Se mi lasci ti metto in stand by

ostruzioni

Immaginate quel brivido tutto pimpante che mi ha acchiappato quando, accingendomi a eliminare un contatto da Facebook – ODDEEO MACCHÈ SEI MATTA??? – ho scoperto che il team di clinici che lavora per l’avido Mark ha sdoganato la pausa di riflessione pure su Facebook, al momento non attiva per tutti.
Sì amici. Tutto vero. PRENDITI UNA PAUSA.

No, non è un fake.

Ecco, dopo un primo moto di rivoluzione che plurimi punti di domanda hanno fatto attorno al mio cranio, alla fine devo dire che l’ho trovata una cosa assolutamente ragionevole. Dopo un flusso energetico di emozioni contrastanti la reazione a questa funzione è stata accolta dal mio conciliabolo neuronale indetto d’urgenza con profonda gioia. Poi mi sono anche detta “EVVIVA devo correre a vedere se su Instagram hanno introdotto la funzione “Fermati n’attimo” per tutti quei fotografi strabilianti ma incompresi dalla Magnum.

Ora, al netto di considerazioni importantissime che potrebbero gravitare attorno alla scelta di mettere in pausa qualcuno, qualunque cosa voglia dire, al momento vi annuncio la lista delle funzioni di cui, a questo punto, sentiremmo un po’ tutti l’esigenza correlata, così da sistemare come si deve i rapporti interpersonali pure su Facebook, che sono già in fase di studio e sperimentazione in casa madre.

– funzione “scusa ma ti vedo solo come un amico”, per friendzonare in modo inequivocabile e deciso.
– funzione “metti dietro la lavagna in punizione per tre giorni”, se vostro contatto piazza post atrocity ma non merita ancora “smetti di seguire” o mattanza esagerata stile “elimina”.
– funzione “dobbiamo parlare”, da utilizzarsi col partner prima del “prenditi una pausa”, che manderà un primo alert incisivo all’inquisito/a.
– funzione “dollyzza account”, per tutti quei soggetti affascinanti che si immedesimano così tanto in qualcuno che meritano finalmente una funzione che faccia tutto da sola – visti l’impegno e la dedizione nel personificare quotidianamente altre persone
– funzione “un compleanno a testa”, che permetterà di sapere di chi cazzo è il compleanno quando ci interfacciamo con il misterioso brio dei profili di coppia.
– funzione “maria io esco”, che consentirà di piazzare in automatico un post proclama di indignazione e saluto perché ci si deve allontanare da Facebook per vitale disintossicazione. Con la versione “Premium” – a pagamento – sarà possibile piazzare il post di addio con un pacchetto già incorporato di like, nel caso non fottesse un cazzo a nessuno della vostra minaccia di chiusura account. Può succedere, meglio prevenire.
– funzione “crea composit”, questa è la chicca, signori, perché consentirà di inserire il nome dello scrittore che vogliamo fingere di aver letto per atteggiarsi un attimo (ci sta) senza più dover comprare i libri per farsi le foto! La funzione emetterà composit personalizzati con i testi di quell’autore, il tutto corroborato da una moltitudine di set che si potranno scegliere.

In attesa di queste frizzanterrime novità, voi continuate a sturare, gente, sturate.

[M.C.]

 

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