Se mi snobbi mi cancello.

ostruzioni

“Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile. A ben vedere significa onorare gli onesti.”
[Aristofane]

“Tant’è.”
[Monia Colianni]

Ora che mi sento di aver dato un tono altamente filosofico all’astruseria che seguirà, ringrazio innanzitutto il MILIONE di tizi che di recente ha fatto surriscaldare il contatore di codesto blog male. È un successo che potrebbe portarmi a scrivere cose tipo “un milione di grazie”, ma opterò ovviamente per un “grazie stronzi per averci fatto provare questa sensazione di marcopolismo incredibile”.

Poi procederei con quello che potrebbe sembrare uno spigolosissimo sfogo personale, in fondo parecchio a tema con lo scopo ultimo di questa rubrica che di tanto in tanto va sturando atroci amenità per il Facebook e social annessi.

Ecco, diciamo che mi ritengo abbastanza offesa – parecchio indignata oserei – per gli ultimi episodi di RAZZISMO subiti proprio su Facebook. Io – come diverse altre icone – pur aggirandomi ogni giorno con importante fiducia e sintomatico mistero per bacheche e pagine (mi è partito il Battiato, sopportatemi), sono stata esclusa da un certo numero di attività e novità ricreative. A tutt’oggi, ad esempio, io non ho l’opzione dello sfondo colorato. Oltre il danno ho subito la beffa. Non essendo stata coinvolta in questa esilarante iniziativa, chiaramente non ho ricevuto alcuna notifica esplicativa a riguardo, per questo motivo le prime volte che ho avvistato da voi le scritte giganti su sfondo fluo ho provato confusione: cliccavo e cliccavo e cliccavo – come in preda a tic motori da improvvisa insorgenza sindrome di Tourette – su quelle che pensavo fossero foto/vignette. Dopo il sospiro di sollievo nel comprendere che non avevo patologie strane o non mi erano tornate su sostanze assunte nel 1995, ci sono rimasta malissimo.

Non erano foto condivise signori: il potere dell’aforisma lisergico si era impossessato dei profili, aumentando del 105% la capacità di scrivere stronzate, ma questa opzione non era stata equamente distribuita.

Ma non è il fatto più grave. Sapete tutti che c’è stata la Giornata dell’Amicizia. Qui parliamo di sentimenti eh. Bene. Ho visto dal mattino tutto un tripudio di gente che parlava del video che Facebook aveva mandato a ogni utente per celebrare questo evento con gli amici. Molti ne parlavano malissimo, vantandosi del fatto che lo avevano ricevuto ma non lo avrebbero mai condiviso “perché-è-la-solita-cacata”, i soliti gradassi bastian contrari. BRAVI, voi la solita cacata la avevate. E io? ESCLUSA di nuovo. Nessun video, nessuna notifica, niente di niente. Ora, io posso anche capire che l’algoritmo di Facebook abbia calcolato il fatto che commento solo a fanculi e porchitutti, ma giuro che ci provo. Ci provo come tutti a socializzarmi. Da qualcuno il mese scorso, POTRESTE TIPO TESTIMONIARLO NEI COMMENTI, ho messo love, like, un paio di sequenze 😀 😀 :D, forse anche un :))) (sorriso triplo carpiato) e di sicuro un paio di #ciaosic li ho assestati.

Insomma, Cosa cristo deve fare una persona per inserirsi ed essere accettata dalla comunità? Io ci provo eh, pur da alkalina scomunicata senza dio quale sono. E mi sono partite a frullato misto tantissime domande, sono sincera: mi sono chiesta ma cosa ho fatto? perché questo Mark Bullismo? perché non posso scrivere anche io minchiate totali su sfondo colorato tipo “Vabbè piove pure oggi ma almeno toglie lo smog”, oppure un classico “BUONGIORNO A TUTTIIII”? Che problemi hai Mark? Ti ricordo qualcuna che non te l’ha data da piccolo?

In conclusione, invito coloro che hanno subito e subiranno, come me, una qualche ingiustizia di questo tipo, a ribellarsi e denunciare questo gratuito web bullismo (“è gratis e lo sarà sempre” ora mi spiego la premessa quando ti registri). Bisogna combattere questa tendenza all’esclusione delle minoranze. Noi paghiamo le tasse come tutti, lavoriamo, paghiamo connessioni, adsl, chiavette, abbiamo un regolare permesso di soggiorno presso Se Stesso, e dobbiamo ESIGERE la non discriminazione. Stessi diritti per tutti.

Quando leggerete questo articolo, condividetelo insieme a una cacca, tipo questa 💩. Una cacca contro le ingiustizie, il razzismo social e l’emarginazione.

GRAZIE.

Anzi, AMEN.

[M.C.]

 

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