Una radio della madonna

 

“Vivere male, vivere tutti (we just wanna live)
Per nostro signore dei compromessi (we just wanna live)
Nel vangelo di Giuda è scritto così (we just wanna live)
Che tu sia maledetto, tu che regnerai (we just wanna die)
(Zen Circus – “We Just Wanna Live”, live at Radio Maria)

Quanto tempo è, che non parlo di quel simpaticissimo dispensatore di consigli spirituali* di Padre Livio Fanzaga? Troppo, chiaramente troppo.

Sapete tutti quanto io adori questo prete sprint, che anni fa scherzava su come avesse fatto paura a un ateo augurandogli di beccarsi un cancro. Che è uno scherzone che mi piace, anche se ovviamente è uno di quegli scherzoni che fanno meno presa sui cattolici, perché questi – sapendo che nella morte si ricongiungeranno al cristo nostro signore – non temono ovviamente le malattie. Ma, proprio per questa incrollabile sicurezza di cui i preti sono per loro fortuna provvisti, non mi sento troppo in colpa a restituire la burla al santissimo direttore: se questo è il tenore dei tuoi auguri, spero per la tua anima che tu possa ricongiungerti con la beata vergine alle stesse condizioni che auspichi a terzi*. Ridiamo insieme.

Ma sappiamo tutti quanto il cancro sia demodé in questi tempi di Coronavirus, che ahinoi ci costringe in casa e, soprattutto, ci impedisce di andare alle poste per fare la donazione mensile a Radio Maria, una radio libera e indipendente che non ha altro modo di sostentarsi che non sia lucrare sul dolore e le paure dei vec la fede.

In queste ore, che vedono il paese bloccato, spaventato, economicamente in ginocchio, fra smart working obbligato e attività commerciali che rischiano la chiusura, Radio Maria si pone in prima linea nel dare conforto agli ammalati e sostegno economico ai bisognosi proponendo soluzioni creative per intascare i soldi dei pensionati**.

E per chi ha difficoltà a leggere nel piccolo di un post di Facebook, niente paura, c’è anche la versione audio direttamente su YouTube, perché quando c’è da fermare un’epidemia il nostro signore gesù sta chiaramente facendo telelavoro che però scusa capo la connessione non prende, si vede tutto a scatti davvero io non so come risolvere ho anche fatto chiudere Lourdes per sicurezza, ma quando c’è da incassare è sempre sul pezzo***.

“Poi c’è il famoso porco di tre lettere:
comincia con D, finisce con O.”
(San Culamo – Famoso Porco di 3 lettere)

Ricapitoliamo, ok? Il paese è paralizzato, l’economia arranca, abbiamo paura di un contagio che potrebbe sovraccaricare il sistema sanitario nazionale più di quanto non stia già facendo, ci sono già centinaia di morti, e la priorità di Radio Maria, fra un “caffettino di Padre Livio” e un JPG per dissociati mentali è ISTRUIRE GLI ANZIANI SU COME FARE DONAZIONI.

Sembra, più che umile e generosa abnegazione cristiana, una specie di fuoco d’artificio di guano e piscio, vero?

E invece, proprio mentre ero afflitto da quest’ira funesta, da questo furiosissimo sdegno, mentre sentivo le vene del collo che si gonfiano come quelle di Davide Di Muzio quando cantava “Supereroi”, ho capito che tutto questo fa parte del grandissimo e ineffabile piano di Coso Lì.

“Mio cugino ha un ritardo mentale, mangia la carta e sta male
La madre gli passa un bicchiere per festeggiare Gesù!
Zio beve vino da ore e non riesce più a respirare
Sbiascica, vomita e muore oggi che è nato Gesù”
(Giancane – Buon Compleanno Gesù)

Come sanno tutti quelli che si sono informati sul Coronavirus direttamente alla fonte, cioè su Facebook, questo malidetto virus va a mietere le sue vittime più numerose fra i vecchi. E dunque, cosa può fare il cristiano caritatevole, se non alleggerire l’anziano a rischi di tutti i suoi beni materiali, avvicinandolo di botto a san Francesco e di conseguenza al paradiso e alla luce diddio?

Come sempre, non possiamo che chinare il capo di fronte alla saggezza e all’illuminata spiritualità di Padre Livio e di Radio Maria, che anche in quest’ora buia pensano prima agli altri che a sé stessi, non ovviamente dal punto di vista materiale, che è roba da porci e meschini, ma dal punto di vista dell’anima, che è la cosa che conta davvero quando, come i vecchi di cui sopra, stai per stiantà e c’è il rischio che tu lasci i tuoi averi a quei debosciati dei tuoi figli invece che a gesù.

Un applauso, dunque, a Padre Livio. Che, ricordiamo, comunque ha ottant’anni tondi e oh, sai mai.

Ma vaffanculo, và.

[Benito Karimov]

* qui ci starebbe una delle mie note in cui vi informo riguardo a cosa io intenda davvero con “simpaticissimo dispensatore di consigli morali”, ma non voglio beccarmi una denuncia, quindi facciamo un gioco: pur ricordando che della persona in oggetto io penso solo un grandissimo bene, formate voi una frase di senso compiuto usando però al suo interno le parole “speculare sugli anziani”, “rivolo di liquame” e “gavettone di merda”.

** Capite? Pornhub regala abbonamenti premium e Radio Maria spilla soldi agli anziani. E poi sono i segaiòli, quelli che vanno all’inferno.

*** qualcuno aggiunge “di merda”, ma è in malafede.

Una risposta a "Una radio della madonna"

  1. Fra l’altro faccio notare che Radio Maria -almeno qui in Lombardia- sta facendo manbassa di frequenze. Se scorro le frequenze FM da sinistra a destra la incontro almeno 4-5 volte… un tempo era solo intorno ai 107FM. Ora aumenta di mese in mese. Quasi quasi fanno rimpiangere i tempi di Radio Padania, lì il microfono aperto era veramente tanta roba.

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