Previsioni elettorali.

Niente, oggi è il vuoto. Forse sono solo stanco. Forse mi sono rotto i coglioni. Forse la Befana, insieme alle feste, si è portata via anche la mia proverbiale vena polemica. Forse mi sto preparando psicologicamente al mare di stronzate che verranno sparate, come enormi fuochi artificiali caricati a merda, durante la campagna elettorale. Ma boh, al momento non ho davvero le energie per scrivere un articolo come si deve.

Che in tal senso, voglio dire, abbiamo iniziato già benissimo, il 2018 sarà l’anno della coerenza. Liberi e Uguali dice no agli slogan populisti, mentre Grasso promette di abolire le tasse universitarie (perché “aboliremo l’ICI” era già stata presa anni fa). Il PD rilancia: dopo averci infilato il canone nel cu in bolletta, lo vuole levare. Di Battista, dopo aver lasciato clamorosamente la politica, apre la campagna elettorale in Emilia dicendo “niente politica” mentre il gatto di Schrödinger gli fa una sega. Salvini, quello che ha detto in mille modi diversi “mai con Berlusconi”, si allea con Berlusconi. Unica nota positiva finora: Maroni che si leva dai maroni.

Ma cosa potevo aspettarmi da un anno così? Il 2018 è iniziato con l’annuncio del rincaro medio procapite di alimentazione (163 euro), tariffe di luce e gas (92 euro), trasporti (191 euro) e costi scolastici (96 euro), accolto fischiettando un po’ da tutti, seguito dall’adeguamento del nostro paese alle norme europee sui sacchetti per le verdure, che adesso peseranno sul bilancio di ognuno di noi per l’esorbitante cifra di circa tre euro l’anno, che ha portato a due giorni di delirio e di “resistenza sociale” in cui orde di imbecilli hanno provato a non pagare i suddetti sacchetti appiccicando le etichette direttamente sugli ortaggi, col risultato di rovinare la verdura, di rompere il cazzo alla gente normale e di pagare i sacchetti non una volta per tipo di prodotto, ma una volta per singola unità, di fatto facendo guadagnare senza motivo il bersaglio della loro protesta.

Ecco la mia previsione per il 2018: gente che non dovrebbe essere votata, che verrà votata da gente che non dovrebbe votare, ma che sicuramente risolverà i problemi più pressanti del paese facendo tornare gratuiti i sacchetti della verdura.

Ve l’avevo detto, che non era un articolo come si deve.

[Marco Valtriani]

5 risposte a "Previsioni elettorali."

  1. Quella dei sacchetti è una rottura che sembra fatta apposta per spillare soldi senza dare nulla in cambio, come di consuetudine, ma se fosse la peggior porcata nel nostro futuro, ci metterei una firma autenticata -_- ‘
    Per il resto, sto facendomi delle mutande in ghisa per ripararmi le terga 😛

  2. Sto meditando di iscrivermi nuovamente all’università.
    E se dovessi fallire, di suicidarmi mettendo la testa in un sacchetto di plastica. Al modico costo di 1 centesimo.

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