamente i benefici sono “desiderati”: un dato farmaco è studiato per dare un certo effetto, che porti a un miglioramento della salute del paziente o che prevenga in modo efficiente l’insorgere di una malattia, in modo che il rapporto sia sempre vantaggioso rispetto a eventuali effetti indesiderati, che devono sempre essere “meno” e “meno gravi” dei benefici.

Esempio bischero: un effetto collaterale piuttosto comune dell’aspirina sono i bruciori di stomaco, ma se hai la febbre e ti fa male ogni cazzo di giuntura un’aspirina la prendi, pazienza se hai sfiga e ti brucia un po’ lo stomaco. Perché lo fai? Perché sai che la probabilità che ti faccia stare meglio è altissima, mentre quella di patire effetti collaterali è molto, molto più bassa ed è comunque un’alternativa migliore al malessere. A meno che uno non sia allergico al farmaco, se i disturbi derivanti da febbre, dolori e simili diventano molto fastidiosi non ha senso non prendere un’aspirina. A meno che uno non ci goda a stare male, ma quello è un problema suo.

Dicevamo: l’aspirina. Se siete adulti e avete febbre e dolori, l’aspirina vi farà stare molto meglio. L’aspirina, però, non viene più prescritta ai bambini. Perché? Perché c’è una correlazione fra l’uso del farmaco e l’insorgenza della sindrome di Reye, una malattia ancora poco conosciuta, ma molto grave e pericolosa, che colpisce in tenera età. È una sindrome rara, ma il rischio che il farmaco la scateni è troppo alto rispetto agli effetti dell’aspirina. Rischi e benefici non si equivalgono, in questo caso, per cui l’aspirina, ai bambini, non si può dare.

Nessuno dice che i farmaci non possano avere effetti collaterali. L’aspirina, come abbiamo visto, ce li ha, soprattutto nei bambini, ed è per questo che a loro non viene prescritta. Nel caso dei vaccini, però, gli effetti collaterali sono meno frequenti e meno gravi rispetto ai benefici dell’effetto del vaccino, ossia prevenire malattie le cui complicazioni possono essere molto gravi e ben più frequenti del manifestarsi di effetti collaterali. Pensateci: perché l’aspirina e altre decine di farmaci non vengono somministrati ai bambini perché fanno male, ma i vaccini sì? Vi pare una cosa logica? No, non lo è. La spiegazione semplice è che i vaccini, a differenza di altri farmaci, non hanno effetti collaterali importanti rispetto ai benefici derivanti dalla vaccinazione.

Prendiamo per esempio la difterite: un bambino che prende la difterite ha il 5% di probabilità di morire. Un bambino che prende il vaccino DTP (che peraltro funziona anche contro tetano e pertosse) ha invece il di rischio di convulsioni (seguito da un completo recupero) nello 0,06% dei casi, e di sviluppare un’encefalopatia acuta nello 0,001% dei casi. Il rapporto rischi-benefici è chiaramente molto sbilanciato in favore del vaccino: prendere la difterite, oltre ad essere una brutta gatta da pelare in sé, è estremamente rischioso.

dado

Ho citato l’aspirina, però, per un altro motivo: come nel caso dell’aspirina e della sindrome di Reye, se c’è una correlazione dimostrata fra una malattia e un farmaco, ci sono enti preposti a raccogliere le prove necessarie e a cambiare (o sospendere) le modalità di prescrizione e somministrazione di quel farmaco. Sono decine i farmaci ritirati dal commercio per questi motivi. L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha liste di monitoraggio continuamente aggiornate e, su richiesta, fornisce tutti i dati che volete.

Adesso ripetete con me: non c’è correlazione fra vaccini e autismo. Non esiste, se l’era inventata un ex-medico, che era stato pagato da un avvocato per inventarsi quegli studi, che avrebbero fatto da base per una causa legale. Si tratta di vicende ampiamente documentate, ci sono interviste, atti processuali e soprattutto tutti i contro-studi che hanno smontato la falsa teoria di Wakefield, che sono davvero tanti: nessun complotto, nessun mistero, solo una truffa. Se un bambino è autistico, le cause sono altre: quali siano di preciso non è ancora certo, ma è sicuro che non sia colpa dei vaccini.

Vi ricordate l’AIDS? Ci misero un bel po’ a capire da dove veniva, come si trasmetteva e come rallentarne e bloccarne gli effetti. Ora, non è che siano andati a caso: sapevano di sicuro una serie di cose che sicuramente non lo causavano (per esempio sono sicuro che l’aspirina sia stata esclusa quasi subito dalla lista delle possibili fonti di contagio). L’autismo è un argomento vastissimo e ancora nebuloso, è ancora oggetto di studi, ma i passi avanti ci sono: bisogna guardare a quelli, non remare contro alla ricerca.

Capisco che chi abbia casi di autismo in famiglia possa voler trovare nei vaccini la causa del proprio dolore, sostenendo che il bambino o la bambina hanno avuto problemi dopo la somministrazione. Innanzitutto, ovviamente, mi dispiace: sono situazioni spesso difficili che per qualcuno possono essere difficili da gestire. Ma questo non vuol dire che  “dopo qualcosa” equivalga a “a causa di”.

Ve lo spiego con un altro esempio.

“Dopo il disastro in Messico della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon del 2010 sono ulteriormente diminuiti gli esemplari di lupo messicano, tanto che oggi l’animale è a rischio estinzione”. Sembra sensato, vero? Ma non lo è: i lupi messicani sono a rischio a causa della diminuzione delle loro prede naturali, che li spinsero verso i centri abitati portando l’uomo a ucciderne troppi, non c’entra nulla l’incidente della Deepwater Horizon (che è causa di altri problemi, per esempio della morte di pesci e delfini). E non c’entra nulla neanche l’aspirina, di nuovo.

Chiaramente chi viene colpito da una tragedia o da una situazione imprevista e potenzialmente dolorsa cerca due cose: una soluzione e un colpevole. In mancanza della prima, si acuisce il desiderio del secondo: ci deve essere un colpevole, e deve pagare. È una reazione normale. Purtroppo non è sempre così, è una cosa dura da accettare, ma – scusate la brutalità – incaponirsi nel voler dare la colpa ai vaccini rischia di essere una perdita di tempo ed energie. Emotivamente è chiaro che chi vive queste situazioni ha bisogno di tutta la comprensione e il supporto possibili, ma razionalmente è meglio supportare la ricerca, quella vera, in modo che malattie e sindromi ancora poco conosciute diventino sempre più controllabili, risolvibili o, ancora meglio, prevenibili.

Un’altra falsa credenza che può apparire ragionevole è quella secondo cui “troppi vaccini tutti insieme fanno male”, perché in effetti 13 vaccini in un anno sembrano tanti. Ma in realtà ogni bambino avrebbe la capacità teorica di rispondere a molti più antigeni contemporaneamente, senza indebolire o sovrastimolare il sistema immunitario. Com’è possibile? Semplice. I vaccini non sono altro che preparati contenenti una forma inattiva, attenuata o resa inoffensiva del patogeno da combattere (come funzionano i vaccini lo trovate qui). E un bambino entra in contatto con centinaia di migliaia di patogeni, virus e batteri, continuamente: attraverso l’aria, il cibo, le cose che tocca. E i vaccini, a differenza degli agenti patogeni che si incontrano in giro, sono fatti e iper-testati per essere innocui e migliorano col tempo. Quindi i vaccini che un bambino fa in un anno non sono “troppi”, sono quelli che gli servono per non ammalarsi e non rischiare complicazioni anche gravi. Ricordate il rapporto rischi-benefici? Quello. Meglio il vaccino contro il meningococco, che ha effetti collaterali rarissimi e marginali, o la meningite, che uccide nel 10% dei casi e nel 25% dei casi porta a amputazioni, paralisi e danni neurologici permanenti? Chiedetelo a quella campionessa (sportiva, di umanità e autoironia) che è Bebe Vio. Vorrei dirvi che non voglio mettervi paura, ma è proprio così: voglio mettervi paura. Perché stiamo parlando di danni gravissimi evitabili in modo semplice: non vaccinare contro alcune malattie vuol dire prendersi un rischio enorme senza motivo.

Molti tirano in ballo una questione economica: ci fanno vaccinare i bambini per lucrarci su!!1! È una teoria che potrebbe sembrare sensata, dopo tutto le case farmaceutiche, essendo aziende, devono generare profitti. Ma, nuovamente, il binomio vaccini-business viene smentito dai fatti. A parte che i vaccini obbligatori sono gratuiti, In Italia la spesa farmaceutica totale per i vaccini è pari a circa 318 milioni di euro all’anno circa, che sembrano tantissimi ma che sono in realtà appena l’1,4% della spesa farmaceutica totale e il 2,5% della spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Per avere un metro di paragone, ricordate il bruciore di stomaco dell’aspirina? Ecco, per farmaci antiacidi e antiulcera in Italia si spendono oltre mille milioni di euro l’anno, pari al 4,6% della spesa farmaceutica totale. Insomma: i vaccini rendono meno della gastrite. Il “business” del farmaco è altrove, anche perché in realtà curare qualcuno che prende una malattia costa molto di più che vaccinarlo. Se le case farmaceutiche volessero fare soldi facili dovrebbero puntare sul non vaccinare: l’epidemia di morbillo del 2002, che ha fatto anche registrare un picco di casi di polmonite post-morbillosa ed encefalite è costata nove milioni di euro in ricoveri e almeno altri 9 milioni per il resto delle cure. E se dite “vabbé, ma è morbillo, io l’ho fatto e non fa danni” vi vengo a prendere a sberle: secondo l’Oms il morbillo miete circa 140.000 vittime l’anno, e quasi tutti bambini sotto i cinque anni. Sono 15 bambini morti all’ora. È su questo che volete accanirvi?

Ora, possiamo discutere quanto volete sui vaccini e su quali siano da rendere obbligatori (non tutti i vaccini sono uguali), possiamo dibattere sul fatto che un vaccino obbligatorio debba essere gratuito, ma la maggior parte delle critiche mosse ai vaccini, dal numero degli stessi, alla pericolosità, ai costi per i cittadini, sono spessissimo frutto di “sentito dire”, di bufale inventate da pezzi di merda senza scrupoli che vogliono vendervi rimedi naturali inefficaci e costosi lucrando sulle vostre paure e sul vostro dolore, facendovi correre rischi enormi e soprattutto facendoli correre ai vostri figli. Cercate “rimedi naturali morbillo”, per esempio. Secondo uno di questi siti di espertoni del cazzo, per curare il morbillo una volta preso servirebbero euphrasia, stramonium, pulsantilla, gelsemium e sulphur (un modo altisonante di chiamare eufrasia, stramonio, anemone primaverile, gelsemio e zolfo), che sono rimedi erboristici e naturali, ma che vanno usati in preparati omeopatici – quindi col principio attivo praticamente assente. Facciamo due conti, vi va?

Euphrasia, 7,71 € da Farmaline.
Sulphur, 15,00 € da Biovea.
Stramonium, 10,60 € da Lehning.
Pulsantilla, 10,60 € da Lehning.
Gelsemium, 13,15 € da Vivomed.

Quindi: il vaccino, per adesso facoltativo, costa circa sessanta euro a prezzo pieno (ma in molte regioni è gratuito o fortemente scontato) mentre i preparati omeopatici per lenire le pene da morbillo costano… la stessa cifra. Inoltre, dall’800 a oggi, non c’è mai stato nessuno studio che dimostri l’efficacia di questi farmaci. A differenza dei vaccini.

Ditemi un po’, di nuovo, chi è che vi sta prendendo per il culo?

Adesso, per favore, prima di fiondarvi a commentare che sono un servo delle case farmaceutiche, che è tutto un complotto, vi prego: prendetevi un po’ di tempo per pensarci su, leggetevi i link nell’articolo, pensate al numero di farmaci non immessi in commercio o ritirati perché dannosi, pensate al costo dei rimedi “non tradizionali” rispetto a quelli passati o scontati dal Servizio Sanitario Nazionale, leggetevi la storia di Wakefield controllando gli atti processuali, pensate se ha davvero senso un complotto per cui si farebbero più soldi con persone malate, ma in cui si sceglie di investire in prevenzione, e chiedetevi se chi vende rimedi “alternativi” non cerca anche lui un profitto. Fatevi due conti, davvero.

La medicina non è infallibile, le case farmaceutiche sono aziende, il Servizio Sanitario Nazionale è tutto meno che perfetto. È tutto vero. Ma nessuno vi prende per il culo su queste cose, ci sono dati, studi, statistiche, basta avere voglia e tempo di leggerle. La truffa sta altrove, sta nel nutrirvi di sfiducia e paura per farvi comprare roba costosa e inutile che finisce, con ricarichi enormi, nelle tasche di pochi furbi stronzi.

Buona riflessione.

[M.V.]

390 risposte a "Vaccini: vi stanno prendendo per il culo."

  1. L’ha ribloggato su E ora qualcosa di completamente diverso.e ha commentato:
    “Esempio bischero: un effetto collaterale piuttosto comune dell’aspirina sono i bruciori di stomaco, ma se hai la febbre e ti fa male ogni cazzo di giuntura un’aspirina la prendi, pazienza se hai sfiga e ti brucia un po’ lo stomaco. Perché lo fai? Perché sai che la probabilità che ti faccia stare meglio è altissima, mentre quella di patire effetti collaterali è molto, molto più bassa ed è comunque un’alternativa migliore al malessere”

  2. Capisco le buone intenzioni ma l’esempio è “bischero” davvero. Io che ad esempio ho davvero quel problema con l’aspirina, col cazzo che la prendo: non mi fa “stare meglio”, mi fa stare piegato in 2 dal bruciore e la “probabilità di avere effetti collaterali” è 1 in stermini matematici, ovvero la certezza. Quindi se ho bisogno di un analgesico prendo un farmaco alternativo.
    Questo per i vaccini non avviene: non ci sono alternative. E non sappiamo prima se soffriremo di effetti collaterali, quindi accettiamo il rischio – bassissimo – che questo accada.

    1. il rischio di effetti collaterali è talmente basso che non c’è bisogno di un “vaccino alternativo”, anche perchè non può esistere, dato che l’agente patogeno quello è e quello resta.

    2. Quindi l’esempio sarà anche bischero ma ficcante, perché se sai che col vaccino hai più probabilità di sopravvivere, che di morire o restare menomato per la malattia che previene, fai il vaccino e punto.

      1. Manca un termine. Il vaccino si dà ai sani (in questi casi) quindi il piccole errore si applica a tutti. Le medicine si danno ai malati (a ognuno secondo il suo peso, sesso, età e altre caratteristiche) quindi l’errore (?maggiore) si applica a una frazione dei tutti. Il termine che manca è la dimensione della frazione del tutto. Questa considerazione si applica sia per il danno possibile, sia per il guadagno presunto delle case farmaceutiche. A quest’ultimo riguardo: 1000 x 1 = 1 x 1000, cioè il guadagno ‘sociale’ potrebbe essere uguale fra prevenire o curare dipende dalla frazione che ammala.

      2. Si può morire di morbillo?
        Sì. Prima dell’introduzione su larga scala del vaccino, le morti per morbillo erano oltre 2 milioni e mezzo l’anno. Tra il 2000 e il 2015, in tutto il mondo, i decessi causati dal virus sono diminuiti dell’80 per cento, ma ancora due anni fa, globalmente, sono stati circa 134mila o, detto in altri termini, 367 al giorno.
         
        La stragrande maggioranza delle morti per morbillo si verifica nei bambini, in paesi africani e asiatici poveri, dove i bambini sono malnutriti o le strutture sanitarie carenti, non in grado di trattare con mezzi adeguati la disidratazione provocata dalla diarrea o la polmonite. Ma di morbillo si muore ancora anche nei paesi industrializzati: tra il 2005 e il 2013 ci sono state 24 morti in  Bulgaria, 17 in Romania, 10 in Francia, 4 in Italia, 3 in Germania e in Gran Bretagna.
         

  3. 1) Alcuni dettagli mancano però: “un bambino che prende la difterite ha il 5% di probabilità di morire” ok, ma quante probabililtà ha di prendere la malattia? perché altrimenti la probabilità 0,001% di encelopatia da vaccino, diventa superiore al rischio di difterite.

    2) I morti per morbillo anche sono influenzati dalle condizioni di vita oltre che dai vaccini, per cui ti invito a riportare i morti per morbillo in italia invece che nel mondo.

    3) il discorso economico deve prevedere anche che i 300-400 milioni all’anno di vaccini (gratuiti per i bambini ma che paghiamo tutti noi), potevano essere usati per la ricerca sul cancro che miete MOLTE MOLTE MOLTE più vittime.

    Insomma ti invito ad approfondire. Cordialmente.

    1. Vallo a dire dopo un’epidemia che il cancro miete più vittime…
      E poi che centra? Utilizziamo pure tutti i soldi della ricerca per il cancro ( e poi quale cancro? non è che sono tutti uguali e la ricerca è unica, quindi altra indagine, e li utilizziamo solo per quello più diffuso), tanto miete più vittime, lasciamo morire nella disperazione e nella sofferenza quei poveri disgraziati che soffrono di patologie più rare, tanto sono “pochi”.

    2. 1) È una domanda a cui non si può rispondere con esattezza.
      Attualmente la probabilità di prendere la difterite dipende dalla copertura vaccinale, che rappresenta il principale freno alla possibilità di entrare in contatto col Corynebacterium diphtheriae e anche la “cura preventiva” più efficace. Se la copertura vaccinale è alta, la probabilità di contrarre la difterite è pressoché nulla. Non esiste una “percentuale unica” che descriva la probabilità di prendere la difterite, possiamo solo basarci sui dati storici. Per esempio al crollo dell’Unione Sovietica seguì l’abbandono da parte di larga fascia della popolazione delle vaccinazioni obbligatorie. In pochi anni si passò dagli 800 casi del 1989 agli oltre 50.000 casi nel solo 1994, con una mortalità per difterite che ha raggiunto punte anche del 10% nonostante fossero disponibili terapie d’emergenza. Solo la ripresa delle vaccinazioni di massa, messa in piedi d’urgenza, riuscì ad arginare il fenomeno. Giova ricordare che la difterite ha quel tasso di mortalità (fra il 5 e il 10%) solo se presa in tempo: nella forma non trattata – per esempio se il numero di malati supera la disponibilità del farmaco – arriva tranquillamente a uccidere una volta su due.
      Purtroppo, la storia insegna, quando si smette di avere paura di una malattia si contesta ciò che la previene e si abbassa la guardia: poi, quando le persone (e, ricordiamolo, soprattutto i bambini) ricominciano a morire a decine di migliaia, si torna in massa a vaccinarsi. È successo un sacco di volte nella storia, speriamo non succeda di nuovo.

      2) Le condizioni di vita c’entrano il giusto. Ossia: standard di vita e servizi igienico-sanitari migliori, da soli, non possono garantire la protezione dalle malattie infettive e non rappresentano una difesa rilevante. Mi permetto di linkarti un articolo che spiega la cosa molto meglio di come potrei fare io: http://www.vaccinarsi.org/contro-la-disinformazione/migliori-condizioni-igieniche-non-sostituiscono-le-vaccinazioni.html

      3) Scusa, ma non ha senso. Se si dirottano tutti i soldi destinati alle vaccinazioni sulla ricerca (a parte che prevenzione e ricerca sono due cose diverse, non funziona così l’assegnazione dei fondi, ma vabé), crolla la copertura vaccinale (peggio: possono vaccinarsi solo i ricchi!) e le malattie infettive tornano ad ammazzare gente a migliaia, potenzialmente molto più dei tumori.

      1. NON esiste nessuna copertura vaccinale, anche perché i viurs della “polio” (mancanza di mielina e di fosforo, per metabolismo cellulare alterato) o del morbillo NON ne sono le cause, ma le conseguenze….infatti nei sani non si trovano…ma solo nei malati, in quanto essi si autoproducono per l’ammalamento…
        …..e poi la immunita’ di gregge e’ una balla sacro santa !
        nelle comunita’ US universitarie ove la copertura vaccinale e0 del 100% le epidemie di morbillo arrivano tutti gli anni….a dimostrazione della falsita dell’immunita’ di gregge che N ON esiste, anche perché i vaccini non “coprono” nulla, anzi intossicanio, infiammano, immunodeprimono ecc.
        qualche ricerca di lab oratorio ti farebbe bene…

      2. Io in realta’ volevo rispondere a Jean Paul Vanoli, che rappresenta la vergogna del mondo scientifico e si proclama scienziato. Un altro Wakefield, Hamer o simili, che con la scienza non della scienza non ha la benche’ minima conoscenza e dovrebbe per primo entrare veramente in un laboratorio di ricerca seria. Se vuole, il virus della poliomielite (che non esisterebbe) glielo reglao per iniettarselo e dimostrare al mondo intero quanto le sue teorie siano valide (scientificamente). Metodo scientifico rigoroso: per rifiutare un’ipotesi, bisogna provare anche che il suo contrario sia valido. Chissa’, magari vince un Nobel.

    3. Scusate ma visto che mi sono interessato alla faccenda c’è un punto della risposta di ciskje che ci tengo a contestare direttamente.
      Mi sono fatto il morbillo a 30 anni e sono stato male. Tanto. Avendo accesso ad ogni tipo di cura.
      Dopo sono andato ad informarmi e ho letto paper su varie epidemie di morbillo in giro per il mondo, letteratura e notizie stampa, nonché pagine del CDC americano e WHO. Insomma mi sono documentato.

      Una stima per difetto, sui rischi del morbillo, vede nei giovani adulti un tasso di mortalità, anche in paesi avanzati, alto. Una stima assolutamente prudente é nell’ordine di 1 su 10000 fra i non immuno compromessi, ma facile che ci sia da cavare uno 0!
      Considerato che una volta si diceva del morbillo che fosse “inevitabile come la morte e le tasse” se non ci vaccinassimo possiamo tranquillamente dire che il morbillo ce lo faremmo tutti.
      https://wwwnc.cdc.gov/eid/article/19/3/12-1360_article
      in sintesi 10 vittime in una epidemiuccia di meno di 30000 casi, e solo 7 delle 10 vittime erano immuno compromesse. In Francia.
      volete dirmi che la Francia come condizioni igienico sanitarie è messa peggio che l’italia?

      Prendiamo però per buono l’1 su 10000. Se questi numeri avessero una scalabilità infinita si potrebbe anche pensare che il morbillo potrebbe mietere in Italia solo 50 o 60 vittime non immuno compromesse l’anno (più gli immuno compromessi, lasciar fare alla natura fa molto eugenetica, un dettaglio che spesso non si considera), solo che se i casi diventano centinaia di migliaia, chi li assiste?
      Se qualcuno ha bisogno di provare sulla propria pelle cosa potrebbe succedere se in Italia i casi di morbillo diventassero troppi per il SSN, quindi con cure peggiori di quelle che hanno adesso le poche migliaia, lo pregherei di emigrare.
      Io non ho bisogno di questa prova per fare una scelta.

      1. E’ il problema collaterale del vaccino…prima la malattia veniva fatta quasi da tutti in età pediatrica, dunque con meno problemi. Prima del vaccino (con decine di migliaia di casi) i decessi medi annuali in Italia erano 13,3 (compresi immunodepressi e quant’altro).
        Ora il virus circola meno e diventa più rischioso per chi non è protetto (naturalmente o da vaccino). Teniamo anche conto che il 5-7% dei vaccinati non sono in realtà coperti e saranno dunque sempre a rischio (oltre alla percentuale dei non vaccinati, ma almeno loro sanno di essere rischio).
        E chi viene colpito da adulto avrà molti più problemi. Oggi si parla del 40% dei malati che sono passati in ospedale, cosa mai vista quando non c’era il vaccino.
        E quasi il 7% dei contagiati a questo giro erano parte del personale sanitario…che predica sui vaccini e poi non si vaccina…

  4. Bellissimo articolo con basi logiche ed esempi chiari. Restano però parecchi dubbi irrisolti con la legge che questi giorni ci sta facendo discutere. Tralasciando per un momento il problema di scegliere tra diritto all’istruzione e diritto alla libertà di cura forse il problema è proprio il numero e la tipologia, come hai anche tu accennato. Ad esempio l’immunità di gregge cosa c’entra col tetano? E cosa c’entra un neonato con l’epatite B? Ma soprattutto perchè esiste una legge che rimborsa le vittime dei danni da vaccino? Se l’Italia è polio free secondo l’OMS esiste una vera necessità di vaccinazione visti i casi come quello del signor Tremante? A queste domande la recente legge appare proprio come dicono i complottari un favore alle case farmaceutiche o quanto meno un gravissimo attacco alle libertà personali

    1. 1) “Libertà di cura” parlando di neonati mi pare abbastanza assurdo.
      2) Chi ha parlato di “immunità di gregge” a proposito del tetano? Semplicemente, il tetano è una malattia che provoca un elevato numero di decessi tra atroci sofferenze (le contrazioni muscolari, prima di bloccare la respirazione e il battito cardiaco, giungono a fratturare le ossa); e si contrae con relativa facilità per ferite apparentemente di poco conto in determinati ambienti. Si esclude la possibilità che un bambino possa andare in campagna, forse?
      3) L’epatite B si trasmette per via sessuale ed ematica. Non è che i bambini piccoli pratichino il sesso sfrenato; ma hai mai sentito parlare di bimbi che, giocando ai giardinetti, si sono punti con la siringa abbandonata da un tossico? Io sì.
      4) La legge c’è perché è giusto che ci sia: tutti i farmaci possono avere effetti collaterali, come l’articolo spiega benissimo. E, in caso di somministrazione obbligatoria del farmaco, se c’è un effetto collaterale grave è giusto che sia previsto un risarcimento (e pazienza se molti ci marciano per strappare un po’ di soldi allo stato…).
      5) L’Italia è polio free dal 2002. Ma la poliomielite non è sparita dal pianeta come il vaiolo (per il quale, infatti, non si vaccina più nessuno, Big Pharma o non Big Pharma…) e, anzi, è ricomparsa nell’Europa dell’Est proprio a causa del crollo delle vaccinazioni dopo il 1989. Mai sentito parlare di viaggi internazionali, di mobilità su scala mondiale?
      6) Secondo te, le case farmaceutiche guadagnano di più con i vaccini o con le cure per le malattie che i vaccini evitano? In realtà guadagnano di più e con meno fastidi producendo e vendendo “farmaci” omeopatici, per esempio.
      7) Anche l’istruzione nei primi due cicli scolastici è obbligatoria nel nostro paese. E i genitori che sottraggono i figli a tale obbligo incorrono in pesanti sanzioni. Eppure non riscontro tanto scandalo per un tale attacco alle libertà personali.
      8) Per finire: se non si fosse registrato il grave calo di copertura vaccinale, nessuno si sarebbe sognato di imporre l’obbligatorietà. Come avviene nei paesi più avanzati d’Europa: niente obbligo e altissimi tassi di vaccinazione. Ma si sa: quelli sono buzzurri e i furbi siamo noi…

      1. 1) ti pare assurdo perchè non conosci le leggi sulla patria potestà
        2) Fermo restando le ridicole possibilità che un neonato vaghi per la campagna tra ferri arrugginiti, cosa c’entra il fatto che non può andare a scuola se non si è vaccinato contro il tetano???? Non lo attacca mica agli altri alunni!
        3) come sopra. Cosa c’entra con la scuola? Perchè non posso mandare mio figlio a scuola se non si è vaccinato contro l’epatite B? E come sopra fermo restando la ridicola possibilità che sti bambini di 6 mesi giochino con le siringhe
        4) e allora ripeto, perchè obbligare a un rischio di effetto collaterale quando io reputo che sia più probabil un effetto collaterale piuttosto del fatto che il mio bebè giochi con le siringhe?
        5) e allora perchè il vaiolo no?
        6) a me non interessa se le case farmaceutiche guadagnino. E’ giusto che le aziende guadagnino. E’ meno giusto che mi obblighino ad acquistare una cosa che non mi serve a un cavolo.
        7) non vedo rischi di effetti collaterali nell’istruzione forse è per questo che nessuno si scandalizza
        8) ma non sono assolutamente d’accordo che la nascita di questa legge parta dalla necessità di aumentare coperture vaccinali insufficienti. Lo sarebbe stata se si fosse parlato di morbillo, non certo di polimielite ad esempio

      2. Cromo, il tuo primo punto è già una base della tua ampia ignoranza (leggiti i diritti internazionali dei bambini e approfondisci pure sulla patria potestà, che garantisce al medico di opporsi ai genitori nel caso si tratti di questioni sanitarie obbligatorie), dimostrata anche dal resto dei tuoi deliri da piccolo dottore (perché sì, una malattia grave può sempre colpire e non solo con siringhe o campi di chiodi arrugginiti…) ed esperto tuttologo medio (“quando io reputo più probabile…” è arrivato lo statista), poi capisco perché non si shocki se non si mandino i bambini a scuola.

      3. Innanzi tutto ti invito ad essere più educato. Nei miei post ci sono parecchie domande e con la tua risposta non hai tolto nessun dubbio a nessuno. La prima riga che hai scritto è un ovvio ma si parlava proprio di questo. E’ giusto in questo caso superare la patria potestà?
        Cosa c’entrano poi i deliri da piccolo dottore con l’essere obbligati a vaccinarsi contro una malattia anche grave? Deve rimanere una libertà visto che anche i vaccini hanno controindicazioni e questo si lega alla tua ultima affermazione. A parte la mia laurea in ingegneria che prevede anche l’esame di statistica, ho io come molti altri sufficienti capacità intellettive per capire la possibilità che un neonato in culla venga a contatto con ferri arrugginiti e siringhe. Preferisco evitargli questi contatti e ne ho tutta la possibilità e la facoltà di farlo piuttosto che lanciare il “dado” degli effetti collaterali. Ma la domanda principale è sempre la stessa. Perchè non posso segnarlo a scuola se il tetano non è contagioso?

      4. Risposta sul Tetano:
        non è contagioso ma magari finchè è neonato puoi evitargli il contatto con oggetti di metallo arrugginiti, ma quando ha 2 anni e scorrazza nel cortile di un asilo? Diciamo che è una tutela per le persone che ci lavorano contro l’ignoranza di certi genitori che sarebbero capaci di attribuirne la colpa agli educatori (come se potessero setacciare tutte le mattine il cortile con un metal detector) e quindi capacissimi di sporgere denuncia.
        Per il morbillo invece cosa mi dici? visto che magari tu hai un figlio di 2 anni non vaccinato che prende il morbillo e lo passa tranquillamente ma magari nella sezione dei piccoli c’è un bambino immunodepresso di 7 mesi che se prende il morbillo rischia danni permanenti o la morte… sei disposto in questo caso ad assumerti le tue responsabilità (anche penali)?
        Anche in caso di risposta affermativa io comunque sto dalla parte del bimbo di 7 mesi immunodepresso, preferisco leggere e ascoltare le vostre lamentele piuttosto che piangere sulla sua tomba e vedervi andare sul lastrico.

        Tra parentesi l’obbligo attualmente non si estende alla scuola dell’obbligo ma solo a nidi e materne.

      5. 2) e 3): direi che ha due mesi è normale correre in campagna o giocare ai giardinetti…per altro dipende dove abiti…nella mia zona MAI vista nemmeno una siringa in giro. Certo, certi quartieri di grandi città possono essere più a rischio, infatti sono per la libertà di scelta nel valutare i rischi e dunque la profilassi più adatta. Se uno porta a gattonare il bambino di tre mesi nel parco del bronx di Milano, fa benissimo a fargli tutte le vaccinazioni del mondo.
        4) Praticamente tutti gli indennizzi per danni che non si palesano fra le braccia del medico vaccinatore richiedono di fare lunghe e costose cause per vederseli riconosciuti. I casi di reazioni avverse gravi sono sempre considerati rarissimi e non è mai il caso in oggetto, per definizione (in quanto in realtà, a parte il nesso temporale non mi pare che esista nessun metodo clinico per mettere in relazione una reazione avversa che non sia tipo shock anafilattico o comunque reazione allergica localizzata al punto di inoculazione con il vaccino).
        6) Vorrei capire quali guadagna farebbe Big Pharma con il morbillo o la Varicella, per esempio…
        7) Esiste piena libertà di fare l’istruzione parentale (diretta o tramite precettore) senza mandare i figli a scuola. La Costituzione tutela questo diritto come anche le varie carte dei diritti dell’uomo e del bambino.
        8) Il calo è “grave” solo per il Morbillo, i parametri per l’immunità di gregge di malattie meno contagiose (come la Polio) sono molto più basse e ancora ci stiamo dentro alla grande. Per il Morbillo quando c’era una copertura maggiore ci sono state epidemie anche con 5.000 casi, rispetto ai 3.000 di quest’anno con un copertura minore. Dunque rispetto agli anni scorsi non c’è stato nessun cambiamento sconvolgente.
        Le tanto pubblicizzate epidemie di morbillo e meningite non sono fuori dalla norma dei picchi degli anni scorsi…insomma, l’allarmismo è inventato…

  5. Grazie! Penso di essermi appena innamorata! Hai detto tutto quello che c’era da dire, meglio di come avrei potuto pensarlo!!!
    Lo condivido, lo posto, lo stampo e lo faccio leggere a chiunque!

  6. A parte il linguaggio a volte scurrile e completamente gratuito, si dovrebbe dire che prima di vaccinare dovrebbero fare esami per testare la possibilità che il lattante non sia allergico alle sostanze contenute nei vaccini così come previsto dalla legge.

  7. molto interessante e discorso logico, anche se scurrile ed inappropriato per la spiegazione e, ritengo comunque che in una legge come quella approvata in italia ultimanete di dia la possibilità a benestanti di poter pagare e non vaccinare i prorpi figli a differenza di chi non possiede alcuna somma, per giunta tolgono la patria podestà dei minori… e qui già differenziare il popolo tra chi può e chi NO credo sia una porta per chi vuole discindere il popolo stesso.
    non credo che obbligando il vaccino sula polio ci siano problemi visto le enormi quantità già effetuate in italia, dove per giunta dichiarata quasi scomparsa nel nostro paese, ma mi preme capire perchè vaccinarsi per 2 ceppi di meningite con altri rischi per gli altri ceppi, e come capitato per un mio figlioccio ad ottobre colpito da questo a solo 10 gg dalla nascita, quindi quando ci vacciniamo dopo un mese almeno e già colpiti da virus del genere? Mah credo che se vogliono farci ammalare e farci vaccinare con spese per tutte le popolazioni, basta che continuino a condizionare con le famose scie chimiche…per finire esistono o no gli ufo? 🙂

  8. Questo articolo è un’accozzaglia di banalità e di ragionamenti davvero “bischeri”. Se i dati sui danni da vaccino li prendi da “vaccinoSì” stiamo freschi.
    Ma lo sai che in USA il Programma governativo che risarcisce i danni da vaccino ha già risarcito migliaia di casi per un totale di 3,5 MILIARDI di dollari? Trovi questi dati direttamente nel sito governativo Health Resources and Services Administration (hrsa.gov).
    In Italia, la sentenza del tribunale sul caso del piccolo Emiliano (di Padova) certifica che la sua MORTE è inconfutabilmente collegata alla vaccinazione contro il morbillo, avvenuta 8 giorni prima: il virus fu trovato nel cervello del bambino. In quei mesi, un’indagine indipendente trovò altre 30 morti di bambini per cause ignote. Nessuno dei genitori, però, volle sapere di più: ormai il loro bimbo non c’era più e preferivano non indagare oltre, e dimenticare.
    E perché questa indagine fu indipendente? Perché la collaborazione del Ministero della Salute fu meno di zero: addirittura inizialmente tentarono di far passare la morte per un caso di meningite, cosa poi smentita chiaramente dall’autopsia. Quale fu il risultato? Tutti i bambini della scuola del piccolo Emiliano furono (inutilmente) vaccinati contro la meningite…
    L’esempio che fai riguardo all’aspirina poi mi ha lasciato perplesso: i dubbi sui rischi da vaccino riguardano ESATTAMENTE il problema di sicurezza di vaccinare bimbi appena nati, o di soli 2 mesi. E, per logica, è proprio come il discorso che fai tu con l’aspirina: se la prende un adulto le reazioni avverse sono minime, ma se la prende un bambino ecco che c’è il rischio della sindrome di Reye. Questo dimostra una cosa: l’organismo dei bambini è ancora in fase di sviluppo. Se io – che peso 80Kg – faccio un vaccino, senz’altro non avrò particolari reazioni avverse. Ma è EVIDENTE, anche leggendo le linee guida del CDC (Center of Disease Control), che gli elementi neurotossici presenti come adiuvanti nei vaccini devono essere somministrati facendo particolare attenzione al rapporto fra microgrammi e peso del paziente.
    Non mi dilungo su ulteriori dettagli tecnici. Il punto non è “i vaccini fanno male”. Il punto è il concetto di “vaccinazione di massa”, che non tiene conto che ogni bambino è un SINGOLO essere umano, con una storia (seppur breve) personale, e si dovrebbe fare una anamnesi completa prima di somministrare un FARMACO che ha – come qualsiasi medicina – rischi di reazioni avverse anche gravissime e in certi casi irreversibili. E il nostro stato cosa fa? Promuove trasparenza e informazione? No: procede a radiare i medici che dicono “Vaccini sì, ma con CAUTELA”, offre incentivi economici a quei dottori e pediatri che raggiungono risultati in termini di copertura vaccinale, e OBBLIGA TUTTE le famiglie a far vaccinare i propri figli, portando il numero dei vaccini obbligatori a 12. Hanno paura di una epidemia di Tetano? (Ricordo, per chi fosse distratto, che il tetano non è contagioso) di una epidemia di Poliomielite? (L’Italia è “polyo-free” dal 2002).
    I casi di morbillo attuali sono meno della metà dei casi registrati nel 2008. Dov’è questa epidemia, e perché non se ne parlava nel 2008?
    Forse perché è dal 2014 che gli Stati Uniti hanno eletto l’Italia capofila mondiale nelle strategie vaccinali? In una parola, soldi. Anzi, montagne di soldi…

    1. vedila così, stanno sperimentando 8 vaccini, (i quattro canonici mi vanno bene, dopo tanti anni si conoscono quasi tutti i pericoli di queste vaccinazioni), usano i Bambini Italiani per testarli, poi, una volta visti gli effetti, li useranno in tutta Europa se non hanno effetti collaterali gravi, è lo scotto che dobbiamo pagare come Paese per restare in EU, nel G7/8 a seconda chi c’è, ottenere elasticità economica per non deflagrare ecc. Fare l’esperimento in un paese di terzo mondo costerebbe troppo e si salverebbero bambini per ora inutili a creare reddito

  9. Buongiorno,
    parto col dire che io non sono contro i vaccini, ma vorrei uno stato autorevole in grado di informare tutti correttamente e fornire gli strumenti per comprendere cosa fare in tutta certezza di avere valutato bene rischi e benefici.
    A pesare del clima creatosi, avrei auspicato un decreto che legasse l’ingresso scolastico ai soli attuali 4 obbligatori e contestualmente una campagna di informazione che promuovesse una vaccinazione facoltativa ragionata col pediatra e a misura di figlio per gli altri 8, l’avrei trovato più efficace e convincente.

    Detto questo, mi sono resa conto dopo, grazie ad un’ Ansa, che ad oggi ben il 75% dei bambini dello scorso hanno sono stati vaccinati per gli 11 vaccini disponibili (meno il MeningococcoC il più recente) , e la distribuzione delle altre vaccinazioni sale di % fino a superare il 90 per l’esavalente. Quindi non è nemmeno vero che sarebbe una nuova sperimentazione di massa, se già la maggioranza li fa.

    Una cosa mi rende perplessa, perchè l’Aifa nel stilare il suo rapporto di Farmacovigilanza esibisce tutti i dati sulle reazioni avverse da Farmaci, in tabelle di sintesi, e evita di dirci la distribuzione delle reazioni per i casi di vaccino. [fonte, http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/Rapporto_OsMed_2015_AIFA-acc.pdf capitolo 8 ]

    Qualcuno conosce documenti più specifici?

  10. Articolo chiaro, preciso, con esempi lampanti e perfetti. Purtroppo i commenti fanno comprendere in che situazione stiamo finendo. Tra antivaccinisti, vegani, complottisti e chi più ne ha e più ne metta ho il terrore che a breve saremo noi a diventare il terzo (se non il quarto) mondo diventa sempre più concreto.

      1. be….intanto visto che dici che sono sostanze innocue…te le inetti solo tu e non obblighi me ad intossicarmi con quella brodaglia tossica ! leggiti le schede di PRODUZIONE…

      2. Aaaaa….medbunker..il blog di Salvo di Grazia….quel medico che collabora col cicap di Piero Angela, con Query e con quell’associazione a delinquere di telethon che ha come contabile quel infame di Soros e che a sua volta finanzia le ong..etc etc etc?? Fantastico…
        Si é vero, hai ragione tu e medbunker…indubbiamente..ciao ciao

  11. Quindi non puoi “obbligare” qualcuno ad assumere un farmaco che possiede una percentuale , seppur minima, di rischio per la salute. Devi lasciare libertà di coscienza alla persona che si assume il rischio di eventuali effetti collaterali. Altrimenti cosa stiamo diventando? Dei robot programmati a fare tutto quello che ci viene ordinato? Non abbiamo piu potere decisionale su nulla? Non abbiamo piu nemmeno il diritto di scegliete qualcosa per noi stessi?
    Basta obblighi! Dio ci ha fatto con il libero arbitrio, ed in fondo lui non è certo l’ultimo arrivato.

      1. Proprio come ha detto la nostra Ministra Lorenzin, in conferenza stampa, davanti a tutte le tv: “È importante l’immunità di gregge, non solo per i bambini, ma anche per gli adulti: vorrei ricordarvi che ancora oggi muoiono numerosi anziani per colpa del tetano”.
        … L’immunità di gregge per il tetano, che NON è contagioso… ma in che mani siamo? Ma per favore…….
        Quanto pensi che sia facile per BigPharma, Burioni & Co tirare per la giacchetta un’incompetente di questo calibro?

      2. Jean Paul Vanoli… Tu sei pericoloso, ho dato un occhio alla tua pagina di FB, tu stai male, ti andrebbe tolto il diritto di voto e tante altre cose, perchè poi i pirla come i genitori del Bimbo di 7 anni morto di Otite (OTITE, mica chissà quale malattia, OTITE, curabile con un antibiotico), ti ascoltano e fanno i disastri.

        Posti come fonte ufficiale un sito (chiaramente messo in piedi da te) che mescola una serie di teorie assurde in modo caotico dove addirittura ho letto che i Vaccini verrebbero fatti per controllare mentalmente la popolazione…

        Visto che vi piace tanto “il metodo naturale”, andate a cercarvi i dati sulla mortalità nei paesi arretrati e i casi di mortalità nei paesi dove il sistema sanitario funziona (più o meno bene), poi tornate qua a sparare altre cazzate.

        L’unica cosa su cui potrei essere d’accordo è l’imposizione della Vaccinazione, in uno stato come il nostro non dovrebbe esserci, ma poi leggo le vostre amenità e non solo ritorno a favore dell’obbligo di vaccinazione, ma proporrei di togliere la patria potestà a quei cretini che curano i loro figli con i “metodi alternativi” o li costringono all’alimentazione vegana.

      3. Il paragone non calza…tu prendi l’aspirina (e relativi rischi) perché tu stai male. Invece qui costringi a vaccinarsi bambini che sono sanissimi (e che non morirebbero certo di morbillo…) ponendoli a rischio di gravi effetti invalidanti…rari, ma di sicuro sottostimati.

      4. “E che non morirebbero certo di morbillo”, Salvo complicazioni.
        Che si verificano molto più spesso di quello che pensi, e che se non debitamente curate possono avere conseguenze molto, molto, molto più gravi di qualsiasi effetto avverso. (peraltro, queste complicanze si curano assumendo ALTRI FARMACI, che hanno ALTRI EFFETTI COLLATERALI, che si sommano ai farmaci che si prendono già per attenuare i sintomi, come gli antipiretici – che a loro volta possono avere effetti collaterali). Io davvero non capisco la logica dietro il prendere una malattia potenzialmente mortale anziché vaccinarsi, a meno che non si voglia credere a qualche bizzara tesi che, temo, è scarsamente supportata da evidenze.

        Per capirci, tu dici “Ponendoli a rischio di gravi effetti invalidanti…rari, ma di sicuro sottostimati.”
        “Gravi effetti invalidanti”? Quali?
        L’unico realmente documentato è la reazione allergica (meno di 1 caso ogni milione di dosi) al vaccino MPR.
        Di tutti gli altri, sono così rari che la correlazione col vaccino non è dimostrata, se fosse colpa dei vaccini probabilmente i casi sarebbero di più. Mi chiedo: per dire che sono “di sicuro sottostimati”, hai qualche “prova”? Sei in possesso di dati che non sono a disposizione della comunità scientifica?
        Perché che il morbillo possa degenerare in otite, encefalite, polmonite e meningite è dimostrato, così come il rischio che insorgano appendicite, epatite e linfoadenopatia. Che ci siano “gravi effetti avversi sicuramente sottostimati”, invece, è tutto da dimostrare, possibilmente con dati scientificamente attendibili (quindi paper redatti da immunologi e validati da pari, non roba che “è vero perché l’ha detto il tizio di http://www.medicinatesticolare.org e c’è un complotto per metterlo a tacere”)

  12. L’ esempio della difterite è un imbroglio, non so se voluto o meno. Non si possono paragonare due dati disomogenei. Si dice che se un bambino prende la difterite ha il 5% di probabilità di morire, mentre con il vaccino…Però, PRIMA bisogna prendere in considerazione le probabilità statistiche che un bambino si ammali di difterite. Quanto all’ AIDS, bell’ esempio, bell’ esempio davvero, quello di un insieme di sindromi da sempre note e di cui, a distanza di oltre 30 anni, ancora NON si ha alcuna evidenza scientifica che vengano causate da un , a tutt’ oggi fantomatico…HIV. Personalmente, pur non essendo antivax, trovo assurda una somministrazione così massiccia di agenti patogeni ad organismi con un sistema immunitario ancora non attivato. Chiaramente, ho tutti i diritti di ritenere che alla ministra questo provvedimento provocherà una consistente lievitazione del (o dei) conto in banca.

    1. No, non è un imbroglio ed è estremamente scortese scambiare la propria ignoranza per malafede altrui. Dovrebbe essere un concetto abbastanza chiaro: la probabilità di contrarre una malattia dipende da quanto a quella malattia viene concesso di proliferare. Dati alla mano, biologia alla mano, storia alla mano la cosa che impedisce il contagio è proprio la copertura vaccinale della popolazione, assai più di qualsiasi altro fattore (igene e simili).
      La balla della mancata correlazione HIV\AIDS speravo fosse sparita, è già stata ampiamente sbufalata. E non tanto, tipo, qui – http://medbunker.blogspot.it/2009/06/hiv-un-mistero-che-non-esiste.html – quanto dalla comunità scientifica, basta avere la pazienza di leggersi gli studi in merito.
      Infine: ma conto in banca di chi? Ma hai una vaga idea di come funzioni la sanità? Oppure stai sottintendendo che la Lorenzin – persona che a me piace pochissimo, peraltro – ha preso delle tangenti? Se ne sei così sicuro sporgi denuncia. Ma no, come su ogni argomento l’importante è dar fiato alla bocca, indipendentemente da quanto si conosce.
      Scemo io che ci perdo ancora tempo.

    2. Vanessalib, ma dove ha studiato, scusi?!? Quella dell’HIV e’ la solita stupidata che gira da anni. Ovviamente, detta da gente che col virus non entra in contatto…..Eh, certo, a parlare sui blog son bravi tutti…..ma a conti fatti, chissa’. Il sistema immunitario di un bambino non e’ attivato?!? Entra in contatto gia’ in periodo prenatale con alcuni agenti patogeni e non muore. Un miracolo? Mah….Prenda qualche libro in mano e lo legga. Poi, dopo aver fatto verificare le sue conoscenze e la comprensione del testo letto in confronti e dibattiti con esperti (a favore e contro le sue teorie), potra’ pontificare in giro. Il resto: chiacchiere inutili, aria fritta. Ma, come ho detto sopra: se vuole provare la sua teoria, deve usare un metodo valido, cioe’ provare che il contrario sia falso.

  13. C’è solo una parola da usare: LIBERTA’. E mi riferisco alla libertà di scelta. Se io non voglio fare vaccinare mio figlio qual’è il tuo problema? Se tu sei pro vaccini lo farai vaccinare e per tuo figlio “non ci sarà alcun richio”. Fine.

    1. Ecco la classica ignoranza, se tu non vaccini tuo figlio, oltre a mettere in pericolo lui, metti in pericolo chi il vaccino non lo può fare per vari motivi (troppo piccolo, immunodepressione, ecc…)

      Ma ovviamente voi ve ne sbattete altamente i coglioni di questi poveri bambini…

      1. Ma basta postare i link al tuo delirante sito, se quello che dici non è supportato da studi veritieri ed effettuati da gente competente ha lo stesso valore della carta igienica usata.

      2. ma se le cose stanno come dici, non dovrebbe esserti difficile confutare scientificamente quello che vi e’ contenuto…dai che forse ce la puoi fare….ma non credo proprio, che lo saprai fare, vista la tua completa ignoranza sul tema.

      3. Secondo te dovrei mettermi a confutare una stronzata come “nei vaccini ci sono le nanomacchine per il controllo mentale della popolazione”? Non sei serio vero?
        Poi ti hanno già girato mille link su studi di gente competente, ripeto COMPETENTE, sei tu che devi controbattere con link a studi e risultati e non sempre sto cazzo di sito inutile (per non dire dannoso) con i deliri di un mitomane.
        Ma poi tu non sei quello che sponsorizzava quel criminale che sosteneva che il cancro non era altro che un fungo e che bastava il bicarbonato per curarlo? Per favore smettila di andare avanti, sei imbarazzante…

      4. vedo che come competenza sulle sostanze vaccinali sei una completa nullita’, altrimenti avresti in due secondi smontato le mi affermazioni con argomentazioni scientifiche, ma fino ad ora hai solo tentato senza riuscirvi di denigrare il sottoscritto;
        intanto le mie ricerche supportate da 1.500 studi scaricati dai data base medico-scientifici, saranno allegate alla mia querela contro il ministro della NON salute ed i suoi dirigenti….
        Mettiti in fila per essere audito dl giudice incaricato alle indagini, cosi potrai spiegare scientificamente come i vaccini sono innocui e salutari….
        dai che mi diverte vedere i Buffoni della tastiera davanti ai giudici a spiegare i “benefici” del vaccini….

      5. Ti ha già risposto Marco in merito, però sarei curioso di avere una risposta a proposito della sponsorizzazione del metodo Simoncini… 2 parole non guasterebbero.

    2. Esattamente per lo stesso motivo per cui non devi parlare al cellulare mentre guidi. Se ti schianti da solo a nessuno può fregar di meno, ma se investi (o contagi) me, allora il discorso cambia.

    3. Magari se la scelta uno la facesse dopo aver capito di cosa stiamo parlando e del perché è così importante vaccinare (come se la salute dei propri figli non fosse già abbastanza, ma lasciamo stare) sarebbe meglio per tutti.
      Visto che evidentemente le persone non ragionano così, si è resa necessaria una legge. Come per le cinture, il casco e la guida in stato di ebbrezza. O sei “libero” di scegliere di guidare ubriaco?

  14. ma che bello….una rara voce RAZIONALE, finalmente qualcuno che sente il bisogno di gridare forte e chiaro che le opinioni non sono tutte uguale, ci sono opinioni corrette e opinioni sbagliate, opinioni sensate e opinioni insesate. I FATTI cristo santo…la massa sembra vivere in un perenne stato allucinatorio in cui viene accettato tutto meno che i fatti ed il rigore logico…

    Grazie 😉

  15. La cosa che mi fa sorridere è come i sostenitori come lei sostengano le loro idee con il condimento di un certo tono sottilmente sardonico, quasi a voler dimostrare che coloro che sono contrari a queste vaccinazioni di massa così, a mio avviso spropositate, siano tutti dei coglioni. Ora a lei potranno girare i coglioni quanto vuole, il suo interlocutore ora è uno al quale i coglioni girano probabilmente più facilmente dei suoi, dopo essersi tra l’altro gonfiate nel constatare quanta limitatezza mentale vi sia spesso in chi sostiene che i vaccini vadano fatti tutti. Sono un fisico teorico, mi occupo di ricerca e mi arrogo il diritto di conoscere il metodo scientifico meglio di tanti altri studiosi che lo applicano in modo assai opinabile e tra le altre cose mi interesso a livello personale anche di altre materie scientifiche. L’utilità momentanea del vaccino non la voglio mettere in discussione, perché per alcune malattie, infettive o non, può avere il suo perché. Tuttavia, lei e tutti i sostenitori dei vaccini dovreste documentarvi circa le probabilità che un virus ad RNA, con un genoma assai più semplice di un virus a DNA come quello del vaiolo, possa subire delle modificazioni genetiche quando entra in contatto con un organismo. Mediamente i virus ad RNA hanno una probabilità circa 100 volte superiore rispetto a quelli a DNA di modificarsi geneticamente e divenire resistenti ai vaccini. Un esempio immediato di questo è il virus influenzale che muta ad ogni stagione e per il quale si deve adeguare il vaccino di anno in anno, quando possibile. Il virus del morbillo, ad esempio, è un virus ad RNA. Uno dei tanti meccanismi con cui un virus ad RNA si può modificare geneticamente è che una delle sue basi azotate ovvero la citosina, può spontaneamente mutare e divenire uracile. Questo tipo di modifica in un virus ad RNA è possibile poiché l’uracile sostituisce la timina, che invece è presente nel DNA al posto dell’uracile. Esistono tanti meccanismi per cui un virus ad RNA ha più probabilità di modificarsi di un virus a DNA ma non spetta a me descriverle. Ora la prima domanda che le pongo e che ho posto anche a diversi virologi, i quali non mi hanno risposto ed anzi mi hanno bloccato cancellando i commenti su facebook, è questa: come si può essere sicuri che consentendo a virus come il morbillo (che nel vaccino è solo attenuato ma non inattivo) di entrare in contatto con milioni di organismi tramite le vaccinazioni, non se ne consentano e favoriscano le modifiche genetiche, generando virus a maggiore morbilità ed aggressività? E’ già successo con il vaccino attenuato per la polio utilizzato nei paesi africani…
    Seconda considerazione: il timo è una ghiandola splendida il cui funzionamento è molto complesso ed ancora in studio. In questa ghiandola, sin dai primi mesi di gestazione fino ad alcuni anni di vita, i linfociti T si differenziano e si permette al sistema immunitario di maturare, consentendogli di dare adeguate risposte a patogeni esterni e di non aggredire l’organismo stesso, creando pericolose reazioni avverse per la salute. Chi ci assicura che “bombardando” l’organismo con migliaia di antigeni, ovvero con le proteine prodotte da virus e batteri, ed inoculate nel corpo tramite i vaccini non si costringa il sistema immunitario ed in questo caso il timo, ad una eccessivamente rapida specializzazione dei linfociti T con la possibile conseguenza che, anche a distanza di anni, si creino poi delle risposte immunitarie non più adeguatamente “modulate” e quindi potenzialmente nocive per il nostro organismo? (si vedano le malattie autoimmuni di cui non si conosce l’eziologia ma che sembra possano dipendere da un malfunzionamento dei linfociti T regolatori). Io ho posto queste domande ai medici cosi ciecamente sostenitori di queste vaccinazioni di massa, senza ricevere risposte esaustive e scienfiticamente inconfutabili e ancor più spesso, senza ricevere proprio risposte. Lei queste domande, nel suo farsi girare i coglioni e sostenere l’utilità di tutti questi vaccini, se le è poste? Cortesemente, non faccia come tanti altri che mi cita i soliti numeri propagandati dai media, che non hanno certo la valenza di epidemie e che dimostrano comunque come la scienza statistica sia volutamente distorta o mal utilizzata. Quando si sostiene un’idea si dovrebbe sempre avere la capacità di metterla in discussione e comunque di sostenerla con considerazioni il più oggettive possibile.

    1. Io veramente non so più come rispondervi. Siamo al livello delle discussioni sulla sperimentazione animale, in cui chi la critica sostiene che essa vada superata – il che è augurabilissimo – ma non porta nessuna alternativa valida, un po’ come se il motto “se la mi’ nonna avea le rote, era un carretto” fosse un’argomentazione valida.

      Farsi delle domande è giusto ed è deprecabile che nessuno abbia risposto alle tue (a me però hanno sempre risposto, proverò comunque a fare le stesse domande a qualcuno fra medici e biologi che usiamo come consulenti per il blog, magari è solo una questione di diffidenza o di tono sbagliato, e lo dico senza volertene fare una colpa), c’è anche da dire che ad oggi non c’è niente che ci permetta di prevenire epidemie e danni collaterali come i vaccini, a meno di non dare per buoni i vaneggiamenti di sedicenti esperti (ma senza titoli di studio o pubblicazioni serie all’attivo) in “medicine alternative”.

      Che i vaccini, per quanto migliorabili e in continuo miglioramento, siano l’arma migliore a nostra disposizione contro le malattie infettive è un fatto.
      Posso capire la paura, la diffidenza – spesso ben motivata – ma vorrei sapere cosa dovremmo fare INVECE.

      Perché se il dubbio scatena un crollo delle vaccinazioni, banalmente, la gente inizia a morire. Ci sono decine di casi di epidemie anche recenti ben documentate, e dire che è “propaganda dei media” è assurdo: se è falsa la storia, se è falso tutto quello che chiunque dice, allora è falsa ogni cosa, nessuno può sapere nulla, tanto vale spararsi in fronte e uccidersi prima che lo facciano “loro”, chiunque essi siano. Sempre se esiste un “loro” e non, banalmente, solo un “noi”.
      Quindi sì, è lecito avere dubbi, ma è anche normale che se un problema ha al momento una sola soluzione, e non si è in grado di proporre alternative valide, a una certa ci si faccia una ragione che forse, per quanto possa non piacere, la situazione attuale è figlia non di macchinazioni o intrighi, ma di necessità.

      1. Ah! Adesso la diffidenza è “spesso ben motivata”? Sei partito dicendo che vi stiamo “prendendo per il culo” (bel titolone…) e adesso sei arrivato a dire: “Boh.. non so… il problema è che non ci sono alternative”…
        Senti, allora prenditi la tua supponenza, la tua arroganza, infilatele dove dico io, fatti un bel bagno di umiltà, e – in fine – vai tranquillamente a fare in culo.
        Ok? Grazie, coglione.
        Perché quando ci vuole ci vuole: hai buttato merda su chi chiede “clean-vax” con una serie di ragionamenti da quinta elementare, poi arriva un fisico teorico che ti spiega un po’ di cose, e ti dà una bella regolata dimostrandoti, prima di tutto, che il tuo bel teorema che vuole i “clean-vax” come ignoranti è una BUFALA.
        Sinceramente io non avevo bisogno di avere questa conferma: sono mesi che parlo con persone scettiche sul decreto e davvero BEN INFORMATE sia da un punto di vista medico/scientifico che da un punto di vista sociologico e politico.
        Leggiti il professor Ivan Cavicchi, docente di sociologia delle organizzazioni sanitarie e filosofia della medicina dell’Università di Tor Vergata, tanto per citarne uno. Magari capisci che questo decreto non aiuta l’aumento della copertura in maniera concreta. Imponendolo, aumenta prima di tutto la diffidenza.
        Io non mi aspetto che sia TU a trovare le alternative, non mi stupisce che tu non le abbia da mettere sul tavolo, per un motivo molto semplice: TU NON SAI UN CAZZO. NON SEI NESSUNO. E quindi va bene così.
        Mi aspetterei invece qualcosa di diverso da chi siede nella poltrona del ministero della salute, si occupa di politica ed è pagato per rappresentare i cittadini.
        Tale figura potrebbe cominciare chiedendosi com’è possibile che in altri paesi europei ci siano coperture alte a fronte di pochi/pochissimi vaccini obbligatori.
        Forse c’è un’informazione migliore? Forse c’è più fiducia tra cittadini e medici? Forse ad aiutare questo c’è una percezione diversa dei cittadini rispetto alle istituzioni? In particolare riguardo al livello di corruzione?
        Forse è da lì che bisogna partire? Recuperare credibilità davanti ai cittadini? Forse è una strada più lunga, ma è l’unica realmente praticabile, considerando che non ci sono in atto reali emergenze che richiedano di prendere assurde scorciatoie?
        Fatti queste domandine…

      2. Io veramente non capisco se ci siete o ci fate, Francesco.
        Innanzitutto non ho mai detto “Boh.. non so… il problema è che non ci sono alternative”. Se usi le virgolette per citare, cita, altrimenti stai parafrasando e se lo fai male (come hai fatto, in effetti), qualcuno potrebbe pensare che non hai capito un cazzo di quello che hai letto. Oppure che stai distorcendo deliberatamente quanto espresso dal tuo interlocutore, scegli tu. Inoltre, nel caso in cui fosse compromessa per qualche motivo la tua capacità di leggere le date, ti ricordo che questo articolo è precedente all’obbligo di vaccinazione, non puoi pretendere che l’articolo parli (anche) di quello o tenga di conto del fatto che esiste il DDL. Non affronta neanche la questione, perché la questione, quando l’articolo è stato scritto, non esisteva.

        Comunque, nonostante abbia una voglia enorme di mandare a cacare te e quella che sembra tanto una genuina disonestà intellettuale, provo a risponderti nel merito.

        1) Siamo d’accordo che vada garantita la copertura vaccinale? Perché, come detto e ridetto (e ammesso da chiunque abbia un minimo di buonsenso) l’alternativa è il rischio di epidemie e gente che potrebbe avere serie complicazioni, in alcuni casi anche mortali. Fossimo un popolo in cui la percentuale di boccaloni è un po’ meno consistente o, ancora meglio, in cui le istituzioni agiscono a monte incarcerando i ciarlatani, il problema non si porrebbe. C’è un modo migliore di aumentare la copertura vaccinale? Può darsi, ma è lento. Intanto che facciamo, facciamo ammalare i bambini? C’è modo di rendere i vaccini più sicuri? Certo, ma anche qui ci vuole tempo e, di nuovo, stiamo parlando di ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica. L’obbligo è peggio di un’informazione corretta? Certo, ma… again, tempo. E nessuna alternativa funzionante. Come la mettiamo? Desideriamo fortissimo che le malattie brutte non esistano sperando che accada un miracolo su scala planetaria?

        2) Ci sono anche critiche o dubbi sensati (gli stessi dubbi proposti nell’articolo lo sono, è scritto chiaramente) e non si fa una colpa a NESSUNO per avere dubbi. Ad alcuni è facile rispondere, ad altri meno. Per esempio, i dubbi sollevati da Ivan non sono così lineari: hanno una base logica, ma un medico può fugarli, solo che è un discorso complesso e spesso serve una conoscenza approfondita della materia per sviscerarli. Io ho chiesto aiuto a un medico e a un biologo, e il discorso che mi hanno fatto entrambi è abbastanza complicato: la questione delle mutazioni è vera (i virus a RNA mutano più spesso e il virus dell’influenza ne è un buon esempio), solo che la maggior parte delle mutazioni che subisce un organismo sono in realtà negative, la probabilità che esso muti in maniera per lui favorevole è molto bassa e ovviamente chi studia e prepara i vaccini tiene ampiamente di conto di questi fattori, sarebbe assurdo pensare che non lo faccia. In sostanza come critica è sensata, ma qualsiasi medico ti dirà che rientra nel discorso rischi\benefici.
        Il discorso del timo invece è parzialmente fallace, per quanto anche questo dubbio sia sensato: in realtà la quantità e la qualità di antigeni con cui il timo viene in contatto tramite i vaccini è assolutamente irrisoria rispetto agli antigeni con cui viene in contatto un bambino mangiando, toccando e banalmente respirando. Altrimenti dovremmo essere nella paranoia più totale anche solo lasciando il bambino a giocare per casa, il che è impensabile. Lo so che “il vaccino” sembra una cosa artefatta, pericolosa, “estranea”, ma in realtà tutti gli antigeni sono “estranei” ed è proprio partendo da come l’organismo funziona di base che riusciamo a prevenire le malattie e, anzi, a sfruttare questa nostra caratteristica a nostro vantaggio.
        Ho semplificato molto (e mi scuso con Ivan se non sono stato chiaro, credo che dovrebbe provare a parlare con altri medici più disponibili perché sono gli unici che possono rispondere efficacemente a domande così complesse e qui siamo ben oltre le mie competenze), la cosa che dovrebbe essere chiara è che di queste cose deve deciderne chi ci studia e ci lavora ogni giorno. Non io, né te, né Ivan. Noi possiamo parlarne, ma dobbiamo aver ben chiari i nostri limiti.

        3) Mi spiace che tu non abbia capito il senso dell’articolo. Chi “prende per il culo” non sei certo tu o quelli come te, ma i ciarlatani che menzionavo al punto uno. Persone che sull’onda delle pseudoscienze e dell’antivaccinismo ottengono accessi su siti che generano guadagni, vendono libri e sono o spalleggiano “professionisti” con rimedi per “curare l’autismo” (sic) o “rimuovere i danni da vaccini” (ri-sic) con metodi-fuffa. Persone che con queste teorie strampalate generano diffidenza e paura. Oltre che delle istituzioni, è principalmente colpa LORO se adesso c’è bisogno di vaccinazioni obbligatorie, se girando per la rete si trovano decine di siti di merda pieni di cazzate, se c’è gente che crede che nei vaccini ci siano i “metalli pesanti” (ri-ri-sic), che i vaccini “causano l’autismo” e via dicendo. T’incazzi tanto con me, quando il problema è che, per una serie di concause (alcune derivanti dall’inazione e dall’inettitudine, altre ad opera di veri e propri truffatori) siamo arrivati a questo punto: quello che un tempo era naturale e dato per scontato adesso viene messo in discussione, mettendo in pericolo la salute della comunità, su basi che la comunità scientifica reputa assolutamente inconsistenti. Poi oh, ognuno si fidi di chi vuole.

        Infine: non so se vi rendete conto che questo sito è un sito che affronta temi d’attualità con un tono irriverente e perculatorio, per quanto si cerchi sempre (tramite consulenze e ricerca delle fonti) di fornire informazioni il più possibile esatte. Può starvi sul cazzo (anzi, se vi sta sul cazzo probabilmente stiamo facendo molto bene quello che volevamo fare), ma così è ed è scritto nero su bianco: ci sono diverse pagine di disclaimer su cosa facciamo, come e perché.
        Se volete comunque venire a incazzarvi e litigare, va benissimo.
        Però ecco, consapevolmente.

        Buona giornata.

  16. sono tutte considerazioni condivisibili, tuttavia l’imposizione è sempre sbagliata. In italia manca l’informazione vera e chiara, e comunque a mio avviso c’è un atteggiamento esagerato in tal senso. Siamo arrivati a considerare obbligatorio il vaccino per la varicella, malattia che io ho fatto contrarre volutamente ai miei 3 figli quando erano piccoli, proprio per “levarsela dalle scatole”. L’esavalente l’ho fatto, il meningococco anche, francamente non farò l’MPR anche se questo vorrà dire ricorsi al TAR etc etc. proprio perché queste malattie esantematiche sono da sempre state contratte (io stesso le ho prese tutte) e sono qui. Sembra che ci vogliano far vivere in una gabbia sterile e se assecondiamo questo modo di fare, oggi sono 12 domani saranno 15 e così via. Ci sarà il papilloma virus, ci saranno altre forme di meningite (vedasi i ceppi provenienti dall’Africa) etc etc. Onestamente, quale uomo di scienza, non condivido questo modo di porsi nei riguardi dei vaccini. Auspicherei piuttosto che ci si preoccupasse di più dell’inquinamento che fa ben più morti, ma li battersi per ridurlo vuol dire andare contro l’interesse delle multinazionali e non voglio far qui della retorica. Sarebbe però interessante leggere questo articolo, ricordando che al di la della copertura in ben 15 paesi europei le vaccinazioni non sono obbligatorie, tra cui la Germania con una copertura sotto il 90%….si dovrebbe meditare di più. Non tacciate sempre chi non è così oltranzista come un complottista o una persona non pensante. Concludo infine che le epidemie con morti di cui lei parla non si verificano nei paesi industrializzati, ma in paesi in cui la concomitanza di queste malattie e di malnutrizionismo, scatenano purtroppo reazioni ben più gravi

    1. Ivan, posso farti una domanda non retorica?
      La varicella si presenta con febbre e una fastidiosa eruzione cutanea. Possono variare durata e intensità dei sintomi, ma questi sono.
      Le complicanze della varicella possono un’infezione batterica delle vescicole e, se la risposta immunitaria del malato risultasse inefficiente, il virus può causare infezioni in grado di coinvolgere apparato respiratorio, digerente e sistema nervoso centrale. In casi più rari ci sono altre complicazioni, come l’encefalite.
      Senza stare a scendere nel dettaglio delle complicazioni, però, i dati sono questi: in età pediatrica, la frequenza di complicanze e ricoveri per la varicella è rispettivamente di 3.5% e 0.9%.
      La mortalità per varicella è di 2 casi ogni 100.000 malati.

      Secondo tutti i siti che riportano i dati e gli studi sui vaccini, non sono documentate complicanze da vaccino per la varicella che abbiano provocato la morte del paziente, e le complicanze più gravi (polmonite o convulsioni) sono marcate come “very rare” (meno di una su un milione di pazienti). Le reazioni avverse comuni, invece, sono febbre (1 persona su 10) e un’eruzione cutanea lieve (1 persona su 25). Fastidiose, ma pur sempre versioni attenuate dei sintomi della malattia.

      Ora, la domanda è: perché hai scelto di “far prendere la varicella” ai tuoi figli, anziché vaccinarli? Ti prego di non leggere la domanda come provocatoria, non vuole esserlo, ma vorrei capire quali sono i motivi per cui hai scelto di far prendere il virus “reale” e non quello attenuato ai tuoi figli nonostante i dati siano parecchio chiari sugli effetti della malattia e sulle reazioni avverse del farmaco.

      Ti assicuro che non è un’accusa o un attacco, vorrei solo capire le tue motivazioni perché sono sicuro che ne hai, ma non riesco a capire quali siano (perché probabilmente ragiono in modo diverso da te).

      Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.

      1. molto semplicemente perché vivere vuol dire entrare ogni giorno in contatto con agenti patogeni, molto semplicemente perché non ho scelto di vivere dentro una campana di vetro, molto semplicemente perché vivo in campagna e tolgo spesso zecche del genere ixodes ricinus a me e a miei figli da dosso, mai per ora attaccate, molto semplicemente perché se dovessi sposare la tua idea non sono 12 i vaccini che dovrei farmi ma forse qualcosa come cifre a 3 zeri (una malattia ben più grave della varicella? la borreliosi portata appunto da ixodes ricinus), molto semplicemente perché il virus attenuato è già un virus modificato, molto semplicemente perché se sposo l’idea delle vaccinazioni permetterò a tutti i virus di entrare in contatto con tutti gli organismi quando ora le malattie esantematiche si autolimitano dato il ridotto periodo finestra in cui queste malattie possono essere trasmesse per contatto con saliva o altri fluidi. Molto semplicemente perché ammalarsi fa parte della vita e ho scelto di non vivere nel terrore di una malattia, molto semplicemente perché un virus entra spesso nel corpo attraverso le mucose dove già ci sono anticorpi come le IgA che modulano la sua aggressività piuttosto che essere messo direttamente in circolo nel sangue..di quanti altri motivi hai bisogno? la capacità analitica è la capacità di spaziare, di prendere in considerazione ogni eventualità di saper realmente bilanciare benefici e rischi di una vaccinazione che potrebbe essere evitata e comunque non imposta. Sono scelte di vita…tu vuoi vaccinare te stesso ed i tuoi figli? sei libero di farlo, non devi imporre la tua stessa scelta a me…molto semplice e lineare direi, non credi?

      2. Perdonami, continuo a non capire.
        Conosco una bambina che ha preso la Malattia di Lyme, è stata malissimo nonostante la cosa sia stata scoperta abbastanza presto e trattata immediatamente (se non ricordo male con antibiotici). Non so se il vaccino esista o se sia particolarmente efficace in questo caso. Ma, se esistesse e fosse efficace e con scarsi effetti collaterali, lo preferirei mille volte alla malattia.
        Stesso discorso per la varicella: perché rischiare che mio figlio sia uno dei due su 100.000 che muore, quando posso evitarlo col vaccino? Perdonami ma continua a sfuggirmi l’utilità, il rapporto rischi-benefici è troppo più alto, capisco non far vivere i figli in una campana di vetro, ma esporli volontariamente ai rischi di una malattia infettiva, peraltro una che ha uno dei vaccini meno rischiosi in assoluto, boh, proprio non lo capisco. Evidentemente è un limite mio.
        Per me no, non è lineare, quindi: fra due alternative, una non pericolosa (con scarsi rischi di sintomi lievi e blandi effetti collaterali) e una potenzialmente pericolosa che comunque ha sintomi più marcati, non riesco proprio a vedere un motivo per scegliere la seconda. Sono comunque contento che sia andato tutto bene, l’importante è il risultato!

      1. No, chiedo scusa a Ivan Moretti, che porta effettivamente avanti un ragionamento , ma non capisco il senso dell’introdurre questa notizia nel filo logico della discussione. Potresti specificare meglio il perchè?

  17. Strano però che si ricevaeano telefonate da brokers Cinesi che dicevano che in italia a breve avrebbero allargato l’obbligatorietà dei vaccini, una cosa è certa i vaccini nn rappresentano un buon business… a meno che nn siano vaccini sperimentali a basso costo… ricordati prima di scrivere cazzate, e soprattutto informati, e fallo bene se vuoi fare il “giornalista” poi puoi scrivere le tue opinioni, che restano comunque opinioni, qui nn si sta a sindacare sui benefici o meno dei vaccini,
    ma 1: questo governo nn ha “poteri” per promulgare leggi, perchè nn è stato eletto, quindi nn ci rappresenta e se nn ci rappresenta perchè ad “INTERIM” nn può per una legge costituzionale italiana, fare nuove leggi, è chiaro questo punto? bene ora passiamo al secondo
    2: Le case farmaceutiche ci guadagnano poco dal business dei vaccini quindi utilizzano vaccini sperimentali a basso costo. Tu ti faresti 12 vaccini in un anno?
    Perchè quando lavoravo alle Nazioni UNite per fare due vaccini, quelli che ti fanno prima di andare nelle zone di guerra, dovevamo aspettare sei mesi ed eravamo tutti adulti, inoltre Lorenzin ha una maturità classica, mi puoi spiegare che minghia ne sà lei di salute, ma soprattutto spiegami che cazzo ci sta a fare al governo visto che “NESSUNO L’ha votata.

  18. attenzione poi, gli antigeni di un virus o di un batterio con un vaccino vengono inoculati nel sangue direttamente, quelli con cui entra in contatto un bambino passano per le mucose, dotate di anticorpi IgA ed enzimi antibatterici come la perossidasi…forse dovresti studiare meglio…per quel che riguarda le modifiche che può subire un virus parliamo di numeri che vengono moltiplicati per fattori di 10^9 permettendo ai virus ed ai batteri attenuati di interagire con l’umanità intera. Per quanto poi si possa sicuramente conoscere la modalità di mutazione di un virus non se ne può gestire la probabilità poiché una volta che il virus entra nell’organismo non si ha controllo sul virus stesso e sulle sequenze di eventi che eventualmente ne determinano la mutazione. Per farti un esempio “fisico” se io prendo dell’acqua liquida e la pongo nel freezer questa ghiaccierà e posso tramite l’applicazione di una forza esterna spezzare il ghiaccio in due parti e separare il volume iniziale in due volumi distinti e riottenere lo stesso volume di acqua ma suddiviso in due…il contrario non lo posso fare perché il liquido ha sempre la tendenza a ricomporsi poiché le molecole nello stato liquido tendono a scorrere liberamente le une sulle altre sebbene si ipotizzi l’esistenza di cluster tra l’altro non in posizioni fisse ma continuamente mutevoli sui quali non è possibile agire con semplici forze impulsive. La scienza è ben più complessa di quel che credi

    1. la prima osservazione si riferisce alle osservazioni mosse dal tuo amico medico biologo che forse dovrebbe considerare il processo nella sua interezza prima di dare risposte evidentemente confutabili da chi non è “esperto” in materia…chiudo qui questo confronto sterile…buona vita

      1. Il fatto che tu pensi di poter “facilmente confutare” le osservazioni di un medico e di un biologo (che non sono la stessa persona) la dice lunga su quanto ti sovrastimi.
        Io studierò, per quel che posso, e sono sicuro che farai altrettanto: attenzione però a non pensare che un po’ di medicina da autodidatta sostituiscano anni e anni di studi, fra master e corsi di aggiornamento.
        Buona vita a te e grazie di aver condiviso il tuo punto di vista.

  19. Su una cosa hai ragione: nel mio ultimo post ci sono andato pesante con i toni. Questa è “casa tua” e non è educato.
    Riguardo ai punti che hai scritto, l’impressione è che andremmo avanti all’infinito, in una sterile lotta tra dati, fonti, eccetera.
    Mi limito quindi solo ad un paio di considerazioni. Mentre noi stiamo qui a discutere, il presidente dell’ISS va in tv e dice: “Riguardo al morbillo quella attuale è la situazione peggiore dal dopoguerra” (La Gabbia Open, La7). Una FALSITA’ enorme, che non sta né in cielo né in terra. Se la dico io, che non sono nessuno, vabbé. Ma il fatto che la dica chi siede in una posizione istituzionale mi preoccupa parecchio.
    Mentre i servi del governo continuano a fare allarmismo, citando i numeri di casi di marzo e aprile, la “terrificante epidemia” di morbillo sta già salutando con la manina: 874 casi a marzo (apice), 756 ad aprile, 476 a maggio, e nella prima settimana di giugno 2 casi (dati Epicentro).
    Detto questo, reputo normale che i commenti al tuo articolo seguano quello che succede nel corso delle settimane. Finché non scriverai un altro articolo intitolato “DDL Lorenzin: vi stanno prendendo per il culo”, purtroppo si finisce per parlarne qui.
    Stiamo scrivendo tutti fiumi di parole, quindi mi sono imposto di essere breve e vorrei chiudere solo con una considerazione generale riguardo a quello che mi hai scritto. Cito: “Chi “prende per il culo” non sei certo tu o quelli come te, ma i ciarlatani che menzionavo al punto uno. Persone che sull’onda delle pseudoscienze e dell’antivaccinismo ottengono accessi su siti che generano guadagni, vendono libri e sono o spalleggiano “professionisti” con rimedi per “curare l’autismo” (sic) o “rimuovere i danni da vaccini” (ri-sic) con metodi-fuffa.”
    Quando vivevo in USA c’era un programma in tv che si chiamava COPS. Una specie di reality show, nel quale le telecamere seguivano i poliziotti nelle loro retate. Drammatici (!) inseguimenti a piedi per catturare chi? Il classico “small crook”, lo spacciatore di erba, il ladro di orologi. Di solito erano sempre ragazzi neri, sbattuti a terra, ammanettati e portati via a sirene spiegate. Ogni puntata finiva con la retorica di “una città più sicura”. Nel frattempo, però, le banche vendevano surrogati, iniziava la bolla dell’immobiliare, ecc…
    Capisci dove voglio arrivare?
    Pensi davvero che “il problema” siano gli sciamani di turno con le loro pozioni magiche?
    Se ti fa stare bene, ti fa sentire “paladino della giustizia” smascherare questi furfanti, che millantano cure miracolose per vendere qualche libro, ok. Però, dai… ti piace vincere facile!
    Non ho trovato qualche altro tuo articolo intitolato: “GSK vi sta prendendo per il culo”, con la lista delle multe miliardarie, delle frodi sulla pelle della gente (come lo scandalo Paxil e Advair), o con qualche analisi di come funzioni il mercato dei farmaci (vaccini compresi), fatto di operatori del settore comprati a suon di incentivi, premi, vacanze, e vere e proprie mazzette (con tanto di sentenze e multe per svariati MILIARDI di dollari: https://www.theguardian.com/business/2012/jul/03/glaxosmithkline-fined-bribing-doctors-pharmaceuticals).
    Le truffe esercitate da chi è al potere sono sempre peggiori, sia per il valore etico sia per l’entità dei danni, ed è un peccato che chiunque le faccia notare venga subito taggato (o tacciato) come “complottista”. Io, ad esempio, non mi sono mai ritenuto tale. Così come non ho mai preso una medicina omeopatica, tantomeno sono vegano, o un “fruttariano” che non mangia la pasta per non essere complice del massacro di semi di grano… :-/
    Credo, però, che il problema relativo ai dubbi e alla sfiducia verso le istituzioni, del quale tu incolpi i millantatori di cure alternative nel mare di internet, sia invece legato ad altro: ad esempio quando apri il giornale e leggi che il tuo ministro della salute è indagato e poi condannato per tangenti, o che il luminare di turno è finito in manette insieme ad altri 19 medici per corruzione.
    Capisco che se tu avessi la voglia e lo spessore per fare questo tipo di lavoro, e scoperchiare certe pentole, probabilmente non scriveresti nel tuo “blog male”, ma saresti un inviato di Report.
    Ma l’impressione è che tu stia giocando con la pagliuzza senza alzare lo sguardo e vedere il pagliaio enorme dentro il quale ci troviamo.
    Sbaglio? Time will tell…

  20. vedi non mi sovrastimo affatto, io ho posto una domanda specifica per il timo, se il tuo amico medico biologo mi risponde confrontando un vaccino in cui gli antigeni vengono direttamente iniettati nel sangue piuttosto che passare attraverso mucose dove ci sono IgA ed enzimi antibatterici forse dovrebbe lui rivedere le sue conoscenze mediche, non sono affatto due situazioni confrontabili. Queste sono osservazioni poste e condivise anche da altri mie conoscenze mediche altrettanto autorevoli. Del resto è un’osservazione piuttosto “banale” che non ha nulla a che vedere con la complessità dei processi coinvolti nel sistema immunitario durante una vaccinazione….dovresti allargare le tue conoscenze riguardo medici a cui rivolgerti

  21. ci terrei anche ad osservare che mi sono confrontato con un’immunologo che conosco di persona e che lavora in america, non so a che tipo di medico ti sia rivolto tu, ma dato che parliamo di vaccini e sistema immunitario va da se che gli immunologi sono le persone più autorevoli in tal senso. Quindi la questione è perlomeno dubbia e non cosi certa come tu la descrivi e il dubbio impone l’illegalità dell’obbligo…questione chiusa

    1. Ma tu avevi già “chiuso” la questione ben prima di iniziarla: ne sai più di me, ti rivolgi a medici più competenti di quelli che conosco io, i medici che la pensano come te sono più bravi di quelli che non lo fanno. Io invece, pensa te, sto cercando di capire quanto c’è di buono e sensato in tutto quello che hai detto, per vedere se devo rivedere le mie posizioni. Spero tu non voglia che io ti dia ragione, perché tanto te la sei già data da solo 🙂

  22. mi permetto di scriverti un’ulteriore replica. Hai tacciato me di sovrastimarmi, ti faccio intanto notare che io ho semplicemente posto domande alle quali non c’è stata, neanche da parte dei tuoi amici medici una risposta incontrovertibile con studi che dimostrino quanto da loro affermato. Sicuramente non parlo di immunologia ma è mia pertinenza parlare del metodo scientifico dato che esso è stato sviluppato da matematici e fisici ed andrebbe applicato in ogni ambito scientifico, cosa che spesso non viene fatta. Ti metto però il link di un articolo scritto da un medico decisamente autorevole che ritorna a quanto io ho sostenuto e cioé alla prudenza che si dovrebbe porre nei programmi vaccinali. Visto che è palese che sei tu che non sei disposto ad accogliere posizioni più moderate delle tue e che tacci gli altri, anche in maniera implicita di limitatezza mentale e stupiditià, confrontati direttamente con persone autorevoli e vediamo se sei dotato dell’intelligenza di mettere in discussione le tue stolide idee. Leggi con attenzione e vediamo se anche le cose scritte in questo articolo che ritrovi in tante pubblicazioni scientifiche sono stronzate. Il problema vostro non è che siamo noi a sovrastimare le capacità analitiche di cui siamo dotati, ponendoci domande pertinenti alle quali cerchiamo risposte serie che non si trovano mai; il problema vostro è che siete voi a prendere per oro colato quanto passa dai media e non vi fate mai domande con un minimo di oggettività e capacità analitica. Bye Bye

      1. Ho dato un’occhiata all’articolo e mi pare che l’autore esprima delle opinioni, la cui autorevolezza autoreferenziale deriva dall’essere un medico, ma sulla cui valenza scientifica ci sarebbe da fare qualche verifica, Non mi sembra si tratti di dati incontrovertibili.

  23. Il dibattito mi sembra prevalentemente fra persone serie ed equilibrate e mi permetto di intervenire. Mi servirà una mano per dare alcune risposte a persone che mi hanno espresso ragionevoli dubbi. Ho una laurea in biologia, ho studiato immunologia, capisco un pò di cose ma chi ha dubbi vuole interlocutori seri, ed è giusto che, se si ha a che fare con persone serie, si diano risposte serie. Prima di dare risposte approssimative o di rischiare di apparire non sufficientemente competenti, preferisco confrontarmi.

    Credo però che non si procederà molto in questa analisi se non si comprende che il problema non è solo scientifico, ma anche politico e inevitabilmente, economico.
    Per comprendere quel che intendo vi invito a vedere questo:

    http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/sentenze/2017-06-21/corte-ue-non-escluso-nesso-causalita-vaccino-e-malattia–150623.php?uuid

    Ho scaricato e letto le 18 pagine della sentenza e si tratta di un documento effettivamente serio.
    Stasera leggo meglio il tutto e spero di poter utilizzare questo spazio per discutere. Grazie!

  24. Si chiedono studi sugli effetti a medio e lungo termine che non esistono e potrebbero forse spiegare perchè l’uomo si sta ammalando sempre di piuù ,…. se si debbono vaccinare tutte le persone, diventerebbero CAVIE poichè i vaccini sono testati su persone max di pochi anni … Si chiede più sicurezza ….

  25. Purtoppo mi pare che il dibattito langue e temo di non poter ottenere di più da questo spazio, come speravo, e tuttavia, due citazioni le inserisco:

    “Ragionare non è altro che scegliere” (John Milton)

    “Ci risolviamo per questo o quel partito non nella chiara luce del mezzogiorno, bensì nel crepuscolo della probabilità” (John Locke)

  26. Poi, uno si impegna a difendere l’utilità dei vaccini, a giustificare i perchè di una scelta e, come già accaduto in Italia, lo stesso governo in cui hai cercato di credere, convinto che se ha fatto delle scelte ci avrà pensato un milione di volte e sarà convinto di ciò che ha deciso, modifica e ammorbidisce il decreto.
    Restiamo quelli dell’ 8 Settembre!

  27. Non mi torna questo confronto di cifre:

    “Un bambino che prende la difterite ha il 5% di probabilità di morire.
    Un bambino che prende il vaccino ha invece il di rischio di convulsion nello 0,06% dei casi
    e di sviluppare un’encefalopatia acuta nello 0,001% dei casi”

    La mia domanda è: Ma che probabilità ha di prendere la difterite?

    1. Concordo, o si mettono sul tavolo i numeri e si calcolano le probabilità o non si viene a capo di nulla.
      Ma i numeri chi li fornisce?
      Le fonti non verranno ritenute affidabili da almeno una % dei lettori
      Abbiamo considerato tutte le variabili?
      Ci sarà di sicuro di sicuro chi vorrà aggiungere una variabile, ad esempio la probabilità di un effetto collaterale che potrebbe verificarsi fra 30 anni.
      Ovviamente il numero non c’è.
      Ma direi che prima va dimostrato che l’effetto fra 30 anni esista.
      Da che esiste l’umanità abbiamo bisogno di regole (altresi dette limitazioni della libertà personale) da tutti rispettate per convivere, e si hanno più o meno tre modi per ottenerle:
      Ti obbligo, faccio delle leggi, se non le rispetti ti punisco (pro: si applica velocemente, contro: crea resistenze, qualcuno riuscirà sempre a raggirare le leggi, richiede forze di polizia sul territorio e relativi costi)
      Ti ci faccio credere (una religione costa poco, tutti si sentono sempre sotto controllo gratuitamente, ad oggi e storicamente è uno degli strumenti più efficaci per imporre limiti alle libertà personali)
      Ti formo, e sai perché è giusto accettare limiti e compromessi alle proprie libertà nell’interesse collettivo (pro è “giusto”, e una volta avviato dura nel tempo, contro è praticamente utopico, non potremo mai formare tutti su tutto)
      P.S. Coerentemente con la soluzione del TI FORMO dovremmo indire referendum su ogni tema, ma coscienti del fatto che anzi chiedere pareri ad inesperti sia molto pericoloso, eleggiamo un elite secondo una visione etiche che baserà le proprie scelte politiche su dati esterni, di origine scientifica.

      Sintesi Mia (ergo opinabile):
      L’utopia per me si persegue sempre ( ad un uomo del medioevo se chiedevi cosa pensava della sanità per tutti ti avrebbe detto: è utopica. oggi è quasi realtà)
      Quindi ogni giorno lo stato deve spendere per formare i cittadini, allo stesso tempo però non vedo alternative all’applicazione di leggi con relative pene per raggiungere al più presto l’obbiettivo di interesse pubblico.
      E dico di usare le leggi e non le fedi per un motivo chiaro: se chiederai allo stato perché ti impone qualcosa deve risponderti coerentemente, una religione non potrebbe

      Il problema è che oggi combattiamo una fede, molti antivaccinisti perseguono il BENE dei popoli, sono mossi da bellissimi ideali, ma da credenti (non tutti ovvio). Ovvero credono che nessuna fonte di informazione sia affidabile, tutto sia governato e manipolato. Non credono ne metodo scientifico.
      Ecco la legge contro una fede può poco, e purtroppo anche la ragione.

  28. Chi l’ha detto che i vaccini non posso causare l’autismo?
    Gli studi di cui parli ma che non citi nel merito?
    Mi sembra di sentire Burioni.
    Se fosse come dici non ci sarebbe scritto perfino nei bugiardini dei vaccini stessi che ci può essere questa correlazione.
    Oltretutto non si capisce perchè l’Italia (con una copertura media vaccinale del 93,4% contro la media europea al 93%) debba essere l’unico Paese AL MONDO ad avere 10 vaccini obbligatori passati attraverso un decreto legge anticostituzionale.
    Anche su questo non spendi (come è ovvio) una sola parola.
    Spiegami perchè dovremmo fare 10 vaccini obbligatori noi e nessun altro Paese al mondo.
    Ti sembra che le condizioni igienico-sanitarie del nostro Paese siano inferiori a quelle dell’Africa?
    C’è un sacco di gente che non pensa e si fa solo le domande sbagliate.
    Ma non sono io a dirlo, e non è un qualche “complottista”, bensì il servizio pubblico:

    Ovviamente il servizio pubblico sarà pieno di no-vax.
    Perchè Renzi e la Lorenzin ci vogliono bene, ed è per questo che fanno i decreti anticostituzionali e li fanno passare con la fiducia.
    Ma per favore, impara a ragionare e a citare nel merito le cose di cui parli, altro che “studi” buttati lì a cazzo.
    E soprattutto chiediti perchè il tutto doveva passare con decreto anticostituzionale.
    Chiediamocelo tutti.
    Buona giornata.

    1. Rileggi l’articolo di cui sopra, sono già spiegati i motivi per cui questo intero post è una sequela di fesserie da indottrinato che pensa di essere libero pensatore mentre è il primo degli schiavi.

    2. “Ti sembra che le condizioni igienico-sanitarie del nostro Paese siano inferiori a quelle dell’Africa?”

      Ti prego, parlaci dei tuoi viaggi in Africa.

  29. Io mi sono vaccinata contro il VAIOLO nel 1948 e avevo sette anni anche se il vaiolo non esisteva più’. Ho fatto il morbillo, la pertosse e la varicella. Ho 76 anni e sono ancora qui. I vaccini sono per far ammalare di più’ questi piveri bambini.

    1. Questa è una cazzata.
      Hai fatto una serie di malattie e ti è andata bene, ma questo non vale per tutti.
      Chi è morto per le malattie infettive non viene certo qui, né altrove ahimé, a commentare.
      Robe da pazzi.

  30. ma quanti soldi ti danno per diffondere ste sciocchezze?
    Tu non credi che le case farmaceutiche e le multinazionalli non ci ricavino nulla da tutto ciò? e vorresti che noi affidassimo la salute a questi farabutti? E farabutto sei tu che ne sei complice, vergognati.

    1. 1) Quanti soldi? Zero. C’è una pagina che spiega chiaramente come questo blog non prenda soldi, se non dalle pubblicità messe direttamente da wordpress che (teoricamente) dovrebbero ripagarci le spese del dominio. In realtà non bastano neanche per quello.
      2) Tralasciando la sintassi fantasiosa: forse ti è sfuggita la parte dell’articolo in cui dico chiaramente “dopo tutto le case farmaceutiche, essendo aziende, devono generare profitti”. È chiaro che le case farmaceutiche ricavino qualcosa dalle loro attività. Se tu non avessi il lardo di colonnata sugli occhi, però, sapresti leggere i dati su COME fanno i soldi le case farmaceutiche e – spoiler! – i vaccini rappresentano una fetta risibile della torta.
      3) Magari se eviti di venire a insultarmi sulla mia pagina è meglio. Tendo a non dare peso a queste offese estemporanee e campate in aria, ma la pazienza ha un limite.

  31. Mi spiegate una cosa: perché posso NON vaccinare mio figlio pagando la sanzione?? Dove sta tutta questa “epidemia”??? La vaccinazione è un obbligo, ma pagando posso scampare tutto. Nella classe di mio figlio, conosco già 9 mamme disposte a pagare pur non vaccinare i loro figlio. E se lo fanno tutti?? Che senso ha questa legge? E poi mi dite che “non è questione di soldi”.

    1. Ma infatti NON puoi.
      Anche se paghi la sanzione, non puoi comunque mandare tuo figlio alla materna.
      I minori non vaccinati, nonostante il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, non possono accedere ai nidi e alle scuole materne incluse quelle private non paritarie se non regolarmente vaccinati.
      È come se guidi senza cinture, non è che se paghi una multa puoi andare in giro a cinture slacciate.
      Io davvero non capisco da dove prendete queste idee, completamente fuori dal mondo e da ogni logica sanitaria e legale.

  32. Sono solo un genitore e mi chiedo quanti di voi che avete commentato , hanno figli autistici ? Tutte belle parole, il vaccino non provoca autismo bla bla bla …….Considerando il fatto che ad oggi non è dimostrato cosa provochi l’autismo , o da cosa dipenda , o da quanti fattori dipenda……..come si fa a dire non può essere il vaccino ? Porto la macchina a fare il tagliando e dopo due giorni si fonde il motore , vado alla concessionaria e mi dicono non siamo stati noi, non è colpa nostra, perchè noi siamo il meglio che c’è sul mercato, ci può stare , può essere che era arrivata la sua ora , non lo so ma non ho la certezza. Detto questo , che potrebbe essere anche un esempio poco calzante vi faccio una domanda. Se avevate un bimbo autistico e anche se non dimostrato , di fatto la comparsa dei sintomi è post vaccini, e non vuoi fare test o ricorsi perchè alla base del progresso del bimbo c’è la serenità della famiglia e dopo tanti sacrifici anche economici, tuo figlio raggiunge un livello cognitivo e di autonomia di tutto rispetto , e ti dicono devi fare i vaccini scaduti e quelli che non hai, voi che fate?
    Premessa io ne ho 2 e l’altro che non ha avuto problemi , continuo a farli, quindi non sono contro i vaccini , ma sono quel 0,001% che si può rischiare……..ma se fosse tuo figlio quello 0,001?

    1. Non è un vaccino a causare l’autismo perché questa ipotesi è stata formulata da un truffatore (la cui truffa è documentata, nota e già ampiamente sanzionata) e smentita da moltissimi studi.
      Esistono altri effetti avversi documentati e capisco la paura, però: se uno ha un figlio con qualche disturbo o problema, è normale avere dei timori. Credo sia il caso di parlarne col medico e, se ci sono gli estremi, vedere se è uno dei casi che ha diritto all’esonero; altrimenti, se il pediatra rassicura sul fatto che i problemi del bimbo non comportano rischi ulteriori, si può procedere con la vaccinazione.

    1. La conosco. Continuo a non capire cosa dovrebbe dimostrare. L’oste ha detto che il vino è buono, ma quando hanno analizzato il vino è venuto fuori che era merda liquida.
      Non posso impedirti di credere a Wakefield, ma sinceramente non trovo le sue parole minimamente convincenti, anche perché non ha nessun tipo di prova scientifica validata da pari.
      Se vuoi portare qualcosa di diverso da un complotto smontato in mille sedi sei il benvenuto, altrimenti temo che il dialogo sia impossibile.
      Buona giornata.

      1. Quindi se la conosci cerca di non generalizzare. Wakefield parla di uno specifico vaccino e degli studi realizzati che ne hanno portato alla commercializzazione. Non é contro la vaccinazione, non dice (generalizzando, ahimé, come fai tu e tanti altri) che TUTTI i vaccini provocano autismo. Quello che afferma è che esiste una correlazione tra il vaccino MMR (trivalente) e autismo, nient’altro…
        Buona giornata anche a te.

      2. Solo che quello che afferma è falso.
        Ci sono gli studi di chi ha provato a validarne le ipotesi, ci sono le inchieste, ci sono le sentenze, c’è l’espulsione dall’ordine dei medici.
        Ripeto, credi a quello che vuoi, ma per *dimostrare* che hai ragione ci vogliono delle prove che, almeno in questo universo, non esistono.

  33. Spero che mi leggeranno in tanti. Ecco la mia esperienza vaccini:
    Dopo il primo vaccino (contro le 7 malattie, due punture in due cosce diverse, come da programma ASL del comune dove vivo), il mio figlio si è ammalato. Non sto qui a descrivere i sintomi. In poche parole, è stato ricoverato all’ospedale. Conclusione: ha una malattia autoimmune dei globuli bianchi (scusate, ma non voglio scrivere il nome della malattia). Il primario del reparto di ematologia dice che è stato il vaccino a scombussolare il suo sistema immunitario. Non era ancora pronto. Ed eccomi qui, a distanza di 3 anni, ho ancora il mio figlio malato, non più vaccinato, anche perché non può esserlo. I medici dicono che se lo vaccino, la malattia potrebbe diventare cronica. Per adesso ho ancora la speranza che si risolva, fino a 11 anni. Io ci spero e vivo ogni giorno con la speranza di riavere il mio figlio sano com’era fino a 3 mesi. La mia vita è cambiata. Perché non posso viaggiare lontano, e se si ammala devo andare subito in ospedale. Con me ho sempre una borsetta frigo con due iniezioni, nel caso se si sentisse male. Sterilizzo tutto. Le prime parole di mio figlio sono state “prelievo, farfallina, sangue, dottori”. Ho detto tutto. E non sono una antivax.
    Bastava un semplice emocromo per vedere se mio figlio era pronto… E non ditemi che i vaccini sono innocui, ma oer favore. Leggete il bugiardino. C’è anche scritto che è sperimentale, che provoca autismo e tante altre cose. Certo, non a tutti, perché siamo diversi, chi è più forte e chi è più debole, ma la min. percentuale c’è. Tanto ché, prima di fare il vaccino, firmate un foglio, dove la responsabilità diventa tutta vostra e non di “loro”. Ah, possiamo anche parlare del fondo “indennizzo danno da vaccinazione”.
    Questa è la mia esperienza che ho voluto condividere con voi.
    Ognuno è libero di fare quello che vuole. Vaccinare o non vaccinare, secondo me, dovrebbe essere una scelta libera.

    1. Dovrebbe essere una libera scelta. Ma se tutti decidessero di non vaccinarsi, ha idea del crischio che correrebbe suo figlio, proprio perché in una situazione particolare dal punto di vista immunitario?
      I bugiardini sono strutturati secondo la cosiddetta medicina difensiva. Non ci sono prove di alcuna correlazione vaccini-autismo.I disturbi dello spettro autistico sono multifattoriali, non hanno una sola causa, è inutile e potenzialmente dannoso voler incolpare i vaccini.

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