He fought the law, and Law won.

 

Drift among the faithful
Bury your desires
Aberrations fill your head
You need a place to hide
And I am… Do you remember me?
And the kid I used to be?
Do you remember me?
(Apocalyptica – I’m not Jesus)

È morto il cardinale Law. Un uomo che ha fatto tanto per la chiesa e per il mondo, ma soprattutto che ha portato a livello agonistico quello che fino a qualche lustro fa era considerato solo un passatempo di bassa lega.

Dov’è Don Paul?

Della noncuranz conniven complicità delle alte sfere vaticane coi preti pedofili, del non intervenire o addirittura nel coprire reati ignobili da parte di importanti ecclesiastici abbiamo parlato innumerevoli volte, così come abbiamo parlato della serena accettazione del cattolico medio, che il concetto per cui dio è uno solo, ma la di lui “sostanza” è comune a tre ipòstasi consustanziali e distinte è chiaro e cristallino, mentre la questione preti che s’inculano bambini è complessa al punto che conviene sospendere il giudizio sulla stessa. Mistero della fede.

“What can I do?
I’ve got an idea
I think I’ll just become a priest
Deceiving them with my belief
I’ll preach about what life is worth
and cover my sins with the church.”
(Limp Bizkits – The Priest)

Dicevo: è morto il cardinale Law. Uno che ha fatto anche cose buone, ora. A dire il vero probabilmente una sola, cioè questa, e neanche nel modo più soddisfacente possibile, visto che è morto a Roma, lontano da processi e cieli a strisce conseguenti, conservando la qualifica di arciprete emerito della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Prima di essere portato in ospedale e di schiattare come molti si auguravano (quantomeno le vittime dei preti che ha coperto e il sottoscritto, ma fatemi sapere se siamo in compagnia), viveva nel Palazzo della Cancelleria: un modesto edificio di proprietà del Vaticano, alle spalle di Campo de’ Fiori.

“Rimango umile” (B. F. Law)

Questa cosa dei preti pedofili, nascosti e protetti, mi manda ai matti. Voglio dire, è un problema che non viene minimamente affrontato, nonostante sia ormai di dominio pubblico. Se chiami il 118 dicendo che tuo figlio sta soffocando non ti dicono subito di fargli la manovra di Heimlich, prima ti chiedono se ha ancora in bocca il cazzo del prete. Bisogna fare qualcosa, non è che possiamo affidarci sempre ai rimedi naturali come la morte o l’acne*.

Only by revealing the whole truth can we disclose
the soul of this sick bulwark forever and ever (forever and ever)
Indoctrinated minds so very often
contain sick thoughts
and commit most of the evil they preach against.
(Epica – Cry for the Moon)

Intanto, ci siamo liberati di uno dei più grossi pezzi di merda del secolo. Un po’ mi sento sollevato, anche se effettivamente mi fa rodere il culo di brutto che sia morto libero, nel lusso e al sicuro dalla giustizia. Nonostante i trasferimenti di preti coinvolti in scandali a sfondo pedofilo mi piacciano quando la struttura ecclesiastica coinvolta è un cimitero, preferirei un trasferimento degli stessi, da vivi, in un laicissimo carcere duro.
Meno male che ci pensa Papa Francesco, che anche stavolta ha usato il pugno duro, non menzionando neanche per il cazzo le vicende ignobili in cui era coinvolto Law, ma benedicendone la salma.
¡Viva la Revolución!
Amen, figliuoli, e Buon Natale anche a voi.
[B.K.]

* l’acne è il salvacondotto dei chierichetti: quando in faccia ti viene l’acne, smette di venirti in faccia il prete.

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